Armonizzare l'atmosfera

BaciaMarmore due poesie per l’evento valentiniano a Terni

La fiamma sacra dell’amore.

Baciami

Ma non baciarmi

come Giuda baciò Gesù

per trenta denari

per il desiderio di vederlo compiere un miracolo strabiliante

di vederlo condottiero del nuovo regno da lui immaginato

liberatore dai romani e dagli oppressori presenti e futuri.

Baciami

ma non baciarmi come Giuda

non pensare ad un altro

quando ti stringo tra le braccia

quando accarezzo i tuoi capelli

quando gioco con le tue dita stringendo la tua fredda mano

quando all’improvviso fermi i tuoi pensieri

e nei tuoi occhi non vedo più me ma lui.

Gelosia

Gelosia che mi acceca

Gelosia che mi uccide

Gelosia che mi arreca

dolore intriso a pianto

pianto intriso di amaro

come quelle giornate di pioggia in cui il sole non spunta

come in quelle giornate di pioggia in cui hai portato l’ombrello

e non lo apri

e ti lasci bagnare e ti lasci infradicire tutto d’acqua.

E non hai più voglia di vivere

e non hai più voglia nemmeno di morire

vorresti soltanto non essere stato

vorresti avere accanto quello che adesso appare solo come un fantasma.

Passeggiamo sui sentieri della cascata

ma siamo come due estranei

Il mantello di lord Byron sta li cristallizzato

fermo, immobile, nessuno lo indosserà mai.

Vorrei sentire le tue lamentele

qualunque lamentela su di me, su di te, su di noi

ma tu non parli

e il fragore dell’acqua che scorre non deve fare grossi sforzi su di noi.

Un lucchetto, un ‘altro ancora e ancora un altro sul ponte metallico

e bulloni su bulloni  pensieri su pensieri

e silenzio che non placa la fiamma di Adonai che mi brucia il cuore

Ma l’amore se è amore placa l’amore!

Esso è come le acque, una goccia da sola non è nulla, ma insieme ad altre

e ad altre ed altre ancora è un torrente impetuoso

che può spegnere la mia gelosia che non si spegne però perché ti amo.

E sono pronto ad aspettare una quasi eternità per averti accanto

Poi ti bacerò, proverò a baciarti

come Gesù avrà baciato la Maddalena

oltre il giardino del sepolcro nuovo e vuoto

che ha ospitato il nome dell’amore che l’ha reso sacro.

Gelosia, rassegnazione, percorrendo i cinque sentieri delle acque

delle grandi acque che non possono spegnere l’amore, il dolore,

che non possono spegnere … la fiamma sacra dell’amore.

Terni 11 Febbraio 2016                                                    ©laudio Pace su baciamarmore

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