Armonizzare l'atmosfera

Assessore Bucari Stiasereno, sulla Telfer non abbia fretta!

Assessore Bucari Stiasereno, sulla Telfer non abbia fretta!

Assessore Bucari
Assessore Bucari stiasereno: l’immagine presa da una manifestazioni di arcieri a Terni significativa della necessità di chiamare a raccolta la città anche sulle questioni inerenti al salvataggio dell’archeologia industriale.

Assessore Bucari stia sereno e sulla Telfer non abbia fretta di distruggere, facendo dei ragionamenti che non hanno né capo, né coda, almeno a quanto si legge nella stampa locale.

Che senso ha infatti dire che il comparto di Papigno ha valore e interesse di archeologia industriale e il manufatto che ne è parte essenziale no? 

E il magazzino che lo regge, che se non ho capito male, andrà giù insieme al manufatto stesso, cosa era prima che andasse in gestione al comune di Terni?

Anche quello non ha valore per l’archeologia industriale?

Cosa ha valore di archeologia industriale allora? …

I macchinari di Alterocca di proprietà del comune lasciati all’abbandono proprio in quell’area, rubati e utilizzati come ferraccio dai ladri, sono archeologia industriale?

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Orneore Metelli Dalla città che c’era a quella che verrà

Orneore Metelli Dalla città che c’era a quella che verrà

Orneore MetelliOrneore Metelli

Da molto tempo l’aspettavamo e finalmente, grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio di Terni i quadri Orneore Metelli sono in esposizione a Palazzo Montani in Corso Tacito a Terni!

Una esposizione ben curata e ben disposta che racconta non solo la città che c’era, come nell’intenzione dei curatori ma quella che ci potrebbe essere, se nel costruire e pensare il futuro della città, anche in questi tempi di crisi, si saprà dare una giusta attenzione al passato, non solo architettonico (con una vera valorizzazione dell’archeologia industriale per es.), ma anche ai valori del passato.  

Oggi non mi sono fatto scappare l’occasione di vederla, e devo dire che era piena di gente, con un Paolo Cicchini, tra i curatori anche del catalogo, visibilmente emozionato e soddisfatto, totalmente impegnato a illustrare e spiegare a chiunque gli chiedeva qualcosa.

Cicchini non è solo un critico d’arte, è un vero appassionato di storia, arte e di Terni, e quello che fa, lo fa con amore e si vede!

Basti osservare la collocazione dei quadri nella sala che appare, armonica, esaustiva e completa, ci sono persino gli strumenti musicali che finché ha avuto salute Orneore Metelli ha usato con entusiasmo, conciliando insieme l’amore per la raffigurazione e l’amore per la musica, immagine e suono, vista e udito 

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Terni Acciaiamente Magica, aspettando il verde al semaforo di Viale Brin

Terni Acciaiamente Magica, aspettando il verde al semaforo di Viale Brin

Terni Acciaiamente Magica
Terni Acciamente Magica, il semaforo di Viale Brin mentre la luna sorge dietro el colline di Pentima.

Terni Acciamente Magica Sul monte di Pentima, sorge puntuale la luna, sora luna, che esce come una moneta argentata dall’acqua e distrae l’attenzione dal rosso che prolunga il mio tempo di attesa per il ritorno a casa e mi immerge in un sogno-realtà, in un mare di ricordi e di esperienze.

Mentre sfrecciano le auto e le storie ignote di molti,  i miei pensieri si fermano sui luoghi del lungo viale che si intravedono da quell’incrocio tra lo stesso Viale Brin con Viale Breda e via della Pineta Centurini.  

Sulla destra la Fabbrica d’Armi, che di armi non ne produce più da tempo, ne ripara qualcuna, prolungando l’agonia di un palazzo monumentale e del suo Canale Nerino, luoghi pieni di storia, che pare non interessino più a nessuno. Sono solo un costo, che nessuno riesce a trasformare in risorsa, un costo che prima o poi verrà tagliato, un vero peccato, ma senza idee e voglia di fare, custodire la memoria è solo una voce di spesa …

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Selfie Telfer proposta per un flashmob pittorico della passerella Telfer di Papigno

Selfie Telfer proposta per un flashmob pittorico della passerella Telfer di Papigno

selfie telfer
Selfie Telfer con il quadro del pittore ternano Cinaglia che ha realizzato una immagine davvero bella della Passerella Telfer

Selfie Telfer

Nella foto accanto, un selfie con un’opera d’arte ternana, la passerella Telfer disegnata dall’architetto Bruno Cinaglia e catalogata tra le opere d’arte in possesso della camera di Commercio di Terni.

La passerella Telfer rischia di essere smantellata e distrutta dall’attuale amministrazione Ternana che nelle sue linee guida (pag. 12) parla di valorizzazione dell’archeologia industriale mentre aprendo il cantiere di demolizione della passerella Telfer e dell’annesso magazzino distruggerebbe piuttosto che valorizzare l’archeologia industriale.

Forse qualche valore per qualcuno dall’area distrutta ed edificabile potrebbe esserci ma di altro genere, non certo del patrimonio archeologico di Papigno, che se distrutto lo sarà per sempre e con esso un segno visibile della memoria del lavoro ternano.

È una cosa che non credo farebbe molto onore ad una giunta di sinistra che sembra imitare i ragionamenti delle multinazionali, non vuole sentire ragioni. Triste dire alla giunta di Terni di prendere esempio dalla ThyssenKrupp che sulla questione Ast ha cambiato atteggiamento … finalmente faccia quello ha dichiarato: valorizzi l’archeologia industriale!

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Telfer sentenza di morte da sospendere appello ai politici

Telfer sentenza di morte da sospendere

Telfer sentenza
Telfer sentenza di morte da sospendere: le immagini dello striscione ‘salvami’ che qualcuno ha collocato sulla passerella prima del flashmob del 12 Gennaio.

Telfer sentenza

Telfer, la sentenza di morte pronunciata dalla giunta comunale di Terni  può essere sospesa e  finalmente può essere trovata una soluzione che metta insieme l’esigenze di sicurezza dell’area con quella della tutela dell’importante bene archeologico.

Se ciò avvenisse sarebbe davvero una svolta buona, un segno di discontinuità positivo e anche un segnale di rinnovamento per l’ amministrazione di Centro Sinistra del comune di Terni che può annoverare tra i suoi demeriti degli ultimi quindici anni, l’abbattimento del palazzo delle Orsoline di via Nazario Sauro, la costruzione di un moderno negozio attaccato alla torre medioevale di via della Biblioteca ed altro ancora … 🙁

Non è solo la passerella della Telfer che si chiede di salvare ma si chiede di riqualificare l’intera area di Papigno in modo consono alla richiesta di iscrizione della Cascata delle Marmore tra i siti del patrimonio mondiale Unesco.

L’essere consono non significa non costruire, non fare, ma fare rispettando lo straordinario connubio tra ambiente  industria che si è realizzato in Valnerina il secolo scorso, quando l’Italia era una delle prime potenze mondiali per la produzione di energia elettrica rinnovabile

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