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Galloni sei punti per lo sviluppo e la piena occupazione

Galloni sei punti per lo sviluppo e la piena occupazione

Galloni sei punti Galloni sei punti

Non solo la presentazione del libro, ieri a San Valentino, che è la sede di un complesso universitario dove si insegnano le scienze politiche, ma un acceso dibattito tra l’ultimo grande economista della rimpianta prima repubblica Antonino Galloni e il prof. Antonio Baldassare, presidente emerito della corte costituzionale, che è entrato nel merito della relazione di Galloni che aveva illustrato l’evoluzione e la degenerazione del capitalismo tradizionale a partire dagli anni 79 ad oggi, mettendo in discussione, con tutta la cordialità del caso le motivazioni del perché sono state fatte certe scelte e alcune delle proposte concrete che Antonino Galloni, mette in campo perché venga data una vera inversione ad un processo che sta impoverendo l’economia, smentendo categoricamente tutti gli annunci di fine crisi che i governi italiani del nuovo millennio danno, mentre il tempo scorre inesorabile senza che questa fine crisi si veda mai …  Nella sintesi che può essere fatta in questa breve pagina, sperando di poter mettere in rete il più presto possibile il video ( con gli interventi di Edoardo Mazzocchi, Sandro Piccinini, Danilo Stentella, Faliero Chiappini, Aldebrano Micheli, Franco Rossi e Sergio Crocelli sull’importanza del baratto) di questo interessante dibattito, il prof. Baldassarre sostiene che la globalizzazione è l’elemento chiave che ha determinato quei cambiamenti ben illustrati da Galloni e che solo alcune misure di quelle proposte, possono essere fatte, anzi dovrebbero essere fatte con urgenza come quella di non permettere di fare finanza speculativa agli istituti di credito, una cosa su cui tutti sono d’accordo, che pur essendo talmente scontata nessuno, osserva il sottoscritto,  fa mai. Di rilievo l’analisi di Danilo Stentella che ha messo all’attenzione del relatore e del pubblico presente in sala, alcuni particolari aspetti di criticità delle privatizzazioni, sotto il punto di vista della legittimità giuridica e della reale convenienza economica, snocciolando le cifre del debito pubblico prima e dopo le privatizzazioni stesse con un impennata davvero preoccupante.

La globalizzazione è il traditore dell’economia italiana per Antonio Baldassarre (non ha usato l’espressione traditore ma causa), per Galloni invece, tra i traditori, l’imposizione del neo liberismo e della politica delle privatizzazioni all’economia Italiana che ha dovuto, pur non essendo predisposta strutturalmente e culturalmente, subire i diktat di un modo di fare l’economia che Reagan e la lady di Ferro, la Thatcher, imposero al mondo occidentale. Questo il dettaglio dei punti proposti da Galloni nel libro che è stato presentato a San Valentino.

Galloni sei punti a San Valentino

Speriamo che dal luogo del santo dell’Amore venga un vento nuovo di rinnovamento all’etica della politica economica che cosi come è, lasciando i giovani nella precarietà non favorisce in essi la voglia di formare famiglie nuove, stabili e durature, cellule della società che sono alla base di un sano discorso economico …  Clicca su Galloni sei punti per leggerli o vai alla pagina successiva. Notate bene il punto tre la banca MPS sta diventando pubblica magari potrebbe fare al caso nostro, ridando ossigeno alle imprese e alle famiglie e non pensando solo ai propri conti e tornaconti.

Claudio Pace Blogger Terni 8 Marzo 2014  su Galloni sei punti 


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