Armonizzare l'atmosfera

Borboni e prevenzione dei sismi

Borboni e prevenzione dei sismiBorboni e prevenzione dei sismi

Borboni e prevenzione dei sismi: ma lo sapevate che i primi edifici concepiti per resistere ad un sisma sono stati progettati nel Regno delle due Sicilie, quando c’erano i Borboni? Un articolo sul sito di “Le Scienze” riporta uno studio veramente interessante sull’evoluzione dell’edilizia antisismica italiana. E tutto questo nel Regno delle due Sicilie al tempo dei Borboni. Si legge infatti che a seguito del disastroso terremoto del 1783 in Calabria (che causò 30000 morti) i Borboni emanarono quelle che oggi chiameremo delle Norme Tecniche delle Costruzioni per prevenire i crolli durante i terremoti. Sono stati ritrovati alcuni casolari costruiti all’epoca con questi criteri e si è ricostruito un muro che è stato sottoposto a sollecitazioni che hanno simulato l’azione di un terremoto constatando che il muro è rimasto pressocché integro.

Siamo nel secolo dei lumi alla fine del periodo delle riforme in una fase che preludeva la Rivoluzione Francese e il periodo Napoleonico; se nel Regno delle due Sicilie le riforme dell’agricoltura e del commercio non sono state poi così efficaci c’è comunque da dire che la spinta culturale è stata più forte e probabilmente questo regolamento edilizio è figlio proprio di questo rinnovamento culturale.

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Scie chimiche comoda baggianata?

Scie chimiche comoda baggianata o inquietante spettro?

scie chimiche
scie chimiche comoda baggianata

Scie chimiche comoda baggianata o inquietante spettro? io propendo per la prima ipotesi,  vediamo perchè.  Mi sono recentemente imbattuto nell’ennesimo esilarante video sulle scie chimiche in cui un tizio qualificato come esperto di geoingegneria, ipotizza che possano servire per provocare addirittura uno tsunami e lo fa in un modo veramente esilarante almeno per chi ha un minimo di senso critico, lo fa, tra l’altro, con un uso estremamente disinvolto dell’italiano.

Mi riesce veramente difficile credere che qualcuno possa credere che uno tsunami possa essere generato facendo rimbalzare le microonde contro l’ipotetico “strato elettroconduttivo” creato aspergendo il cielo don particelle di bario alluminio e altro. Lo tsunami di Sumatra fu generato da un terremoto che ha liberato una energia di 12 ordini di grandezza superiore a quella che si libererebbe con la potenza indicata dall’esperto di geoingegneria applicandola per 1 minuto (una durata compatibile con quella di un terremoto).

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Fotovoltaico moribondo insieme allo Scambio sul Posto (SSP)

Fotovoltaico Moribondo
Fotovoltaico Moribondo: stanno uccidendo il fotovoltaico

Fotovoltaico moribondo insieme allo Scambio sul Posto (SSP) Stanno uccidendo il fotovoltaico

Fotovoltaico Moribondo. Ringrazio l’amico Claudio Pace che mi concede uno spazio sul suo blog per rivolgermi agli amici fotovoltaici (e non).

Numerose sono le visite che riceviamo e numerosi sono i quesiti (anche personali) che vengono lasciati, i più frequenti sono:
– Chi si frega la corrente del fotovoltaico?
– Perché in Italia non si vende più il fotovoltaico?
– Mi hanno proposto il fotovoltaico, dove mi possono fregare?
– Ho messo i pannelli fotovoltaici, ma la bolletta non diminuisce.
– Pannelli fotovoltaici, siete contenti?
– Ma chi ha il fotovoltaico deve pagare le tasse per i kwh prodotti?
– Pannelli fotovoltaici ma chi ci guadagna?
Il denominatore comune è la fregatura, … dovuta ad un fotovoltaico moribondo oramai.

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Catastrofi disastri cassandre e previsioni

Catastrofi disastri cassandre e previsioni, quanto ci piace il catastrofismo.

copertgiornviaggi
catastrofi disastri – la copertina della rivista

 Catastrofi disastri e catastrofismo. Sfogliavo un numero del “Giornale Illustrato dei Viaggi” del 19 aprile 1914, novantanove anni fa!, edito da Sonzogno e la mia attenzione è stata catturata da un articolo intitolato “Fra cinquant’anni!…” in cui l’autore si lanciava in ardite previsioni su come sarebbe stato il mondo 50 anni dopo, cioè nel 1965. Certo è facile 100 anni dopo sorridere su quanto siano sballate queste previsioni, rilevare che nel 1965 certamente Roma Milano in treno non si faceva in 4 h ma ne servivano 6; oggi si fa in 3 ma di anni ne son passati 100, e soprattutto il treno non era quello strano aggeggio sospeso che l’autore immaginava, ma un treno molto più simile a quello che nel 1914 già esisteva; l’agricoltura allo stesso modo non si è così trasformata al punto da rendersi indipendente da latitudine e stagioni. Le città non sono, purtroppo!, i paradisi che l’autore si immagina, tra l’altro senza prevedere minimamente l’invasione delle auto, ma ipotizzando la creazione di immense città-giardino. Dal punto di vista energetico l’autore paventa l’esaurimento del carbone ma immagina che esso possa essere sostituito con acqua, vento e maree ipotizzando l’uso di accumulatori che purtroppo a tutt’oggi non sono ancora così efficienti come lui avrebbe voluto, mentre il petrolio non lo menziona neppure. 

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Convegno Lenr Terni Dall’energia per la fabbrica del metallo …

Convegno Lenr TerniConvegno Lenr Terni: Dall’energia per la fabbrica del metallo, al metallo per la fabbrica dell’energia?

Convegno Lenr Terni  , Data Sabato 12 Ottobre 2013 ore 9.30 –13.30 al CLT organizzato da:

Il Presidio,  Centro Studi Malfatti, Gruppo FB “Fusione Fredda“. 

TW hastag: #OpenScience NEW Clicca QUI se vuoi vedere i filmati del convegno LENR TERNI.

Titolo. 

Dall’energia per la fabbrica del metallo,
al metallo per la fabbrica dell’energia?

Ricerca e sviluppo potenziale di forme di energia pulita
nei luoghi storici del territorio industriale ternano 

e dell’Umbria del Sud.

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