Amare è, e rimane, la cosa più bella che ti possa capitare nella vita
Per amore affronteresti anche la pena capitale.
Amare l’amore, morire amando, soffrire penando.
Rincorrere come un bambino il vortice dei tuoi pensieri,
sentirti come l’elica del motore che si accende,
e vola, vola, trascinando con se la carlinga della quotidianità.
Tu puoi anche non crederci,
puoi cercare di stare lontano,
ma più ti allontani e più si avvicina,
come un pensiero, come un ossessione.
Come quando ti svegli nella notte,
perché un allergia non ti fa più respirare,
e tutti i pensieri più angosciosi ti assalgono.
Vorresti dire, vorresti parlare,
vorresti chiarire, vorresti che qualcuno stesse li ad ascoltare,
E invece sei solo, sei solo, solitario, pensieroso
ti senti dimezzato, e ansimi come se non avessi più ossigeno,
come se non ci fosse più acqua e ti trovassi in un deserto assolato.
Senti solo il sudore della tua pelle, e non trovi risposte, ..
Sei solo, nemmeno i battiti del cuore riescono a farti compagnia.
È amare o morire? … Morire d’amore!
Amore e morte, desiderio, delusione, illusione,
preghiera, sentimento, supplica e disperazione.
Tanto non hai scelto, non hai causato la tempesta,
è vero, amare è e rimane la cosa più bella che ti possa capitare,
ma che non puoi cristallizzare
se non impari continuamente a morire,
morire continuamente d’amore,
morte continua, continuamente morte.
Claudio Pace Blogger 20 Marzo 2015 su Pensieri Ispirati
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