Armonizzare l'atmosfera

Developments for anomalous heat generation by H2/D2 interaction

Developments for anomalous heat generation by H2/D2 interaction

Further progress/developments, on surface/bulk treated Constantan wires,
for anomalous heat generation, by H2/Dinteraction.

Developments for anomalous heat CelaniDevelopments for anomalous heat generation by H2/D2 interaction
Ricevo da Francesco Celani e volentieri pubblico  Claudio Pace 16 Agosto 2013 Blogger segue traduzione della premessa. 

At the bottom of page you can see the latest version of Celani’s contribution to the ICCF18 Conference.  You can read the previous, shorter, version here .  The reason of different versions is the time allotted for oral presentation, 20 minutes (previous, “usual”, time allotted to Celani’s reports was 40 minutes because, usually, quite  innovative). In the latest version they were added the complex, and very innovative, considerations, “theoretical”, on “energy localitation”: from Nobel Laureate Enrico Fermi (Physics, 1938, Italy) at LANL-USA on 1954, to the recent patterns of Brian Ahern (previously at DARPA-USA) and, in a completely independent way, since 2002, by Emperor Prize Yoshiaki Arata (Osaka University, Japan).  Everything has been integrated with the original experiments of Nobel Laureate Irving Langmuir (Chemistry, 1932, USA) on the dissociation and recombination of Hydrogen (starting from 1908 to 1927). Some computer simulations were added.  … 

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Modello Atomico Petrino ovvero le fluttuazioni spazio temporali come spiegazione della materia

Modello Atomico Petrino ovvero le fluttuazioni spazio temporali come spiegazione della materia

Modello Atomico Petrino

Modello Atomico Petrino, cosi mi piace definire, questa pazza teoria, che una persona, appassionata di scienza, ma non scienziato, ha voluto condensare in poche pagine ed inviare ad amici e scienziati per cercare di capire se quello che uno strano giorno di primavera aveva percepito, dopo tanto e tanto ragionare, potesse essere un effetto delle troppe puntate di super quark viste, o qualcosa che potesse avere un senso e un valore.

Non è bello, come è capitato a lui, avere la sensazione di aver incontrato qualche persona che da un secolo futuro viene a spiegarti qualcosa per lui elementare e che per te non è elementare per niente… come il Leonardo da Vinci nel film di Benigni e Troisi.

 [youtube]https://www.youtube.com/watch?v=ODoWcrrsEhw[/youtube]

In effetti per Pietro (Petrino), che ha scritto queste poche pagine che riporto in fondo è stata una esperienza del genere, si è trovato immerso in conoscenze ed in problemi molto lontani dalla sua quotidianità, come se gli avesse parlato un extra terrestre od un uomo venuto dal futuro, un novello Troisi, ma perché poi ?

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AHE Anomalous Heat Effect e relazione di Celani al ICCF18

AHE Anomalous Heat Effect

AHE Anomalous Heat Effect
AHE Anomalous Heat Effect

AHE, Anomalous Heat Effect, è un termine non molto conosciuto al grosso pubblico che invece sta cominciando a prendere una certa familiarità con l’acronimo Lenr Low Energy Nuclear Reactions. Si riconosce finalmente che ci sono fenomeni, non ancora del tutto chiariti dal punto di vista scientifico, ma universalmente accettati, grazie anche al lavoro del nostro Francesco Celani, in cui si manifesta improvvisamente del calore, quando allo stato attuale delle nostre conoscenze della chimica e della fisica, questo calore non dovrebbe manifestarsi. D’altra parte si tende a relegare la questione delle piccole reazioni nucleari tipo Lenr come qualcosa ancora di fantascientifico e a cui forse non giova la riscoperta di una parola, trasmutazione che ormai non è il solo Carpinteri a pronunciare ( vedi playlist del recente convegno alla sapienza di Roma), e di cui si teme il suono come se la scienza ammettendo le Lern, trasmutazioni della materia e similari tornasse indietro nel tempo. Accontentiamoci dell’AHE per non evocare il tempo medioevale dell’alchimia e della astrologia addiritura, visto che qualcuno ha ipotizzato una relazione tra particolari posizioni degli astri e movimenti tellurici che si generano nella crosta terrestre. Dal punto di vista pratico però, grazie all’AHE si incomincia a intravedere un nuovo uso finale per il rame, il nickel, le leghe di acciaio …

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RIFORMA PROVINCE E RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL TERNANO

RIFORMA PROVINCE E RISCHIO IDROGEOLOGICO NEL TERNANO

Riforma provinciaRIFORMA PROVINCE? Non ci crede ormai più nessuno, quando si tocca quest’argomento per un verso per un altro la cosa non va a buon fine e molti scommettono che anche questa volta andrà a finire così, con il governo Letta che farà il suo disegno di legge che se non si perderà nei tortuosi percorsi dei due rami parlamentari, può sempre essere oggetto di qualche ricorso sulla sua costituzionalità e abolito da una corte che in Italia ha acquisito un potere legislativo di fatto superiore a quello dei referendum popolari.  A Terni però c’è un problema in più,  la competenza della provincia sul problema acqua, perché il territorio è un vasto e complesso bacino imbrifero, …

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RICERCA LENR ITALIANA MUORE? Clamoroso annuncio alla Sapienza di Roma

RICERCA LENR  ITALIANA MUORE? Clamoroso annuncio alla Sapienza di Roma

RICERCA LENR al  CIRPS: doveva essere la giornata dello sdoganamento della ricerca sulla fusione fredda alla Sapienza di Roma, una giornata, fortemente voluta da Massimo Scalia,  per mettere a confronto diverse scuole di pensiero, compresa quella degli scettici, sull’argomento ancora da molti considerato borderline del Low Energy Nuclear Reactions (LENR conosciuto dai più come quello della fusione fredda, in inglese Cold Fusion) e invece, come un fulmine a ciel sereno, è venuto fuori l’annuncio clamoroso che il prof. Francesco Celani,  uno dei massimi esponenti internazionali nel campo della ricerca LENR, ha ricevuto l’ordine di chiudere il suo laboratorio all’INFN di Frascati, costato anni e anni di sacrifici e di duro lavoro suo e del suo team che senza disporre di grandi risorse finanziarie che altri laboratori in altre parti del mondo hanno avuto ed hanno, ha ottenuto risultati importanti e forse un po’ troppo popolari. Celani, che oggi ha illustrato i risultati della Ricerca Lenr da lui condotta, (che spero nei prossimi giorni di farvi vedere in video insieme ad altre relazioni che con un amico presente in sala abbiamo ripreso  con mezzi non professionali) utilizzando nel suo esperimento un filo di  Costantana. Un esperimento in real time nel più completo spirito di condivisione (Open Science) con tanti commentatori in rete che hanno dato suggerimenti molto importanti (uno costato ben quattro mesi al team circa un sospetto ruolo dell’idrogeno nell’emissione di energia che alla luce delle verifiche è risultato ininfluente) e che infine è stato ripreso dalla Technova e riprodotto in Giappone con misure tanto più costose quanto più accurate. Anche Ubaldo Mastromatteo (ternano di adozione) che lavora per la Stmicroelectronics ha utilizzato la Costantana e ha ottenuto risultati molto importanti e che ha documentato ampiamente con grafici e dati che lasciano pochi dubbi.   E non è che il convegno al Cirps sia stato solo una esaltazione autoreferenziale del LENR! Una relazione, di Sergio Bartalucci, tanto dura quanto gradita ne ha messo in evidenza tutte le criticità scientifiche: manca un quadro preciso teorico di riferimento, manca accuratezza nelle misure e ci sono difficoltà ad usare tecniche analoghe tra un esperimento ed un altro e a coordinare i vari team di ricerca che in varie parti del mondo  fanno ricerca LENR per capire come si possa trasmutare la materia in energia nel più pieno rispetto dell’ambiente e dell’uomo. Corpose e interessanti relazioni sono state fatte da un ricercatore INFN  di Perugia, Yogenda Srivastava e un noto fisico teorico americano,  Allan Widom, che ha avuto parole di elogio per il nostro Carpinteri, e che hanno dimostrato come il LENR è un fenomeno già presente in natura (fulmini, terremoti) e ai quali al termine del convegno mi sono permesso di chiedere se si può parlare di evoluzione della materia, sentendomi rispondere che nel corso delle diverse ere geologiche può esserci stata questa evoluzione con una terra primordiale molto diversa da oggi dal punto di vista della presenza e percentuale di presenza dei diversi materiali che oggi conosciamo. In ultimo le conclusioni di Vincenzo Valenzi, dai modi rudi ma dal linguaggio efficace e concreto, che si è fatto carico di far giungere alle istituzioni un appello a non chiudere il laboratorio di Ricerca Lern di Frascati e un invito a Celani di lavorare insieme con il gruppo di Yogenda. Se purtroppo chiudesse veramente il suo laboratorio di Ricerca Lenr a Frascati (speriamo no!) l’Umbria potrebbe essere un nuovo ospite ideale del laboratorio e di queste incontro tra ricercatori nucleari. E nell’Umbria,  Terni, che oltre all’università di ingegneria, balzata all’onore delle cronache per le sue start up in grado di collaborare ai lanci di satelliti nasa, ha un centro di ricerca, il  CSM, che ha tanta esperienza e dimestichezza con il linguaggio della ricerca sui materiali e che potrebbe mettere il suo Know How a disposizione della causa della ricerca lenr. Ricerca Lenr, pura ed applicata, in grado riportare felicemente a Terni quel connubio industria-energia che fu all’origine della sua fabbrica più famosa che un tempo si chiamava e non per caso,   Terni Società per l’Industria e l’Elettricità S.p.A.  Cercasi sponsor e volontà politica di fare cose del genere,  magari nel quadro di quei finanziamenti Europa 2014 che il commissario Tajani, proprio qui a Terni,  ha invitato ad attrezzarsi per chiedere. Claudio Pace Terni 16 07 2013 Blogger PlayList

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