Armonizzare l'atmosfera

Xenofobia extraeuropea per l’Ast di Terni, l’Europa mormorò …

Xenofobia extraeuropea per l’Ast di Terni, l’Europa  mormorò non passi lo straniero.

Xenofobia extraeuropeaXenofobia extraeuropea. Il no di Tajani alla vendita dell’Ast ad una società extra europea ribadito dal segretario De Vincenti che alla conclusione della locale festa democratica ha affermato alla Camusso, la sintonia del governo italiano con questa, quanto meno, discutibile posizione europea, ha acceso nella mia memoria quei valori xenofobi, del patriottismo italiano nei confronti del nemico straniero che adesso quasi si intravedono, non nella popolazione ma nel gotha dei politici italiani ed europei che senza ben farsi capire dalla gente di Terni esprimono tra le righe una sorta di xenofobia extraeuropea. Una Xenofobia extraeuropea che però,

Read More…Read More…

Pennone ricollocato finalmente nella fontana di piazza Tacito a Terni

Pennone ricollocato, finalmente, nella fontana di piazza Tacito a Terni.

Pennone ricollocatoPennone ricollocato significativamente nel giorno anniversario dei tristi bombardamenti della città di Terni. Anniversario vissuto da una città piena di sole e di caldo oggi, ma che continua a ricordare quel terribile giorno di estate del 1943 … era l’undici di Agosto. E dire che due secoli fa quando si pensò di fondare le acciaierie, le si fecero proprio qui a Terni perché lontane da un possibile attacco dal mare, alla fine dell’ottocento non si poteva nemmeno immaginare un bombardamento aereo. Non è un caso che Tolkien nella sua trilogia ‘Il Signore degli anelli’ giudica come proprio del demonio e dell’anticristo (Sauron e Saruman) quegli esseri alati che uccidono dall’alto (che ricordano tanto i cacciabombardieri) gli inermi fanti o i coraggiosi cavalieri senza alcuna difesa. Ma tornando alla nostra fontana, mi  piacerebbe oggi, nel giorno del pennone ricollocato, togliermi qualche sassolino dalla scarpa …

Read More…Read More…

Terni Est Caldo nella prima circoscrizione

Terni Est, Caldo nella prima circoscrizione

Terni Est la vetrata della palazzina della prima circoscrizioneTerni Est, caldo nella prima circoscrizione. I gatti dormono, il barbo si è riprodotto, ripeto il barbo si è riprodotto, il condizionatore si è rotto, il condizionatore si è rotto, Terni Est, Terni Est, passo.  Ecco quello che succede nella nostra circoscrizione, in stile Radio Londra. Stile, che un amico su facebook, ha lanciato come modo per mandare dei messaggi sulla vita politica locale,  facendo capire chiaramente di cosa sta parlando, solo però a chi è di Terni e dintorni e può facilmente intuire, attraverso i nomi citati nei messaggi, a che cosa si sta alludendo. Un caso di noia, esasperata dal caldo? In una piccola città di provincia dove fortunatamente d’estate le notizie scarseggiano,  non si può che prendere atto che il solleone di Agosto la fa da padrona rispetto a tutti i problemi che l’autunno risveglierà. Primo fra tutti, le sorti della vendita dell’Ast che produce una percentuale cospicua del Pil dell’intera regione Umbria e giocoforza preoccupa l’intera regione e il governo nazionale stesso, sperando che continui ad esserci un governo nazionale almeno fino alla fine della trattativa! E cosi, scorre l’estate ternana. Tra un Telamone di Villa Adriana finito per caso a porta Romana e la passerella della Telfer, che insieme a tutta l’area archeologica industriale, cascata compresa, potrebbe essere dichiarata dall’Unesco patrimonio mondiale. Invece la storica passerella è in procinto di essere demolita dal comune per la modica spesa di 400.000 euro, dicasi quattrocentomila euro.  E allora cosa c’entra il Barbo? …

Read More…Read More…

Torrente Serra e il Consorzio del Tevere Nera: tutta colpa del Barbo.

Torrente Serra e il Consorzio del Tevere Nera:  tutta colpa del Barbo.

Torrente Serra : la pulizia del tratto cittadino che attraversa la città di Terni  in corrispondenza dl più grosso insediamento industriale di tutta l’Umbria se non del centro Italia, le acciaierie di Terni sono di competenza del consorzio di bonifica del Tevere Nera! Ma solo per questa volta dopo un accordo di programma che è stato fatto lo scorso ottobre tra Consorzio e Provincia, e che prevede un importo complessivo di spesa che si aggira sui 10.000 Euro. Ho approfondito la questione recandomi personalmente agli uffici del consorzio, dopo aver pubblicamente denunciato lo stato della vegetazione che ricopre quasi interamente e pericolosamente il tratto in questione e letto su i social media dei commenti al vetriolo come questo di un certo Sergio L. : ‘Io abito in via Campania dal 2004 ed ancora non abbiamo uno straccio di regolamentazione del traffico ne uno straccio di manutenzione stradale . Però in busta paga ogni mese pago le tasse . Per quanto riguarda il Serra la domanda che mi sorge spontanea è : ma la tassa tevere nera perché cavolo la paghiamo ‘. Sono stato ricevuto con molta cordialità e cortesia dal direttore Pagliari e dal geometra Trappetti ed ho avuto tutta la documentazione richiesta e la spiegazione del perché il consorzio nonostante l’accordo siglato non si sia mosso. La colpa è del Barbo, e non è una battuta, una legge regionale la 15/08 all’art. 23 comma 3 proibisce gli interventi in alveo e sulle sponde nel periodo riproduttivo di questo pesce che è compreso tra il primo aprile e il trentuno di luglio. In Italia  si sa si possono anticipare le sentenze della cassazione ma non la pulizia di un torrente, Berlusconi forse è meno importante di un pesce Barbo! Per carità felice di sapere che le leggi sull’ambiente vengono rispettate alla lettera e che almeno per questa volta il problema è risolto, ma preoccupato di sapere come sarà gestito il problema la prossima volta, nel caso che il governo Letta riuscisse ad abolire le province. Le forze della natura si sa non conoscono le leggi dell’uomo e i confini amministrativi, se l’uomo non provvede a farlo ci pensano loro a modo loro, l’alluvione di Genova del 2011 docet. Mi chiedo anche se invece di accordi volta per volta, il tanto contestato, ma a mio avviso utile consorzio, non possa farsi carico per sempre della zona urbana del Torrente Serra e del Tescino, i cui abitanti, come il sottoscritto, sono inclusi nella zona di  contribuzione del Tevere Nera. Per la cronaca sono andato via con un’altra buona notizia per la nostra circoscrizione, l’avvio alla conclusione di una pratica di  completamento di interventi di riparazione dei danni causati dall’alluvione del 2005 sulle sponde dei torrenti Serra e Tescino con 50.000 euro prelevati dalla disponibilità della regione Umbria (d.g.r 175/2013) e dell’eccedente parte di circa cinquemila euro da parte del consorzio stesso  del Tevere Nera. Una buona notizia che fa poco notizia, e che mi convince del fatto che i 25 euro l’anno che ogni anno verso al consorzio in fin dei conti vengono spesi per il nostro territorio, certo meglio se ne facesse carico la regione ma peggio se il bacino idrogeologico del Torrente Serra fosse abbandonato a se stesso mettendo in pericolo la nostra sicurezza. Claudio Pace Terni 12 luglio 2013 Blogger Consigliere Prima Circoscrizione Terni Est Gruppo Consiliare PDL

TEVERE NERA MANUTENZIONE SERRA TRATTO URBANO 1TEVERE NERA MANUTENZIONE SERRA TRATTO URBANO 2TEVERE NERA MANUTENZIONE SERRA TESCINO 1TEVERE NERA MANUTENZIONE SERRA TESCINO 4TEVERE NERA MANUTENZIONE SERRA TESCINO 3 JPGTEVERE NERA MANUTENZIONE SERRA TESCINO 2

 

PAPA FRANCESCO IN UMBRIA: UNA FERMATA ALLA STAZIONE DI TERNI?

PAPA FRANCESCO IN UMBRIA: UNA FERMATA ALLA STAZIONE DI TERNI?

Papa Francesco in Umbria nella Terra di San Francesco la statua nella stazione di Terni
Papa Francesco in Umbria nella Terra di San Francesco

Papa Francesco in Umbria, ad Assisi il prossimo quattro ottobre, è un avvenimento importante per Assisi, la capitale della Pace dell’Umbria e del mondo, e per tutta l’Umbria che quest’anno renderà omaggio alla tomba del santo più famoso del mondo con la presenza, più che desiderata, di una figura che sta davvero illuminando il cammino di fede, consapevole e no, dei credenti e di chi è alla ricerca del vero. Dopo le visite di Giovanni Paolo Secondo e di Papa Benedetto, ecco la visita di Papa Francesco in Umbria che probabilmente avverrà in treno, proseguendo una tradizione già iniziata con il prossimo santo, Giovanni XXIII. Mi auguro che si abbia la possibilità di avere una breve fermata del Papa che viene in Umbria dalla fine del mondo, nella nostra stazione di Terni.  Poco importa che non scenda nemmeno dal treno o che scenda pochi secondi un attimo vicino alla statua, che dei devoti fedeli del terz’ordine francescano vollero erigere proprio sul binario di una linea ‘periferica’ che collega Terni a Rieti e Sulmona passando  attraverso Cospea, Marmore, Piediluco e la Valle santa reatina il luogo di tanti incontri tra i papi e san Francesco e dove fu inventato il presepe e composto il cantico delle creature. L’importante è che si fermi e benedica e apra i cuori e le menti delle persone per trovare soluzioni ai molti problemi che si vivono nel mondo del lavoro e del non lavoro, della drammatica situazione dei giovani tra i quali molti ormai non studiano e nemmeno cercano più un posto di lavoro. Vale la pena ricordare che il servizio  ferroviario viene fatto dai lavoratori di Umbria Mobilità, società che sta vivendo un periodo di particolare crisi, e che polo chimico, siderurgico e industria delle acque vivono momenti di ansia per il loro futuro. La benedizione del Papa Francesco in Umbria a Terni, nella stazione di Terni protagonista mediatica delle note vicende delle manifestazioni per il futuro delle acciaierie dell’Ast di Terni, sarebbe un ulteriore piccolo ma significativo contributo in attesa di averlo anche noi nella nostra città, nelle nostre fabbriche e nel nostro duomo dove attende la resurrezione del suo corpo martoriato ed immolato, una lampada della fede il venerabile operaio nostro collega: ‘Giunio Tinarelli’! Benvenuto al Papa Francesco in Umbria anche da Terni!
Claudio Pace Terni 9 Luglio 2013 – Bloggergiornale dell'Umbria papa alla stazione fscorriere umbria papa alla stazione fs
Spero che i sindaci di Terni e di Assisi, Leopoldo Di Girolamo e Claudio Ricci, possano far pervenire al papa e al suo staff organizzativo questa ‘piccola’ richiesta. Nel link le immagini sfuocate di papa Benedetto che sfrecciava verso Assisi il 27 Ottobre del 2011 Mentre per le immagini della storica visita del Papa Giovanni Paolo Secondo a Terni del 19 Marzo 1981 ecco il sito, molto interessante del papa operaio. Questa foto in particolare è stata posta nella mensa delle acciaierie di Terni, i due operai che pranzavano con il papa furono estratti a sorte. Qui invece con il compianto vescovo di Norcia e Spoleto  mons. Ottorino Pietro Alberti che tanti suoi fedeli, tra cui il sottoscritto, ancora ricordano con moltissimo affetto. Un autentico un infaticabile servo di Dio e del prossimo, che adesso è nel riposo di Dio