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Inutile convocazione permanente del consiglio comunale di Terni

Inutile Convocazione permanente del consiglio comunale di Terni

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Leggo nel sito ufficiale del comune di Terni questo comunicato di convocazione del consiglio comunale

(Ufficio Stampa) – Una seduta straordinaria del consiglio comunale dedicata alla questione di AST/TK è stata convocata stamattina dall’ufficio di presidenza al termine della riunione con la conferenza dei presidenti dei gruppi, 

per lunedì 13 ottobre dalle ore 10 (in sostituzione di quella convocata in precedenza),

nella sala convegni del Centro Multimediale, in piazzale Bosco.

Sarà una seduta con funzione di stati generali della città,

alla quale sono stati invitati a partecipare le forze economiche e sociali e i rappresentanti delle istituzioni locali, regionali, nazionali ed europee. 

Il consiglio comunale, a partire da questa iniziativa, intende affrontare la straordinarietà della situazione della città considerandosi convocato in maniera permanente per fornire il proprio contributo a livello di interlocuzione e di confronto e affrontare nel modo più produttivo ed efficace la situazione nel suo continuo evolversi.

Leggendo questo comunicato credo sia lecito domandarsi:

Qquale contributo può offrire questo consiglio comunale alla situazione dell’Ast

dove una parte quella della ThyssenKrupp ha dimostrato di avere le idee chiare,

di sapere quello che fa e di agire in modo determinato e sicuro, mentre l’altra parte pare che non si abbiano …

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Ast parole, prospettive, fatti e opinioni

Ast parole, prospettive, fatti e opinioni

Ast Parole
Ast parole, pensieri, opinioni … ma ora è il momento di concretizzare

Ast parole

Questo mese di Agosto, è cominciato con la decisione di finire lo sciopero ad oltranza, una  presa d’atto di una situazione un po’ particolare, delicata e nuova in cui ci si trova e che necessita la revisione dei modi tradizionali di gestire una vertenza sindacale.

Abbiamo assistito allo sciopero della fame di un collega, politicamente impegnato, dichiaratamente Renziano che non è riuscito però a strappare nemmeno una dichiarazione diretta di interesse del premier per l’Ast.

E’ solo pervenuta una generica promessa di visita che forse avverrà a Settembre ma che non pare possa cambiare di molto la situazione che si è venuta a creare. 

Piano piano si è preso coscienza che la dichiarazione di irricevibilità del piano industriale presentato da ThyssenKrupp è equivalente a quello di un inquilino che ha ricevuto uno sfratto esecutivo e che se non trova qualche soluzione rischia di trovarsi in mezzo alla strada e in questo caso la soluzione non è solo un problema di soldi … (ast parole – continua sotto)

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PapaGadget ovvero come sminuire la forza di un messaggio

PapaGadget ovvero come sminuire la forza di un messaggio

PapaGadget

Dopo il solito pranzo alla solita mensa dell’AST, una mensa famosa che ha avuto tra i suoi illustri ospiti l’indimenticabile presidente  della repubblica Italiana, Sandro Pertini, e il papa operaio, San Giovanni Paolo Secondo (vedi  sopra la foto del suo memorabile pranzo accanto a due operai sorteggiati, foto che è appesa ad una parete della mensa stessa ed è tratta dal sito dedicato al papaoperaio) oggi ho preso un caffè con un amico e collega che lavora con noi in acciaieria.

Vi lavora da molti anni ma non tanti per andare in pensione (vedi anche legge Fornero 🙁 ) 

Il mio collega e amico poi non è del gruppo AST ma di una delle aziende che fanno outsourcing per l’AST e vive momenti di grande preoccupazione anche per l’ovvio motivo che le cifre ufficiali degli esuberi (550) venute fuori dal nuovo piano industriale, giudicato irricevibile dai sindacati e non condivisibile dalle istituzioni, parlano solo del gruppo senza dire nulla sugli effetti che lo stesso piano potrebbe produrre sui lavoratori dell’indotto se si adotteranno politiche di Insourcing.

Con tutto ciò si lavora nella speranza che qualcosa di buono succeda, si continua la propria vita normale, con le pause, la mensa, e il caffé del chioschetto che vende anche i tabacchi …

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TITANIA RESUSCITATA MA SOLO NEI COMUNICATI SINDACALI TERNANI

TITANIA RESUSCITATA MA SOLO NEI COMUNICATI SINDACALI TERNANI

Titania Resuscitata
Titania Resuscitata?

TITANIA RESUSCITATA

Leggo sulla stampa di oggi notizie di un comunicato o comunque di una presa di posizione, di uno storico sindacato ternano e nazionale, che esprime preoccupazioni per le sorti della Titania.

Con tutto il rispetto e l’amicizia per gli amici sindacalisti, devo dire loro che le reazioni di alcuni lavoratori ternani non sono state compiaciute, specie quelli che nella Titania, quando esisteva veramente, avevano lavorato e che l’hanno vista chiudere, piano, piano nell’indifferenza di molti. Titania, all’inizio del millennio, nell’anno duemila era un eccellenza del lavoro in Italia e non solo in Italia, si può dire forse la quarta azienda manifatturiera per fatturato e produzione di Titanio nel mondo, poi …

Poi è diventata ThyssenKrupp Titanium, e alla fine è diventata quasi nulla, un reparto dell’AST che produce lamiere e pochi tubi che in Germania non riescono a fare per tempo e i cui ordini slittano su Terni ma non si sa per quanto tempo ancora. A meno di una improbabile resurrezione, di una Titania resuscitata che tutti dovremmo chiedere.

Di qui l’invito agli amici, sindacalisti e giornalisti, di non parlare più di Titania ma di produzione residuale del Titanio, che non è di certo la regione Umbria e nemmeno il governo nazionale che possono far implementare, come si può desumere dalla brutta figura del precedente ministro dello sviluppo a Terni, che non sapeva nulla del ritorno  dei tedeschi alla proprietà, ma anche di coloro,  che occupando alte cariche in Europa, sponsorizzavano la soluzione Aperam e la davano per sicura, questione di giorni ci dicevano e infatti, dopo pochi giorni la soluzione c’è stata ma non quella auspicata da una certa parte politica che ha perso la scommessa francese. Alla fine chi rischia di perdere veramente è Terni e il suo lavoro …

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Cristo rinasce alle acciaierie in una culla di acciaio inox.

Cristo rinasce alle acciaierie in una culla di acciaio inox.

Cristo rinasce Cristo rinasce

Diciamolo pure e forte, oppure non diciamolo affatto per ragioni di scaramanzia, ma diciamolo suvvia, questo Natale all’Ast lo passiamo con una certa serenità. Con tutto questo ambaradam di notizie che abbiamo ricevuto tra Antitrust, Aperam, Outokumpu e quant’altro c’erano tutti i presupposti per pensare ad un Natale difficile ma il fatto che Ast sia tornato in mano a ThyssenKrupp viene visto da tutti come un motivo di serenità. E se pure gli elementi di preoccupazione rimangono sempre, perché non siamo certo in momenti di grande espansione del mercato, questo Natale lo possiamo passare serenamente in famiglia mangiando i nostri panettoni e bevendo il nostro italianissimo spumante! La serenità  trapela anche nella soddisfazione dell’ ormai storico cappellano dell’Ast …

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