Armonizzare l'atmosfera

Prima Primavera incontrando una croce di montagna nella Val di Peio

PRIMA PRIMAVERA incontrando una croce di montagna nella Val di Peio

PRIMA PRIMAVERA

Prima Primavera
Una foto scattata vicino a Peio Paese, nella prima primavera, il 20 Marzo Equinozio di Primavera

Una croce su una strada di montagna,

la neve appena spazzata,

il cielo di un blu intenso, sporcato di nuvole bianche,

è primavera, è l’equinozio di primavera di una prima primavera

che ritarda e si fa ancora aspettare.

Fa ancora freddo e la neve

nelle montagne di Peio

resiste ancora forte,

per la gioia dello sguardo che si posa qua e là sui monti alti dello Stelvio.

Una croce, per ricordare chi non c’è più,

per compatire chi li pianse e che forse ora se li gode vicino.

La croce infatti è speranza di resurrezione

di una vita che non finisce qui e ora

e che tende ad un punto omega.

Un punto in cui tutte le cose create,

comprese noi,

saremo ricapitolati nel Creatore.

Il Creatore di tutte le cose che volle farsi creatura

e patire come tutte le creature patiscono

più di tutte le creature che hanno patito e patiranno,

vorrà farsi anche creato?

Sarà increazione?

E se l’incarnazione ha stupito la Vergine,

gli angeli, i pastori, i magi e i misitici di ogni tempo

cosa sarà lo stupore dell’amore creatore che si farà creato immanente

senza smettere di essere trascendente?

Le pietre loderanno Dio di essere pietre, cosi gli atomi

e la materia tutta che troverà il compimento del suo destino

nel punto Omega, punto radicalmente opposto all’Alfa,

ma tanto simile, perché sarà un nuovo inizio.

Cesserà la storia degli uomini,

cesserà la storia dell’universo,

e il tempo svelerà finalmente cosa è veramente.

E inizierà una nuova storia, cieli nuovi, terra nuova.

Non si ricomincerà da capo, ciò che è scritto resta scritto

e pone le sue basi per un nuovo cammino:

sarà felicità indicibile.

Claudio Pace Peio 21 3 2108 Prima Primavera

Solitudine esistenziale … in quei giorni di caldo e freddo

Solitudine esistenziale … in quei giorni di caldo e freddo

Solitudine esistenzialeSolitudine esistenziale

Solitudine

in quei giorni di caldo e freddo,

di  neve e sole,

di  scirocco e di maestrale.

 

Solitudine,

come un deserto pieno di dune di sabbia,

come essere nel mezzo di un mare, lontano da costa,

con un cielo privo di stelle.

 

Solitudine,

sentirsi abbandonati da tutto e da tutti

chiedendosi perché quel Dio che ha folgorato il tuo cuore

si diverte a stare tanto lontano.

 

Solitudine,

butto sul camino dei rami di licino,

e  accendo un  fuoco

e spengo ogni luce nella stanza, aspettando.

 

Solitudine,

come il risveglio in un sogno

vorrei che fossi tu a bussare

sulla porta della taverna.

 

Solitudine ,

mi accorgo però di non essere più solo

la solitudine stessa mi fa compagnia

mi sento precipitare in un paradosso.

 

Solitudine,

come il risveglio in un sogno

vorrei che fossi tu a bussare

sulla porta della taverna.

 

Solitudine,

butto sul camino dei rami di licino,

e  accendo un  fuoco

e spengo ogni luce nella stanza e aspetto.

 

Solitudine,

sentirsi abbandonati da tutto e da tutti

chiedendosi perché quel Dio che ha folgorato il tuo cuore

si diverte a stare tanto lontano.

 

Solitudine,

in quei giorni di caldo e freddo,

di  neve e sole,

di  scirocco e di maestrale.

Solitudine esistenziale

E fu attesa di resurrezione totale

e fu vita

e fu morte e fu sonno

il respiro venne meno

e il vento cessò di soffiare.

 

E il vento cessò di soffiare,

il respiro venne meno

e fu sonno e fu morte,

e fu vita

e fu attesa di resurrezione totale.

Claudio Pace Terni 13 Gennaio 2015 su solitudine esistenziale

Gargano innevato dei santi Michele e Pio

Gargano innevato dei santi Michele e Pio

Gargano Innevato 1
Gargano Innevato, una veduta suggestiva della struttura della nuova chiesa di San Pio costruita su un progetto di Renzo Piano 

Gargano innevato

Era davvero tanto tempo che non venivo a San Giovanni Rotondo, pur distante solo quattro ore e mezza di macchina dalla città dove vivo, Terni, è una di quelle mete che ho davvero trascurato.

Forse scegliendo i giorni meno adatti dal punto di vista meteo due giorni, proprio alla fine dell’anno passato, sono riusciti a trascorrerli sul Gargano, in compagnia della neve, di tanta neve abbondante, che però ha reso ancora più bello e affascinante il luogo.

Lo confesso, ero curioso di vedere la nuova chiesa di San Pio costruita sulla base di un progetto di Renzo Piano, e la nuova tomba di Padre Pio e rivedere i luoghi  che altre volte avevo visitato. 

Ma prima di recarmi a San Giovanni Rotondo, in compagnia di un familiare, era doveroso passare nel santuario di San Michele, un santuario così ricco di spiritualità e di storia.

Una storia legata ai normanni e pertanto anche alla Sicilia, mia terra di origine, che al tempo dei Normanni fu davvero al centro del mondo per l’importanza politica ed economica che con il loro governo aveva raggiunto  …

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Celentano prende il treno. Noi no!

Celentano tenderneve
celentano prende il treno. noi no

Celentano prende il treno. Noi no

Celentano prende il treno. In un vecchio spot delle Ferrovie dello Stato con protagonista Celentano,  si vedeva il molleggiato nazionale prendere un treno e rilassarsi mentre all’esterno infuriava una tempesta; lui apriva il giornale commentando che i treni viaggiano sempre anche con il tempo peggiore. Mai un’affermazione fu più contraddetta dalla realtà. Bastano infatti pochi centimetri di neve, peraltro ampiamente  previsti,  e i treni subiscono ritardi epocali se non vengono proprio soppressi.

Anche oggi (26 novembre)  i treni provenienti dalle Marche e dall’Umbria hanno subito pesanti ritardi a causa presumibilmente di un po’ di neve sull’appennino. Una neve del tutto prevista ormai da qualche giorno. Ma tutti gli anni è la stessa storia in particolare su questa linea, particolarmente tartassata, ma anche sulle altre; basta un po’ di neve e il sistema va in tilt, gli scambi si bloccano, nascono impedimenti di ogni genere che rendono infernali, nonostante il freddo, le giornate di chi si muove con il treno. Questo peraltro succede spesso anche in occasione di precipitazioni piovose, quando sono abbondanti. Anche in questo caso i treni subiscono ritardi e cancellazioni. [youtube]http://www.youtube.com/watch?v=Lrfa4TafGiY[/youtube]

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