San Nicola di Bari Il restauro ad Assisi del quadro del santo intercessore …
San Nicola di Bari
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Armonizzare l'atmosfera
San Nicola di Bari
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Cosmo Oliva
I social dove Cosmo Oliva bazzicava parecchio sono pieni di persone che lo conoscevano, direttamente o indirettamente,
attraverso le sue testimonianze e le sue poesie che spesso pubblicava su facebook.
Ma io Cosmo Oliva ho avuto davvero il piacere di conoscerlo realmente oltre che virtualmente, da qualche anno,
in uno dei convegni organizzati alla sala delle fonti medicee ad Assisi.
Sì perché Cosmo Oliva, insegnante in pensione, era musicista e poeta, ma poeta sul serio rispettando le regole delle rime e degli endecasillibi
e soprattutto esprimendo nelle poesie tutti i suoi sentimenti e il suo percorso di ricerca di Dio e della Sua Parola.
Percorso che negli ultimi tempi ha condiviso con noi che solo da poco abbiamo deciso di sentirci anche in un gruppo fb ‘Assisi nel Vento’,
nome preso dopo l’omonimo convegno del 13 Maggio scorso, del quale Cosmo Oliva fu un partecipante attivo ed entusiasta.
Già, sempre disponibile ad accompagnare l’assemblea nei canti oppure
ad ‘accompagnare’ l’anziano padre Niccacci dall’infermeria di Santa Maria Degli Angeli alla Domus laetitiae e dalla Domus laetitiae all’infermeria.
Anche al convegno di Greccio sulla Diaconia Angelica Cosmo Oliva fu ben contento di accompagnare con la sua nuova auto ibrida
non solo frate Niccacci ma anche l’altro relatore Francesco Bindella, da Assisi a Greccio, da Greccio ad Assisi, in una torrida giornata estiva.
Senza il suo prezioso contributo sarebbe stato difficile vivere quella bellissima giornata dedicata al servizio degli Angeli,
assai contenti di servire quelli che servono Dio nel prossimo, come faceva Cosmo con tanta umiltà e delicatezza.
Il Convegno Giubilare del 25 Giugno 2016 ‘Io Sono Festa della Mia Parola, Carismi e Scienza per la difesa del Creato’
celebrato alla sala blu di Assisi, dopo la Messa animata dalla sua musica nella Cappella dell’Eucarestia di San Rufino,
iniziò con una sua poesia sul Roveto, che non volle leggere personalmente ma far leggere alla moglie Giuliana.
In questa pagina il filmato della recita e il testo della poesia http://www.claudiopace.it/roveto-ardente/
E il nome di Dio nel Roveto ‘IO SONO’ mi riporta al funerale di ieri 21 Ottobre, celebrato nella nostra cara Basilica di Santa Maria degli Angeli,
perché non credo sia solo un caso che il coro ha iniziato la liturgia con il nome divino cantando ‘Io Sono la resurrezione e la vita’.
Già li ieri l’abbiamo salutato in tanti ed io che aspettavo l’inizio della celebrazione nella Porziuncola,
ignaro della consuetudine di far passare il corteo funebre dalla cappellina, me lo sono trovato davanti come l’amico di sempre.
Dentro di me ripetevo, ‘Credo nella resurrezione della carne’, perché credo infatti che risorgeremo con la carne e che quella gioia conviviale
che abbiamo vissuto a pranzo a casa sua o in uno dei locali di Assisi o di Greccio, la rivivremo in Cielo dove il nostro gaudio
sarà di passare di novità in novità, di scoprire sempre cose nuove su quel Dio che abbiamo cercato già su questa terra anche con lo studio.
Già perché lo studio delle cose di Dio, è già Amore di Dio, è sempre Amore di Dio,
e quegli sforzi sinceri di utilizzare la nostra piccola mente e il nostro piccolo cuore in questa vita terrena
per approfondire la Sapienza di Dio, la Sua Parola, saranno moltiplicati nell’eternità come nella parabola dei talenti.
Altro non aggiungo, se non la commozione del saluto fatto alla moglie Giuliana,
che ci ha tenuto a descrivermi la lucidità di Cosmo nel ricevere per l’ultima volta i sacramenti
e a Patrizia Buini, colpita dal dolore immenso per l’improvvisa scomparsa del fratello Roberto,
ma già presente e vicina al dolore dei familiari di Cosmo Oliva.
San Francesco ci ha insegnato a chiamarla sorella morte e a temere piuttosto la seconda morte
quella che non farà alcun male a chi nella vita ha fatto ‘le sue santissime volontà’,
ma quanto è dura incontrarla nel nostro cammino e vederla portarsi via le persone che amiamo!
Claudio Pace Terni 22 Ottobre Festa di Santa Cecilia patrona dei musicisti
Carlo Acutis Servo Di Dio
Clicca Qui per l’evento FB Qui per i parcheggi per raggiungere Assisi Centro
Clicca Qui per le indicazione sul luogo della Spogliazione presso il Vescovado di Assisi
Il Vescovo di Assisi, mons. Domenico Sorrentino ha celebrato la Santa Messa,
per l’anniversario della nascita al cielo di Carlo Acutis, servo di Dio nella diocesi di Milano,
al Santuario della Spogliazione di Assisi che prende il nome dal luogo
dove San Francesco si spogliò nudo davanti alla sua famiglia
e alla sua comunità civile ed ecclesiale che avrebbe dovuto giudicarlo come pazzo o eretico.
E il Vescovo Guido invece, con un gesto decisamente profetico, lanciandogli il suo mantello
lo giudicò ispirato dallo Spirito Santo e lo incoraggiò e presentò al papa del tempo come un uomo di Dio.
La Spogliazione è anche un gesto liturgico che il celebrante compie il giovedì santo spogliando la tovaglia di tutto
lasciandola nuda per i riti del Venerdì santo ma è soprattutto il significato più profondo dell’azione di Cristo Gesù
il quale, pur essendo di natura divina, non considerò un tesoro geloso la sua uguaglianza con Dio;
ma spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo e divenendo simile agli uomini; apparso in forma umana,
umiliò se stesso facendosi obbediente fino alla morte e alla morte di croce.
Per questo Dio l’ha esaltato e gli ha dato il nome che è al di sopra di ogni altro nome;
perché nel nome di Gesù ogni ginocchio si pieghi nei cieli, sulla terra e sotto terra;
e ogni lingua proclami che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre. Fil 2-6-11
Chi ha conosciuto la vita di Carlo Acutis servo di Dio,
perché suo familiare o amico, o perché ne ha sentito parlare, non può che riconoscere
che essa fu una spogliazione, una Kenosi, dalle banalità del mondo,
dalla voglia di essere fotocopia di falsi modelli originali,
con il solo desiderio di essere una copia autentica di Gesù Cristo,
da far conoscere al mondo anche con i moderni mezzi della comunicazione
nella verità, nella grandezza dei miracoli eucaristici e le apparizioni mariane
che sono segni importanti, grazie di Dio enormi ma così poco conosciute …
Il Santuario della Spogliazione dove è stata celebrata la Messa,
è anche un santuario mariano, essendo la chiesa dedicata a Santa Maria Maggiore,
e felice coincidenza la Santa Messa sarà celebrata alla vigilia del centenario
dell’Ultima Apparizione di Fatima, quella dove avvenne il miracolo del Sole il 13 di Ottobre del 1917.
Carlo Acutis, come raccontava la sua mamma, proprio ad Assisi il 13 Maggio di quest’anno,
era assai devoto della Madonna di Fatima e non a caso proprio a Fatima
la foto di Carlo Acutis Servo di Dio è stata messa accanto a quella dei pastorelli.
Claudio Pace su Carlo Acutis Servo di Dio
Clicca QUI per la testimonianza della Mamma di Carlo Acutis a Fatima
Clicca QUI per la seconda parte della testimonianza della Mamma di Carlo Acutis a Fatima
Clicca QUI per visualizzare l’intera play list del convegno celebrato ad Assisi, Assisi nel Vento,
il 13 Maggio per il centenario delle apparizioni della Madonna a Fatima
Clicca QUI per visualizzare i filmati di Carlo Acutis su you tube
Il Sito Ufficiale di Carlo Acutis: http://www.carloacutis.com/
MITE COLLOQUIUM
Ricevo e volentieri pubblico nel blog l’invito ad una mostra organizzata come evento collaterale all’edizione 2017 de “Il Cortile di Francesco.
La mostra sarà ospitata al primo piano di Palazzo Bartocci Fontana, storico palazzo cinquecentesco della centralissima via San Francesco.
Le sale sono quelle del piano nobile del palazzo dove alle pareti vengono conservate sei grandi tele del settecento che portano la firma di Antonio Nelsi e raffigurano scene mitologiche e scene religiose.
Dal 14 al 17 settembre 2017
Palazzo Bartocci Fontana – Piano Nobile
Via San Francesco n.8 – Assisi
Inaugurazione giovedì 14 settembre ore 12.00
Orari mostra: 11.00/13.00 – 15.30/19.00
Ingresso libero
Info: 3332946260
Guglielmo di Saint Thierry nel suo De natura et dignitate amoris postula il mite colloquium,
altrove tradotto come “colloquio discreto”,
tra gli amanti come prezioso per conoscere ciò che è necessario all’anima e al corpo di coloro che nutrono l’amore;
e nel suo commento al Cantico dei Cantici lo stesso autore ritorna sul colloquio tra lo Sposo e la Sposa,
cui noi stessi siamo chiamati a partecipare:
“infatti quando si parla di sentimenti solo chi prova dei sentimenti analoghi può capire facilmente quello che viene detto”.
Più da presso, e laicamente, Norberto Bobbio, nel suo Elogio della mitezza, indica in quest’ultima la più impolitica delle virtù,
ma pure la più civile in senso ampio e alto, unico argine possibile alle degenerazioni della politica;
il mite non è remissivo, ma è colui che sceglie di essere eticamente diverso:
è il suo saper dire di no con fermezza che segna il passaggio dalla mansuetudine come inclinazione alla mitezza come virtù.
[…]
Claudio Pace Terni 07 Settembre 2017 su MITE COLLOQUIUM
Mercatino medievale in piazza del Comune: oltre 40 artigiani da strada e hobbisti per migliaia di visitatori
Ricevo dall’ufficio stampa del comune di Assisi e volentieri pubblico … Claudio Pace 25 Agosto 2017 sul Mercatino medievale ad Assisi
e sul Palio di San Rufino (Clicca QUI per andare sulla pagina seguente con i risultati del Palio)
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