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SLOW RAIL Umbro Sabino da disagio a opportunità

SLOW RAIL Umbro Sabino da disagio a opportunità

SLOW RAIL
SLOW RAIL

SLOW RAIL Umbro Sabino, ovvero ferrovia lenta e purtroppo anche disagiata. Ne abbiamo parlato e ne riparlermo ancora per segnalare i disagi che vivono i pendolari permanenti e quelli occasionali come il sottoscritto che per andare a Roma o Assisi o a Perugia predilige il treno alla macchina. Ma la slow rail potrebbe essere una opportunità per il territorio ternano e umbro reatino se Trenitalia sollecitata da assessori regionali, sottosegretari e onorevoli, a cui farò avere la mia sullo Slow Rail, accogliesse la mia proposta. La mia proposta è molto semplice, e a basso costo, fare di Terni il terminale dell’attuale treno che dall’aeroporto di Fiumicino giunge ad Orte, aggiungendo a tutte le fermate che fa il treno anche quelle di San Liberato, Nera Montoro, Narni-Amelia e Terni. Il vantaggio, non sarebbe solo quello di prendere il treno dall’aeroporto e scendere a Terni senza fare scali intermedi, cosa che uno farebbe solo se non avesse fretta perché il viaggio durerebbe quasi tre ore, ma quella di proporre a più gente le cascate delle Marmore e Piediluco, e anche il cammino francigeno della valle reatina e la riscoperta di tante località dell’Umbria attraverso il vecchio, ma simpatico treno di Umbria Mobilità. Insomma come nell’incipit di un vecchio film di Fellini, che poneva le Cascate a due passi di un tram di Roma come fosse un pezzo di Roma, c’è un suggerimento per uno sfruttamento molto migliore del nostro vero tesoro, le cascata delle Marmore, in grado di essere conosciuto anche in altre parti del mondo molto lontane se viene associato a Roma come il Colosseo e gli altri suoi monumenti, perché come ha ricordato Tajani a Orvieto dell’Italia si conosce solo Roma, Firenze e Venezia. E’ vero anche che grazie a Papa Francesco, specie nel mondo latino americano si comincia a conoscere di più anche Assisi. Nello spirito di sobrietà lo slow rail potrebbe funzionare, un  treno che pure ci mette tre ore a raggiungere il cuore dell’Umbria, per noi noiose e pesanti, ma  d’interesse forse, per uno che non c’è mai venuto in Italia. Se funzionasse immagino che qualche soldo, provincia e regione, per mettere qualche manifesto di pubblicità alla Cascata delle Marmore e allo SlowRail per l’Umbria e la Sabina all’aeroporto di Fiumicino, lo possano mettere. Soldi che non sarebbero sprecati come purtroppo si è constatato e si constata vengano sprecati in altre occasioni.
Claudio Pace Terni 23 Luglio 2013 Blogger Consigliere Prima Circoscrizione Terni Est
ColosseoTerni Cascata arcobaleno


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