Strade autunnali su un vecchio foglio RPG
Strade autunnali
Ho ritrovato questo appunto scritto su un vecchio foglio di quello che si usavano per scrivere i programmi nel linguaggio RPG.
Questo che segue il testo molto semplice dal titolo Strade autunnali.
impazzano le foglie,
danzanti, scorazzano qua e là.
Una danza magnifica
di colori, di fruscio,
è autunno.
Scorre il pensiero verso l’eterno,
verso quel mondo
dove il soffrire fu.
Schiere numerosi di angeli
danzano, come foglie di autunno,
impazzano d’amore:
Dio è Amore.“
Vi piacciono queste strade autunnali?
La scrissi, il 13 Novembre del 1991, probabilmente un giorno ventoso di quelli che fanno cadere le foglie degli alberi per la strada, ventiquattro anni fa, e questo foglio, che non so per quale motivo ho conservato mi è rivenuto tra le mani mentre cercavo di fare un po’ di ordine.
Questi moduli non li avevo mai usati perché avevo cominciato subito con un editor della IBM S/3X il SEU, che scriveva riga per riga un programma RPG su un file che una volta scritto veniva ‘compilato’ trasformando le istruzioni scritte nel linguaggio RPG (oppure Cobol o altri della cosiddetta terza generazione) in un oggetto eseguibile dalla memoria del computer.
Stiamo parlando di programmi che occupavano 64 k di memoria, dicasi K non mega o giga.
Il SEU fu subito abbandonato e si passò agli Editor a full screen, allora una rivoluzione, ma c’era ancora gente che scriveva ancora i programmi sulla carta (con dei moduli come questo dove io scrissi il mio appunto) e che era abituata a dare il suo scritto ad una signorina, la perforatrice, che seduta su una scrivania con un piccolo schermo a 80 caratteri perforava i programmi su un dischettone che poi si caricava sul computer.
Malvolentieri questi pionieri dell’informatica persero l’abitudine di consegnare i programmi scritti su carta alle perforatrici, e probabilmente non solo perché queste erano ragazze giovani e carine con cui faceva sempre piacere interagire. Forse avevano paura dell’evoluzione di un mondo che presto avrebbe preso dei ritmi di crescita impressionanti. E non avevano tutti i torti e non solo in campo informatico, basti pensare che fino agli anni 80 a Terni i negozi stavano chiusi non solo la domenica ma anche il sabato pomeriggio, oggi invece …
E le perforatrici non digitavano solo i programmi ma anche gli archivi, i files. Per esempio le buste paga del dipendente o le fatture o altro, erano i primordi dell’era informatica, nessuno avrebbe immaginato allora che dopo nemmeno trent’ anni la memoria di un semplice iphone sarebbe stata tante volte più potente di un costoso computer aziendale dell’epoca e che l’opera del caricamento dei dati uno per uno su un dischettone sarebbe stata una operazione dimenticata, rimasta solo nella memoria di pochi.
Eppure così è la tecnologia avanza e lascia poche tracce di se, qualcuno colleziona computer degli anni 80 ma i Mainframe?
Difficilmente restano in piedi una volta dismessi, troppo costoso tenere in piedi un apparato solo per lasciarne un ricordo ai posteri …
Claudio Pace Blogger Terni 24 Agosto 2015 su Strade Autunnali
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