Armonizzare l'atmosfera

Molino Silla a Santo Stefano particolari dei presepi

Molino Silla a Santo Stefano particolari dei presepi

Molino Silla
Molino Silla

Molino Silla è la sede della Comunità Incontro, la comunità fondata da Don Pierino Gelmini nel lontano 1963 per accogliere giovani e adulti che vogliono liberarsi dalla tossicodipendenza o da dipendenze ad essa simile.Una comunità che ha anche dei ritmi, dei tempi e delle feste come tutte le comunità ( il compleanno del fondatore e della fondazione) o un modo particolare di vivere le feste di tutti come il Natale, che alcuni ragazzi, finendo il loro percorso di recupero, vivono come l’ultimo Natale in comunità, per poi, il giorno di Santo Stefano ritornare a vivere una vita nuova nel mondo da cui sono venuti come degli sconfitti. Mondo che si preparano ad affrontare e vincere dopo il duro e lungo lavoro di recupero svolto …

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Invasione Lapponica all’Ospedale Santa Maria di Terni

Invasione Lapponica all’Ospedale Santa Maria di Terni

Invasione LapponicaInvasione Lapponica

Sono andati via dall’Ast, i finlandesi della Outokumpu e sono arrivati alla AOSP di Terni, i lapponici, ma davvero non per scherzo! Una settantina di Babbo Natale a ora di pranzo, sono entrati nell’ospedale per portare dei doni ed un sorriso ai piccoli ospiti, per fortuna pochi in questi giorni di Natale, ricoverati nel reparto di pediatria dell’Ospedale Santa Maria di Terni. 

Ad accoglierli, per caso, con  il suo LG il sottoscritto che, laureato in matematica, per ragioni di calcoli (non teorici e suoi sgraditi ospiti) sta ricevendo le cure più adeguate in un reparto all’avanguardia, non il solo per fortuna, tra quelli che si trovano nell’ospedale di Terni …

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Creato e Magnificat Alzare la voce per il rispetto del Creato

Creato e Magnificat Alzare la voce per il rispetto del Creato

Creato
Creato.
L’Io sono è venuto dal grembo di Maria, per poi portare tutti i ‘figli adottati’ nel suo seno immenso come il cielo.

Eccoci di nuovo qui a pochissimi giorni dal mistero del Natale, un Natale che almeno qui da noi in Italia ci vede in piena crisi, e meditare sul Natale sui misteri di gioia, non deve farci dimenticare tutti i fatti che ogni giorno ci raggiungono attraverso l’esperienza personale, i giornali, la rete e quelli che non ci raggiungono affatto o ci raggiungono assai raramente, perché preferiamo interessarci dell’ultimo falso amore dell’ultima diva di turno, piuttosto che sentire parlare di problemi di cui non si vede, nemmeno all’orizzonte, la speranza di una soluzione o la cui soluzione appare davvero lontana.

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Culla Vuota un gesto ad alta densità teologica …

Culla Vuota un gesto ad alta densità teologica …

Culla vuota.

culla vuota
Culla Vuota nel presepe di casa

Tra i ricordi più belli e lontani della mia infanzia e credo dell’infanzia di molti, quello del momento in cui si componeva il presepe. Quando ero piccolo, erano gli anni 60, le tradizioni erano molto rispettate, se il presepe si faceva per l’Immacolata, si faceva per l’Immacolata punto, come per Santa Lucia, in Sicilia, non si poteva mangiare né pane, né pasta né nulla che avesse a che fare con la farina. Se chiedevi il perché di questa usanza, ti raccontavano una lunga storia di cui non ricordo quasi più nulla se non di una prolungata carestia e dell’arrivo di una nave, dopo tante preghiera a Dio per intercessione di Santa Lucia o il giorno della festa di Santa Lucia, con rifornimenti di cibo proveniente dall’oriente e nella nave non c’era farina ma solo riso. Il perché si facesse il presepe all’Immacolata non era chiaro, ma il motivo per cui il bambinello non si metteva nel presepe sì, “Gesù nasce il venticinque dicembre a Natale”. E la spiegazione era sufficiente probabilmente la stessa che era stata ricevuta quando i grandi erano piccoli …

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Cristo rinasce alle acciaierie in una culla di acciaio inox.

Cristo rinasce alle acciaierie in una culla di acciaio inox.

Cristo rinasce Cristo rinasce

Diciamolo pure e forte, oppure non diciamolo affatto per ragioni di scaramanzia, ma diciamolo suvvia, questo Natale all’Ast lo passiamo con una certa serenità. Con tutto questo ambaradam di notizie che abbiamo ricevuto tra Antitrust, Aperam, Outokumpu e quant’altro c’erano tutti i presupposti per pensare ad un Natale difficile ma il fatto che Ast sia tornato in mano a ThyssenKrupp viene visto da tutti come un motivo di serenità. E se pure gli elementi di preoccupazione rimangono sempre, perché non siamo certo in momenti di grande espansione del mercato, questo Natale lo possiamo passare serenamente in famiglia mangiando i nostri panettoni e bevendo il nostro italianissimo spumante! La serenità  trapela anche nella soddisfazione dell’ ormai storico cappellano dell’Ast …

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