Armonizzare l'atmosfera

Scritte romantiche, vandaliche o religiose? Tutto mi parla di Te

Scritte romantiche, vandaliche o religiose?  Tutto mi parla di Te

Scritte romantiche

Tempo fa un amico, dopo aver postato  su facebook una scritta ‘vandalica’ scovata nella campagna che si trova nei pressi delle terme di Miradolo,  mi redarguì giustamente perché a suo dire, postare su internet, dare risalto sui social alle scritte vandaliche, anche se in qualche caso si tratta di scritte romantiche, può essere una forma di pubblicità ad un fenomeno che in realtà va combattuto, perché alla fine della fiera, se in qualche caso si possono trovare scritte romantiche, poetiche, spiritose …

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Amoris Laetitia ovvero lezioni pratiche di Misericordia

Amoris Laetitia ovvero lezioni pratiche di  Misericordia

Amoris Laetitia

Ho cominciato a leggere con particolare piacere, l’attesa esortazione di Papa Francesco, sull’Amoris Leatitia ( Clicca QUI il testo dal sito del Vaticano), ed l’ho commentata a caldo su twitter nella maniera che segue. 😉

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Lenr Random Casualità e mancanza di conoscenza

Lenr Random Casualità e mancanza di conoscenza

Lenr Random

Correva l’anno 1978,  facevo i primi passi di studente di Matematica all’università di Palermo e avevo tra le mani una calcolatrice tascabile programmabile, una Texas Instruments, non ricordo il modello, ma ricordo che aveva un processore che faceva ben venti funzioni matematiche diverse e la possibilità di personalizzare la programmazione mettendolo dentro la calcolatrice stessa dei valori nelle celle programmabili.

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PER AVERE Litanie di un #hasthag di primavera #PerAvere

PER AVERE Litanie di un #hasthag di primavera #PerAvere

Per avere te,

rosa del gelo di Natale,

riso dal tuo sorriso,

gioia della mia tristezza,

conforto del mio dolore,

speranza della mia disperazione,

luce della mia oscurità.

 

Per avere te,

senso del mio cercare,

desiderio del mio desiderare,

respiro del mio ansimare,

meta del mio sognare,

dolore della mia gioia,

velo della mia tristezza.

 

Per avere te,

costanza della mia brama,

miracolo della fantasia divina,

ispirazione della mia aridità.

 

Per avere te ho provato a spegnere ad uno ad uno tutti i sensi dell’anima …

La vista, con gli occhi aperti non vedo più nulla.

L’olfatto, pur inebriato dal tuo profumo non sento più nulla.

L’udito, più sordo di chi è veramente sordo.

La bocca, da cui non esce più alcuna parola.

Il pensiero che si ferma evitando di pensare

e il tatto che più non tocca nulla né nulla vuole toccare.

E allora è come galleggiare facendo il morto, su un mare calmo,

dove leggere onde ogni tanto fanno salire il corpo inerme, su e giù dolcemente,

indifferente agli spruzzi che colpiscono il volto e con il volto la mente.

E respiro con il respiro del mondo,

e volo come un uccello che segue delle rotte misteriose, trasmesse dal suo dna e da invisibili segnali che guidano il suo cosmo.

Per avere te trovo l’utero di me come un inespugnabile castello, armato, chiuso e sorvegliato, ed è notte fonda.

E odo all’improvviso come dei colpi di fucile di chi vuole uccidermi,

di chi vuole farmi perire,

di chi vuole farmi espiare come fosse una colpa, il mio desiderio di libertà, il mio desiderio di verità.

Ed è notte fonda, all’orizzonte, nemmeno una fioca luce.

Per avere

premonizioni dell’inaccaduto futuro,

coscienza del continuo presente,

memoria del passato vissuto.

Claudio Pace Blogger Terni 30 3 2016