L’anno scorso avevo augurato con una pagina che il 2015 fosse un anno Lenr e Los (Clicca QUI per visualizzarla) direi che è stato di più, è stato soprattutto l’anno del LAUDATO SI di papa Francesco che ha compiuto nel campo dell’ecologia e della difesa del creato ciò che i suoi predecessori avevano iniziato. In particolare di quanto aveva fatto papa Benedetto XVI che utilizzò il motto ‘Se vuoi coltivare la Pace Coltiva il Creato’ come titolo del MESSAGGIO PER LA CELEBRAZIONE DELLA XLIII GIORNATA MONDIALE DELLA PACE DEL 1° GENNAIO 2010 clicca QUI per visualizzarlo e che è stato il documento di riferimento per la successiva enciclica di Papa Francesco che ha oltrepassato i confini degli ambienti ecclesiali per entrare in ambiti in cui non ci si aspettava che potesse entrare come la qualità ad esempio …
il 2015 è terminato, siamo arrivati al 2016, con il primo giorno dell’anno dedicato per volere del grande papa Paolo VI alla Theotókos, la Madre di Dio, invocata assai spesso come Regina della Pace e come tradizione si legge e diffonde il messaggio del Papa per la XLIX GIORNATA MONDIALE DELLA PACEche ha un titolo che è un programma di vita, Vinci l’indifferenza e conquista la pace …
Un messaggio che dopo aver toccato i temi sociali più scottanti, drammatici e attuali conclude affidandosi all’intercessione di Maria Santissima, Madre premurosa per i bisogni dell’umanità, affinché ci ottenga dal suo Figlio Gesù, Principe della Pace, l’esaudimento delle nostre suppliche e la benedizione del nostro impegno quotidiano per un mondo fraterno e solidale.
L’attenzione del papa per le famiglie, per i disoccupati, i detenuti, i migranti danno il senso del concetto concreto di Misericordia che papa Francesco vuole far intendere alle persone e cioè che chi accoglie la Misericordia di Dio e ottiene il perdono dei peccati con la confessione sacramentale non può chiudere il suo rapporto con Dio come se fosse una cosa personale e privata ma deve aprirsi, se crede veramente al Vangelo, alle necessità concrete dei fratelli con il quale Cristo si è identificato.
Basta rileggersi il brano di Matteo ( Mt 25,31-ss) in cui il Cristo si identifica con il più piccolo dei fratelli che sono affamati, assetati, nudi, forestieri, carcerati.
Se ogni uomo accogliesse questo messaggio del papa, che è poi è quello del Vangelo, non ci sarebbe già la pace sulla terra?
E invece continuiamo a leggere di autentiche apocalissi che avvengono a pochi passi da noi e che cominciano a lasciarci indifferenti e rassegnati mentre ci sono persone che si sono spese e continuano a spendersi con Misericordia quanto meno per alleviare il dolore che tanta gente vive.
Tra questi il compianto vescovo emerito di Aleppo mons. Nazzaroe tanti altri sconosciuti fratelli nella fede che con il solo fatto di non abbandonare la loro terra danno una testimonianza di fede impressionante.
Sarà finalmente il 2016 un anno di Pace? Capiremo il messaggio della Misericordia al centro del giubileo voluto da papa Francesco?
Puntuale è arrivata la spiegazione di questo misterioso disegno da un esperto della storia di Terni Giuseppe Cassioche ha scritto su Facebook:
L’antico ingresso all’oratorio del Santissimo Sacramento (sec. XV). Il portale reca una decorazione formata da un lungo tralcio vitineo che scaturisce dalla mano di una figura umana e finisce nell’orcio (chiaro riferimento al lavoro del viticoltore) passando per l’Agnello mistico, la chiave di volta – e di lettura – dell’ingresso salvifico allo spazio eucaristico, che nel Seicento fu sostituito dalla sacrestia dei Canonici causando la chiusura del portale. Un messaggio di grande attualità in orbita giubilare …
Primo Presepe a Greccio significato e interpretazione
Primo Presepe
Quest’anno per la Messa della Notte di Natale sono andato a Greccio, che con l’apertura della nuova galleria Marmore, ormai dista da Terni pochi minuti d’auto,
Non ero il solo di Terni, ho riconosciuto e salutato persone che conoscevo e che con piacere ho rivisto nella chiesa di Greccio.
La Messa di Natale a Greccio per consuetudine consolidata viene celebrata dal Vescovo di Rieti, che essendo stato eletto da pochi mesi ha celebrato per la prima volta il suo Natale nel Santuario famoso per essere stato il primo dove Francesco celebrando il Natale ha in qualche modo inventato il presepe vivente.
Natale misterioso Il Sonno di Giuseppe davanti al mistero
Natale misterioso
Nell’iconografia bizantina prima e poi in quella successiva San Giuseppe è rappresentato spesso e con diverse sfumature, come se pensasse o meditasse o fosse persino addormentato di fronte a quello che sta succedendo accanto a lui, di fronte al Natale Misterioso, al parto del figlio di Dio dalla Vergine.