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Passerella Telfer il dibattito continua sul web e fuori

Passerella Telfer il dibattito continua sul web e fuori

Passerella Telfer. L'assessore Silvano Ricci, protagonista della vicenda, rappresenta il sindaco durante una manifestazione dell'Avis
Passerella Telfer. L’assessore Silvano Ricci, protagonista della vicenda, rappresenta il sindaco durante una manifestazione dell’Avis

Passerella Telfer.

A Seguito delle dichiarazioni rilasciate

dall’assessore del comune di Terni Silvano Ricci tramite stampa,

in particolare sulla valutazione del  raddoppio dei costi per il mantenimento della Passerella Telfer,

ho ritenuto opportuno chiedere agli uffici competenti,

recandomi di persona e inviando comunque la mia tramite PEC,

l’accesso agli atti.

Ecco la missiva inviata:

Io sottoscritto Claudio Pace, in qualità di consigliere della prima circoscrizione Terni Est del comune di Terni, chiedo ai sensi della normativa vigente,

l’accesso agli atti, inerenti lo smantellamento della struttura denominata Telfer,

di pertinenza dell’ex Elettrochimico di Papigno,

con particolare attenzione alle perizie tecniche, che siano state svolte sula struttura del manufatto,

valutazione di interesse ed eventuali valutazione della Sovraintendenza,

eventuali servitù sul bene. 

Terni 9 Agosto 2013 Claudio Pace.

Vorrei subito chiarire, che la faccenda della Passerella Telfer, va avanti da diversi anni,

dal 2008 se non prima e non certo per colpa dei consiglieri di minoranza

o delle associazioni a favore del mantenimento dei beni archeologici industriali!

Il degrado e la rischiosità …della passerella Telfer è da attribuirsi alla mancata manutenzione del bene da parte della giunta comunale e non ad altri.

E non si parli di mancanza di fondi, perché credo che ben più che 800.000 euro l’anno verranno spesi per continuare a portare il percolato di Villa Valle dalla Valnerina ad Orvieto!

Spesa che avviene nell’indifferenza generale di una giunta che appare apatica e poco efficiente.

Non è giusto dunque imputare e liquidare come ‘polemiche’ il contributo mio personale

e di altre persone in rete e fuori la rete,

che vanno in direzione opposta a quella decisione demolitrice della passerelle Telfer,

operata dal comune di Terni, che ci appare inspiegabile

e che mi auguro venga presto cambiata,

in considerazione anche della rischiosità intrinseca nella, non auspicabile, opera demolitiva.

Danni collaterali per lo stop 

Siamo in presenza di un gasdotto, una strada, un fiume ‘abitato’

e utilizzato per praticare anche a livello agonistico la canoa e il rafting,

davvero un peccato dare uno stop per un lungo tempo al traffico,

agli sportivi e all’erogazione del gas senza considerare la possibilità di piene

e di altri eventi sfavorevoli naturali che potrebbero complicare le operazioni di smantellamento.

Prendo atto del parere del mio collega consigliere

e di altre persone che nel web hanno manifestato parere opposto a quello mio

e del centro studi Malfatti ai fini di un mantenimento della storica passerella,

ma voglio ricordare che nel dibattito ancora aperto sul web, non sono mancati pareri favorevoli documentati,

con esempi tangibili di come in altre realtà europee siti come quelli di Papigno,

ben restaurati,  sono stati dichiarati patrimonio mondiale dell’Unesco.

Tra questi pareri quello di Sandro Piccinini, consigliere comunale PD,

presidente della seconda commissione del comune di Terni, che, con il cuore in mano,

ha lanciato un appello alla giunta per un ripensamento sulla decisione presa sulla Passerella Telfer

e per la riqualificazione di tutta l’area.

Claudio Pace Terni 9 Agosto 2013 Consigliere Prima Circoscrizione Terni Est

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