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San Michele Arcangelo tra gli angeli di Santa Maria

San Michele Arcangelo tra gli angeli di Santa Maria degli Angeli

San Michele Arcangelo
San Michele Arcangelo la sua statua in un altare laterale della Basilica di Santa Maria Degli Angeli della Porziuncola di Assisi

San Michele Arcangelo

Tra gli altari laterali della Basilica di Santa Maria degli Angeli della Porziuncola di Assisi,  c’è ne uno dove è stata collocata una statua di San Michele Arcangelo, l’arcangelo che porta il nome di El e che difende il popolo.

Citato più volte nella Bibbia lo si trova al centro della grande contesa descritta nel dodicesimo capitolo del libro dell’Apocalisse:

Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, … [Ap 12,7]

Una citazione di un brano di non facile comprensione come tutti i brani di sapore apocalittico, che mette insieme tradizioni radicate nell’epoca e nella cultura di chi  scrive o di chi è destinatario del brano, una tradizione richiamata anche nella “caduta di satana dal cielo” che viene citata da Gesù come prova della sua autorità ‘Ho visto satana cadere dal cielo come la folgore‘ proprio prima di dare ai suoi lo stesso potere esorcistico …San Michele Arcangelo 1La cosa che mi ha fatto piacere è che di fronte alla statua di San Michele Arcangelo i frati di Santa Maria degli Angeli hanno voluto mettere una preghiera a disposizione dei fedeli,  una preghiera contro il maleficioin cui citano espressamente i cristiani perseguitati in Nigeria e in Iraq (intendendo anche quelli in Siria) dando una chiave di lettura a queste persecuzioni contro i cristiani ( e non solo i cristiani), un sapore escatologico sulla linea di quello che afferma Papa Francesco circa la terza guerra mondiale.

Una guerra che si combatte anche sui social media, come già la seconda si combatteva con la radio e il cinema, in un crescendo di immagini violente che sono diventate delle vere e proprio bombe atomiche, perché da una parte terrorizzano e spaventano popoli e governi e dall’altra hanno una forza di convincimento così forte da procurarsi proseliti, da usare poi come macellai o carne da macello e finanziatori, che con i loro oscuri interessi e/o per puro fanatismo religioso danno una linfa continua a questo fenomeno ‘satanico’   sempre più in espansione e con nomi sempre più diversi, Al Qaeida, Boko Haram, Isis.

Le complicate trame internazionali che hanno dato origine a questi fenomeni non sono molto chiare, e non c’è condivisione nell’analisi politiche e nei diversi giudizi su fatti, ormai storici, decisivi come la primavera araba.

Per alcuni un fenomeno sano degradatosi nel tempo, per altri (come il sottoscritto) malvagio fin dalle origini.

Considerando anche come il baricentro di questo fenomeno si sposta sempre più verso il nostro giardino di casa, vedi i fatti di Tripoli e di Parigi, e come il non governo politico dell’Europa abbia indebolito non solo la Grecia, l’Italia e la Spagna ma tutta l’Europa che rischia di pagare caro le politiche di austerità imposte ai deboli per arricchire pochi, la preghiera a San Michele Arcangelo, “Io Sono Colui che difende“, mi pare quanto mai appropriata.

Pur senza essere catastrofisti, pur continuando a vivere la propria quotidianità non con cinismo ma con la consapevolezza che ogni giorno ha la sua pena, bisogna cominciare a leggere i segni dei tempi, e cominciare a confrontarsi con le Scritture, anche quelle di Apocalisse, che furono scritte già in un periodo di persecuzione per la chiesa nascente, che oggi in un periodo per certi versi simile a quello dei primi tempi, ci parlano ancora come Parola di Dio. E allora come i primi di un tempo anche noi ci affidiamo alla diaconia angelica fiduciosi che se ad Adonai sta a cuore la morte dei suoi figli, tanto più la vita.

Claudio Pace Blogger Terni 6 Febbraio 2015 su San Michele Arcangelo


6 thoughts on San Michele Arcangelo tra gli angeli di Santa Maria

  1. Ha notato che ultimamente ( ci sono stato due anni fa) hanno spostato la bellissima statua di San Michele Arcangelo da dove è sempre stata ( come nella Sua foto) in una piccola nicchia semi nascosta con una inferriata davanti in cui praticamente non si vede più niente? Sono questi gli effetti del misericordismo bergogliano? Nascondiamo San Michele che infilza Satana perchè turba i poveri peccatori ( credenti o non non importa per la neo chiesa mondialista e stravagante)? Nascondiamo l’inferno perchè potrebbe far paura ai (falsi) credenti e ai non credenti? O addirittura lo neghiamo (l’inferno) e affermiamo mla scomparsa delle anime peccatrici ( eresia su eresia) di fronte ai guru dell’informazione per rassicurare i non credenti che possano continuare a non credere tanto si salveranno comunque? Vorrei una Sua opinione in merito.
    Filippo da Perugia
    Grazie

    1. Non conosco le motivazioni per cui la statua di San Michele è stata spostata, ma sinceramente non condivido la sua analisi soprattutto nelle sue considerazioni negative verso Papa Francesco e verso la Chiesa. Questo per esempio un link dove il papa tratta questo argomento delle cose ultime https://w2.vatican.va/content/francesco/it/cotidie/2016/documents/papa-francesco-cotidie_20161122_giorno-del-giudizio.html
      Trovo assai diffusa, specie su internet che ci sia una chiesa bergogliana, protestante di fatto, ed una vera fedele che talora si richiama a Papa Benedetto. Bene cosa c’è di più ‘protestante’ in questa concezione? In fondo ai tempi di Lutero non si facevano dei ragionamenti simili giudicando la chiesa di Roma, come la Babilonia biblica e il papa di Roma come l’Anticristo? Papa Francesco è stato eletto canonicamente seguendo le regole di santa romana chiesa, chi non riconosce la sua elezione in nome della cattolicità cade in profonda contraddizione. Ciò non significa che si debba condividere sempre le opinioni del papa, autorevoli ma non infallibili (il papa è infallibile solo in certe circostanze per es. quando proclama i dogmi), opinioni che si possono criticare, ma con lo spirito di un figlio che non si sente in sintonia con suo padre non come lo spirito di un figlio che rinnega il proprio padre come padre. Il mio invito è quello di abbandonare queste posizioni che rompono l’unità e di approcciare invece le cose con uno spirito diverso. A Fatima la Madonna ci ha insegnato a chiedere a Gesù perdono per le nostre colpe, a chiedere a Gesù di preservarci, noi per primi, dal fuoco dell’inferno, il pericolo dell’inferno per prima cosa è per me, per te, e certo emettere giudizi sul papa e la chiesa non è che ci apre la strada verso il paradiso.

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