Armonizzare l'atmosfera

Benozzo Gozzoli La Madonna della Cintola Esposizione Straordinaria

Benozzo Gozzoli dal  19 luglio – 30 dicembre 2015 al Complesso museale di San Francesco, Montefalco (Pg) un evento da non perdere!

Benozzo Gozzoli:  La relazione di ANTONIO PAOLUCCI Direttore Musei Vaticani

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Benozzo Gozzoli: Antonio Paolucci Direttore dei Musei Vaticani Alessandra Zarelli Restauratrice Laboratorio Restauro Dipinti e Manufatti Lignei dei Musei Vaticani Il sindaco di Montefalco Donatella Tesei  e la presidente della regione Umbria Catiuscia Marini

La patria cresce in gloria e splendore, assume dignità e notorietà grazie all’amore dei suoi figli. Era di Montefalco frate Antonio, vicario per la provincia umbra, poi Vicario Generale per l’Osservanza, a un certo punto persino in predicato per essere fatto papa, il committente della pala con l’Assunta che dona la cintola a San Tommaso, che oggi è custodita nella Pinacoteca Vaticana e in origine stava nella chiesa francescana di San Fortunato.

Frate Antonio chiamò il trentenne Benozzo Gozzoli, il migliore allievo e a quell’epoca ormai socio del Beato Angelico, e gli affidò per la “sua” Montefalco, l’esecuzione di una pala d’altare che doveva essere quadrata – come voleva Leon Battista Alberti – senza decori di fogliami e di pinnacoli dorati. Doveva essere concepita, organizzata e messa in figura “secondo prospettiva”, come il Beato Angelico e, prima di lui e insieme a lui, Masaccio e Domenico Veneziano, Donatello e ser Brunellesco avevano insegnato. Doveva presentarsi infine agli occhi del riguardante, nella «amistà dei colori», nel variegato gioco cromatico dei pigmenti fra loro «amici» che – è ancora l’Alberti del De Pictura a parlare – «pigliano variazione dai lumi», mutano cioè tono e splendore a seconda dell’incidenza della luce. Il risultato è uno dei capolavori del Rinascimento pittorico italiano come il restauro condotto dagli operatori dei Musei Vaticani Alessandra Zarelli e Massimo Alesi, per la direzione di Arnold Nesselrath coadiuvato da Adele Breda, ha dimostrato: carpenteria lignea di straordinaria qualità, quasi un capolavoro di ingegneria strutturale, arrivato miracolosamente intatto fino ad oggi; cromia tenera e luminosa, sottigliezze fiamminghe degne dell’Angelico all’altezza del Tabernacolo dei Linaioli e degli affreschi di San Marco.

Ho detto dell’amore per la patria di frate Antonio da Montefalco. Analogo amore per il borgo umbro di cui è sindaco ha dimostrato Donatella Tesei. L’anno scorso, su sua iniziativa, è stata ospite della chiesa Museo di San Francesco dove Benozzo ha dispiegato il suo celebre ciclo, una preziosa anconetta del Beato Angelico, maestro del Gozzoli. Io e la signora sindaco abbiamo voluto dimostrare in quella occasione, presentando nel San Francesco quel piccolo capolavoro dell’Angelico, quali erano state le radici culturali e stilistiche di Benozzo. Ora, portando dal Vaticano a Montefalco la grande pala dell’Assunta, già in San Fortunato, tutti potranno vedere come quell’insegnamento ha fruttificato negli anni fino a diventare lo stile maturo del pittore autore del ciclo del San Francesco. Per realizzare una impresa come questa, l’amore per la patria, il desiderio di far conoscere e di valorizzare la gloriosa tradizione artistica di Montefalco non erano però da soli sufficienti. Ci volevano, perché il progetto arrivasse al risultato, lungimiranza, pazienza, determinazione, capacità di spiegare e di persuadere. Sono queste le risorse che solo la buona politica può mettere in campo ed è quello che Donatella Tesei ha saputo fare, attivando e coltivando gli opportuni contatti con i Musei Vaticani, coinvolgendo la sua comunità, reperendo le risorse necessarie al costoso restauro.

Al luglio del 2015 Benozzo Gozzoli torna a Montefalco presentando la più bella, la più prestigiosa fra le sue opere di pittura su tavola, mentre la Pinacoteca Vaticana si arricchisce di un restauro esemplare. Tutto questo grazie a un sindaco che ha dimostrato di amare la patria.

Clicca QUI  per la descrizione del restauro descritta dalla Restauratrice Laboratorio Restauro Dipinti e Manufatti Lignei dei Musei Vaticani Alessandra Zarelli.

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