Armonizzare l'atmosfera

Magi, apocalisse e speranza

 

Magi, apocalisse e speranza

Nel corso dei due ultimi eventi on line, Anv5 e Anv5c1

con tutta la difficoltà di doverli organizzare, condurre e moderare

sono riuscito a scrivere e a esporre in due tempi,

la mia relazione sulla speranza che ha per titolo:

La speranza di un nome nuovo nell’Io Sono

sulle orme della spiritualità di Franca Cornado.

Di questa relazione a seguire le immagini ricomposte e

il testo da scaricare in pdf che pubblico oggi in fondo alla pagina

nel ventisettesimo anniversario della sua nascita in cielo,

che avvenne a Brescia di domenica, come oggi lo è, e come oggi nella

liturgia si celebravano i vespri della domenica del Battesimo del Signore.

Omelia sui Magi di Franca Cornado

Fratelli carissimi, è la festa dei santi Re Magi e vorrei oggi richiamarvi al vero senso di questa festività. Davanti al vero Re si inchinano i re della terra. Quale esempio meraviglioso: sottoporre a Dio la nostra ricchezza, la nostra sapienza. I magi erano dei sapienti, dei dotti persino di astronomia, ma tutto depongono ai piedi di Gesù. “E’ la parte del dotto che si fa umile; è la parte del ricco che si fa povero; è la parte del regnante che si fa semplice”. Se pensiamo che, nel Vangelo, il giovane ricco, parlando col Cristo adulto, non volle lasciare le ricchezze, quale merito avranno i Magi che lo cercarono e deposero a lui bambino ogni cosa?! Invece di essere incensati: hanno portato l’incenso per incensare solo Colui cui spetta di essere incensato dagli uomini. Quale insegnamento di umiltà, per i nostri giorni specialmente! Hanno trovato la strada per andare da Gesù, perchè avevano posto la loro saggezza e la loro attenzione sulle profezie antiche. Le avevano custodite nel loro cuore, anziché far posto all’argento e all’oro. “E, chi ascolta la Parola di Dio, chi soprattutto mette in pratica la sua parola, antica o nuova, trova il cammino, trova la fede che fa trovare, trova la fede che fa giungere; trova la fede che fa onore alla Sacra Famiglia”

Coincidenze

Da notare che nel prepararla, quando ancora non era nemmeno

programmato il pomeriggio epifanico da Greccio,

avevo aggiunto come appendice,

una sorta di omelia sui magi, vedi commento all’Immagine sopra,

che lei aveva scritto nel Gennaio del 77

e che ho utilizzato quasi in apertura del circolo stesso.

10 Gennaio 93 Assisi

Di quella domenica 10 Gennaio del 1993

ho ancora il ricordo,

delle notizie che giungevano da Assisi

che aveva ricevuto una visita da San Giovanni Paolo II,

che ad Assisi si era recato ancora una volta per impetrare la pace,

convinto come era che la pace aveva bisogno dei suoi profeti.

e che dall’Umbria e da Assisi,

riconosciuta universalmente come città della Pace,

la Pace potrà irraggiarsi nel mondo intero.

E chi meglio di un vero profeta può essere un profeta di pace?

Buona lettura e buona visione

Claudio Pace 10 6 2021 sui Magi i santi che non prega mai nessuno


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