Terni Capitale Cultura 2016 con Spoleto? Sì Grazie!
Terni Capitale Cultura 2016
Mi è arrivato su Facebook un messaggio con un link ad un articolo, in cui Giuseppe Cassio ha fatto un ampia e tutto sommata condivisibile analisi su questa notizia della presenza della coppia Spoleto Terni nella Short List ( un temine inglesiano che sostituire con la parola ‘elenco selezionato’ non è più di moda) delle dieci candidature per il titolo di capitale italiana della cultura italiana per il 2016 e 2017: Spoleto e Terni Capitale Cultura 2016 dell’Italia!
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Clicca QUI per leggere del convegno successivo che si è ispirato a questo
È proprio così, ovvero non proprio 😉 i sorci verdi non si sono visti, ma se ne è parlato in un convegno organizzato dal Centro Studi Malfatti ( che ha provveduto anche a fare le riprese che presto vedremo in rete) grazie ad un breve ed efficace intervento di Sergio Dotto, che ha presentato delle slide sull’Alfina, dove prima della seconda guerra mondiale era stato costruito un aeroporto militare con un Hangar a forma di Paraboloide progettato dal Nervi , utilizzato anche dai sorci verdi!
I sorci verdi erano infatti un’audace formazione militare dell’epoca che aveva come simbolo un topo verde e la cui fama è cristallizzata nell’espressione linguistica “vi faremo vedere i sorci verdi” e per una simpatica canzone degli inizi del secolo scorso …
[youtube]https://youtu.be/YXvEsGXh9AY[/youtube] (dedico questo filmato al carissimo gen. Aldebrano Micheli ieri presente e in prima fila al convegno sui paraboloidi)
Ho letto sulla stampa gli articoli sulla dichiarazione, a mio avviso ‘normale’, del soprintendente regionale Gizzi sulla Telfer e il sito di Papigno: “Si tratta di un sito di archeologia industriale di valore che, se rimesso a nuovo e restaurato, può rappresentare un polo di attrazione sul modello tedesco della Ruhr e islandese di Reykjavik, dove le ex industrie sono diventate un centro turistico, con strutture alberghiere e termali“.
Non è quello che diciamo da anni? Uso il plurale perché mi riferisco agli amici del Centro Studi Malfatti, il consigliere PD di Marmore Sandro Piccinini, a cui nell’atto di indirizzo Pro Telfer si sono uniti altri suoi colleghi di partito e il presidente del consiglio comunale Mascio, i consiglieri del M5s che hanno coinvolto i loro rappresentanti in parlamento che hanno fatto le loro interrogazioni, il Senatore Luciano Rossi che ha fatto una interrogazione parlamentare molto pertinente ed efficace, il candidato del Cdx alle prossime regionali Claudio Ricciche è venuto a Papigno a dire la sua ( speriamo facciano altrettanto Catiuscia Marini, Andrea Liberati ed eventuali altri candidati alla presidenza della regione Umbra), a tutti gli amici che hanno partecipato al flashmob per la Telfer e soprattutto agli abitanti della zona, alcuni testimoni che hanno lavorato personalmente, o i loro padri l’hanno fatto, sopra quella passerella, memoria storica del lavoro della Terni Operaia che nel corso degli anni non ha perso la sua cultura del lavoro e non vuole che si brucino le sue radici che sono le opere dell’Archeologia Industriale.
Se l’assessore Bucari non riesce a stare sereno ed essere lui, insieme alla giunta e il consiglio comunale, a darsi da fare per trovare disponibilità di fondi dalla regione, dal governo, dall’Europa per creare un polo di attrazione sul modello tedesco della Ruhr e islandese di Reykjavik, non resta che dirgli: ‘Assessore Bucari siacoerente si dimetta’.
Con quel siacoerente tutto attaccato secondo il moderno linguaggio degli #hashtag di Twitter …
Edilizia Scolastica Ternana: Uno slogan tutto da condividere ‘lasciate l’artistico agli artisti’!
Edilizia scolastica ternana
Tanto è stato scritto in questi giorni sulla stampa locale, cartacea e web, circa la protesta dei ragazzi del liceo artistico Metelli, che per presunte ragioni di sicurezza dovrebbero lasciare la loro sede storica sita presso la passeggiata di Terni, l’Anfiteatro Fausto, il monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale, per essere delocalizzato in qualche parte nella periferia della città.
Edilizia Scolastica Ternana: lo storico monumento ai caduti si trova proprio davanti alla storica sede del Metelli
Intendiamoci, le periferie vanno di moda, grazie anche a Papa Francesco e al suo slogan delle periferie esistenziali, come va di moda la spending review, ma un progetto educativo come quello artistico non può fare a meno di essere realizzato il più vicino possibile ai luoghi artistici di Terni scampati ai bombardamenti della seconda guerra mondiale e a discutibili scelte delle precedenti amministrazioni comunali (vedi l’abbattimento del palazzo delle Orsoline o il modo con cui è stata trattata la torre medioevale di via della Biblioteca).
Non è un caso che la amministrazione precedente ha voluto dedicare la toponomastica di Otello Fabriad una piazzetta sita proprio dietro lo storico istituto, che i ragazzi stessi del liceo hanno inaugurato festosamente mettendo in bella mostra i loro lavori.
L’amministrazione comunale e provinciale non dovrebbero tener conto di questo decisivo elemento culturale e storico?
Edilizia Scolastica Ternana. L’Anfiteatro Fausto a due passi dal liceo Artistico, un felice esempio di didattica naturale
Penso anche alla memoria dell’indimenticato preside Giulio Viscione, che tra quelle mura ha vissuto i suoi migliori anni … Si potrebbe, se ci fosse un po’ di buona volontà, trovare il modo di mettere in sicurezza una struttura che non pare poi messa cosi malaccio rispetto ad altre che si vedono in giro nel panorama dell’edilizia scolastica nazionale.
Se si tratta poi di spendere 400.000 euro, perché non stornarli dall’inutile, quanto incomprensibile, progetto di abbattimento della Telfer?
Stiamo parlando della stessa cifra, della stessa quantità di denaro.
Si eviterebbe di compiere l’ennesimo scempio e si lascerebbe ai ragazzi di Terni e dintorni, non solo un edificio ma la memoria storica dell’arte in una città che da sempre ha saputo coniugare arte e lavoro.