Terremoti prevedibili per Alberto Carpinteri il teorico dell’evoluzione della materia

Di Alberto Carpinteri e della sua tesi che i terremoti si possono prevedere, terremoti prevedibili, ne ho parlato in una precedente pagina del blog in cui mi sono divertito a coniare il termine sismateorologia, mettendo insieme i termini sisma e meteorologia, concordando con il professore Carpinteri che ormai ci sono i mezzi tecnologici e scientifici adeguati per poter cominciare a provare a fare una previsione dei sismi con un grado di probabilità assai vicino a quello che hanno le normali previsioni del tempo. Il problema è che in caso di previsione di sisma si dovrebbe allertare la popolazione interessata come per la previsione di un uragano, e la cosa naturalmente non è così semplice da realizzarsi, addirittura rischiosa se non si individua con precisione la zona interessata, da dove la popolazione deve essere spostata, e le zone non interessate, dove la popolazione, potenzialmente in pericolo, deve essere accolta.
All’ultimo convegno Coherence 2013 organizzato nell’aula Cirps della Sapienza di Roma, il tema dei terremoti prevedibili, è venuto fuori al margine di un suo interessante intervento circa l’evoluzione della materia nel pianeta terra ma intanto ecco la breve risposta data dal prof. Carpinteri sulla questione:
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