Twit teologici Esprimere il pensiero teologico in 140 caratteri
Twit teologici
Si può scrivere in soli 140 caratteri un twit, un messaggio che esprima in se concetti teologici profondi?
Io credo di sì e credo che sia un buon modo di presentare la teologia che sebbene in se richieda molto di più che poche parole, forse anni e anni di studio.
Attraverso una frase può esserne condensato un aspetto teologico magari accompagnato da una foto che può essere un testo già simbolico come il crocifisso che si vede nella foto, che è il crocifisso di Alberto Sotio custodito nel duomo di Spoleto, o un semplice fiore, il cielo, un aspetto della natura.
Su twitter, perché il twit sia letto e diffuso, se non si è personaggi di spettacolo, politici o scrittori già conosciuti dall’opinione pubblica e con tante persone che ti seguono, bisogna cercare di seguire le tendenze, le parole (spesse precedute da un cancelletto) che si leggono sull’applicazione Twitter che si usa per twittare o su degli account specializzati solo in raccogliere le tendenze.
Le tendenze che preferisco sono quelle che vengono lanciate da account di appassionati di letteratura, e che sono spesso una sfida, nel comporre, in pochissimo tempo, versi, nel trovare una foto adatta o un link che sia in tema però, perché se il link va troppo fuori il tema della tendenza si rischia di diventare spam e di avere quindi poca risonanza nel proprio dire anzi di suscitare antipatia che solo in qualche raro caso porta bene …
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