Armonizzare l'atmosfera

Fabbrica di idee per far rivivere la Regia Fabbrica D’Armi di Terni

Fabbrica di idee per far rivivere la Regia Fabbrica D’Armi di Terni

Fabbrica di idee

Tra qualche giorno potrebbe comparire nei giornali locali, si teme,  un necrologio relativo alla fabbrica d’armi:

Dopo lunga e lenta agonia, si è spenta serenamente, in viale Brin a Terni la Regia Fabbrica D’Armi.

Polo di Mantenimento delle Armi Leggere di Terni

Già come una vecchia e anziana signora, un pezzo di storia di Terni e d’Italia sta ormai per chiudere nel disinteresse di molti.

Il  mantenere una scarna manutenzione di armi e null’altro credo sia stato come lasciare un ammalato grave attaccato al respiratore.

Non credo ci sia molto da dire, e ritengo inutile, un accanimento teraupetico che sia un continuare a tenere in vita la fabbrica d’armi come fosse un malato terminale.

Crisi Complessa

Faccio un semplice ragionamento.

Quando con il ministro dello sviluppo economico Calenda si parlò a Terni di Crisi Complessa e simili, venne fuori il problema dei progetti.

L’eterno problema italiano, non sapere spendere i soldi che vengono dall’Europa o da altre fonti.

O peggio ancora spenderli male per iniziative che lasciano il tempo che trovano …

Bisogna avere idee, progettualità!

I recenti successi sportivi di illustri ternani nel campo della scherma e delle moto ci potrebbero aiutare.

Fabbrica di Idee concrete

Tre idee per rilanciare la fabbrica d’armi

  • Farlo diventare un luogo di militari, legati allo sport, una fucina di talenti legati alle diverse armi di appartenenza che possano trovare alloggio, trainer, training, attrezzature sportive per potere svolgere il loro ruolo di sportivi e di militari;
  • Rendere funzionante tutti i giorni il museo delle armi, legandolo a doppio filo con la Cascata Delle Marmore, anche consentendo l’ingresso gratuito con lo stesso biglietto utilizzato per accedere alle cascate;
  • Ripristinare con la tecnologia di allora, tutto il sistema di alimentazione idroelettrica della fabbrica distrutto dai tedeschi dopo la seconda guerra mondiale, facendola sede di un recupero tecnologico e programmato di tutto il patrimonio della archeologia industriale del mondo idroelettrico della Valnerina cominciando dal Canale Nerino.

Eccellenza nell’Archeologia Industriale

Il museo delle armi diventerebbe non solo una esposizione di armi ma anche di tecnologie d’epoca, di archelogia industriale.

Un punto di interesse turistico unico in Europa.

L’inizio di un circolo virtuoso conservazione della memoria storica e turismo per:

trasformare in risorsa l’immenso patrimonio di turisti mordi e fuggi che solo per poche ore si trattengono alla cascata.

Ma perché tutto ciò si concretizzi ci vorrebbe una sinergia tra pubblico e privato.

Purtroppo ad oggi in Umbria e a Terni abbiamo scarsi esempi positivi di questa sinergia, ma mai dire mai.

Non perdiamo anche questo treno, ne sono stati persi già tanti in passato.

Claudio Pace 28 7 2017 Fabbrica di Idee per la Fabbrica D’Armi


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