Armonizzare l'atmosfera

Moplen Ternano E mò e mò e mò … le ruspe

Moplen Ternano  E mò e mò e mò … le ruspe

Moplen Ternano

Quando si parla di questi argomenti, della rivoluzione del Moplen negli anni 60, del Nobel Giulio Natta, del comico Gino Bramieri, ci si accorge purtroppo di non essere più giovani, e che forse di questi argomenti, già i miei figli ne sanno molto poco.

Già parliamo di Carosello, della Tv che comincia ad entrare in ogni casa dal tetto tramite delle antenne che captano dei segnali analogici, fino ad ancora a qualche anno fa, che in una scatola di legno si trasformano magicamente in immagini alle quali sono sincronizzati suoni, musiche, parole, vibrazioni, rumori, … solo i profumi e i sapori non sono entrati nel cinescopio e ancora non vi entrano.

E con la TV nascono i primi personaggi televisivi, come Gino Bramieri, nasce la pubblicità televisiva che fa decollare letteralmente i consumi delle aziende che la usano, nasce Carosello che diventa una specie di liturgia laica serale delle famiglie italiane che imparano ad usare saponi, dentifrici, elettrodomestici, carta igienica e … il Moplen della Montecatini.

Ecco Gino Bramieri in uno dei suoi spot, che resero celebre il Moplen … un prodotto inventato da un premio nobel della Chimica Italiana, Giulio Natta, prodotto a Terni negli stabilimenti della Polymer

[youtube]https://youtu.be/DKDkfHgz2YY[/youtube]

Read More…Read More…

Sorci verdi a Terni al convegno dei paraboloidi

Sorci verdi a Terni al convegno dei paraboloidi

Sorci verdi        Clicca QUI per acquistare on line l’imperdibile libro sui paraboloidi di Francesca Santarella

Clicca QUI per leggere del convegno successivo che si è ispirato a questo

È proprio così, ovvero non proprio 😉  i sorci verdi non si sono visti, ma se ne è parlato in un convegno organizzato dal Centro Studi Malfatti ( che ha provveduto anche a fare le riprese che presto vedremo in rete) grazie ad un breve ed efficace intervento di Sergio Dotto, che ha presentato delle slide sull’Alfina, dove prima della seconda guerra mondiale era stato costruito un aeroporto militare con un Hangar a forma di Paraboloide progettato dal Nervi , utilizzato anche dai sorci verdi!

I sorci verdi erano infatti un’audace formazione militare dell’epoca che aveva come simbolo un topo verde e la cui fama è cristallizzata nell’espressione linguistica “vi faremo vedere i sorci verdi” e per una simpatica canzone degli inizi del secolo scorso …

[youtube]https://youtu.be/YXvEsGXh9AY[/youtube] (dedico questo filmato al carissimo gen. Aldebrano Micheli ieri presente e in prima fila al convegno sui paraboloidi) 

Read More…Read More…

Paraboloidi Santarella a Terni per presentare il libro

Paraboloidi Santarella a Terni per presentare il libro

Paraboloidi      Clicca QUI per leggere il resoconto dell’evento

Clicca QUI per leggere del convegno successivo che si è ispirato a questo

Ricevo e volentieri pubblico sul blog nella pagina seguente, il comunicato stampa del Centro Studi Malfatti di Terni con l’invito a partecipare ad un evento che si preannunzia davvero interessante e non solo per gli addetti ai lavori che sono gli appassionati di archeologia industriale e gli appassionati o i professionisti e/o studenti di architettura, ingegneria edile e simili  …

Credo di poter dire, pur rischiando di essere retorico, che l’evento sui paraboloidi rilancia un po’ di buone iniziative culturali che a Terni, grazie a Dio non mancano, ma che in questo caso sono davvero in clima con il contesto storico culturale della città “più industriale dell’Umbria” trattando un argomento che riguarda sorprendentemente anche città come quelle di Assisi che nei pressi di Santa Maria degli Angeli ha una zona di archeologia industriale di considerevole importanza che è stata ben valorizzata come nel caso del teatro Lyrick … 

Read More…Read More…

Edilizia scolastica ternana IoStoConIMetelliani ;-)

Edilizia scolastica ternana IoStoConIMetelliani 😉

Edilizia Scolastica Ternana
Edilizia Scolastica Ternana: Uno slogan tutto da condividere ‘lasciate l’artistico agli artisti’!

Edilizia scolastica ternana

Tanto è stato scritto in questi giorni sulla stampa locale, cartacea e web, circa la protesta dei ragazzi del liceo artistico Metelli, che per presunte ragioni di sicurezza dovrebbero lasciare la loro sede storica sita presso la passeggiata di Terni, l’Anfiteatro Fausto, il monumento ai caduti della prima e della seconda guerra mondiale, per essere delocalizzato in qualche parte nella periferia della città.

Edilizia Scolastica Ternana 3
Edilizia Scolastica Ternana: lo storico monumento ai caduti si trova proprio davanti alla storica sede del Metelli

Intendiamoci, le periferie vanno di moda, grazie anche a Papa Francesco e al suo slogan delle periferie esistenziali, come va di moda la spending review, ma un progetto educativo come quello artistico non può fare a meno di essere realizzato il più vicino possibile ai luoghi artistici di Terni scampati ai bombardamenti della seconda guerra mondiale e a discutibili scelte delle precedenti amministrazioni comunali (vedi l’abbattimento del palazzo delle Orsoline o il modo con cui è stata trattata la torre medioevale di via della Biblioteca).

Non è un caso che la amministrazione precedente ha voluto dedicare la toponomastica di Otello Fabri ad una piazzetta sita proprio dietro lo storico istituto, che i ragazzi stessi del liceo hanno inaugurato festosamente mettendo in bella mostra i loro lavori.

L’amministrazione comunale e provinciale non dovrebbero tener conto di questo decisivo elemento culturale e storico?

Edilizia Scolastica Ternana 2
Edilizia Scolastica Ternana. L’Anfiteatro Fausto a due passi dal liceo Artistico, un felice esempio di didattica naturale

Penso anche alla memoria dell’indimenticato preside Giulio Viscione, che tra quelle mura ha vissuto i suoi migliori anni … Si potrebbe, se ci fosse un po’ di buona volontà, trovare il modo di mettere in sicurezza una struttura che non pare poi messa cosi malaccio rispetto ad altre che si vedono in giro nel panorama dell’edilizia scolastica nazionale.

Se si tratta poi di spendere 400.000 euro, perché non stornarli dall’inutile, quanto incomprensibile,  progetto di abbattimento della Telfer?

Stiamo parlando della stessa cifra, della stessa quantità di denaro.

Si eviterebbe di compiere l’ennesimo scempio e si lascerebbe ai ragazzi di Terni e dintorni, non solo un edificio ma la memoria storica dell’arte in una città che da sempre ha saputo coniugare arte e lavoro.

Claudio Pace Terni 6 Gennaio 2015 su Edilizia scolastica ternana