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Euro Exit Strategy ovvero il #NoEuro è un falso problema

Euro Exit Strategy ovvero il  #NoEuro è un falso problema

Euro Exit Strategy
Euro Exit Strategy

Euro Exit Strategy

Ho avuto la fortuna di conoscere Claudio Moffa, grazie a Scillipoti come lo chiama il mio amico Sergio Dotto, vice presidente del Centro Studi Malfatti di Terni, nella foto accanto alla sinistra del pensoso prof. Claudio Moffa, quando fa in modo assai spettacolare l’imitazione di Razzi, ripetendomi a tormentone ‘Pace, Pace  ma tu a Berluscone, lo vuoi bene? Sei pronto a moriri per lui. Io ci voglio bene e sono pronto a moriri per lui e tu?’. In effetti in quella calda estate del 2011 le battaglie di Scillipoti contro Equitalia, per la ricerca di una nuova forma di energia pulita e altre simili, hanno fatto incontrare un po’ di gente che dopo un po’ ha lasciato Scillipoti al suo destino di senatore, eletto dalla Calabria, non più movimentista di punta pronto a combattere qualsiasi battaglia di avanguardia, ma che con le persone incontrate continua a combattere, la madre di tutte le battaglie, fare conoscere la verità dei fatti storici che hanno ridotto l’Italia ad una colonia dell’Europa dei banchieri e dei potentati, quasi fosse stata sconfitta da una guerra mai combattuta … Euro Exit Strategy Ed in effetti Claudio un contributo alla verità lo da senza assumere una connotazione politica di parte, e il suo discorso interessa tutti, perché quando parla di Mattei, di come fu salvata l’Agip prima e fu creata l’Eni, che il Saccomanni del governo Letta voleva privatizzare, e che speriamo Renzi non tocchi, fa capire che di fatti storici di cui nessuno parla bisognerebbe invece parlarne di più per capire perché oggi tanti imprenditori o scappano all’estero o si ammazzano, mentre Tante volte capita, come ha detto Papa Francesco ai ternani, che le persone senza lavoro – penso soprattutto ai tanti giovani oggi disoccupati – scivolano nello scoraggiamento cronico o peggio nell’apatia. Che cosa possiamo dire di fronte al gravissimo problema della disoccupazione che interessa diversi Paesi europei? È la conseguenza di un sistema economico che non è più capace di creare lavoro, perché ha messo al centro un idolo, che si chiama denaro!  Incalzato da Dotto, Moffa al convegno di venerdì scorso a Terni, ha ricordato la confusione di date che si fa su quel famoso Luglio del 1992, tra trentuno e undici Luglio, quando furono prese quella decisione sulla privatizzazione della Banca d’Italia che fu la madre di tutte le privatizzazioni e del debito pubblico attuale. E’ la sovranità monetaria il vero problema dell’Italia non l’uscita dall’Euro che al limite è un problema secondario, anzi c’è il pericolo che dopo averci spolpato ben bene, l’Italia viene cacciata dall’Euro lasciando alla Lira un debito ben pesante e un valore assai modesto. Sono riflessioni che certi movimenti populisti dell’ultima ora che vogliono cavalcare il malessere della gente dovrebbero ascoltare passando da una generica presa di posizione contro l’Euro ad una più fondata presa di posizione contro la mancanza della Sovranità Monetaria. Non solo un problema di Euro Exit Strategy, ma un problema di potere battere moneta e tramite politiche monetarie appropriate poter governare l’economia e non giocare solo al rialzo delle tasse,all’abbassamento degli stipendi e innalzamento dell’età pensionabile con impoverimento delle pensioni calcolate sempre con coefficienti sempre meno convenienti per i pensionati. 

Claudio Pace Blogger Terni 22 Marzo 2014 Euro Exit Strategy

Per la cronaca la giornata è stata movimentata dal ritardo del sottoscritto che aveva in contemporanea l’ultima seduta del consiglio della circoscrizione e dell’autore del libro Claudio Moffa che venendo da Teramo è andato verso Avezzano piuttosto che verso Rieti …

 

 


3 thoughts on Euro Exit Strategy ovvero il #NoEuro è un falso problema

  1. ALCUNI SPUNTI TRATTI DAL POST
    …quando parla di Mattei, di come fu salvata l’Agip prima e fu creata l’Eni, CHE IL SACCOMANNI DEL GOVERNO LETTA VOLEVA PRIVATIZZARE, E CHE SPERIAMO RENZI NON TOCCHI…

    … privatizzazione della Banca d’Italia che fu la madre di tutte le privatizzazioni e del debito pubblico attuale. È la sovranità monetaria il vero problema dell’Italia non l’uscita dall’Euro che al limite è un problema secondario, anzi c’è il pericolo che DOPO AVERCI SPOLPATO BEN BENE, l’Italia viene cacciata dall’Euro …

    … Che cosa possiamo dire di fronte al gravissimo problema della disoccupazione che interessa diversi Paesi europei? È la conseguenza di un sistema economico che non è più capace di creare lavoro, perché ha messo al centro un idolo, che si chiama denaro!… (Papa Francesco)

    * * *

    Caro Claudio Pace,
    leggendo il tuo post ho sentito un grande fastidio, perchè fai il tifo per NCD.
    Il fastidio è quello della contraddittorietà.
    Concedimi una domanda: chi è stato fiero sostenitore del governo Letta, quello delle privatizzazioni e dei regali alle banke con la rivalutazione delle loro quote bankitalia (prima della loro vendita obbligatoria … a bankitalia, ndr).
    Risposta NCD
    Chi è oggi fiero sostenitore del governo Renzi, governo che, come lasci intendere, prosegue indefesso il lavoro di spolpatura (ohps, privatizzazioni) ?
    Risposta: sempre NCD.
    Se la cosa, come dici, non va bene, lascia perdere questo NCD, dicendolo ai caporioni.
    Forse quelli di NCD vantano dei principi cristiani, ma allo stesso tempo li tradiscono.
    Del resto che senso ha promuovere la spolpatura (= fare le privatizzazioni) dell’Italia, prevedendo la cacciata dell’Italia è ridotta ad ossa, e quindi sena la minima forza di reagire.
    Io non sono un politico, ma tu sì. Me lo sai dire, oltre che “sperare che Renzi non le tocchi” ?
    Se fosse vera la cupa spolpatura che evochi, allora il tuo partito NCD, per primo, dovrebbe fare cadere subito Renzi, prima che porti a compimento il criminale piano di svendita dell’Italia.
    In questo caso, forse, la gente italiana non sarebbe la fine di schiavitù che l’aspetta …
    Invece ancor oggi, a Cernobbio, il ministro Padoan sbandiera le privatizzazioni di Ferrovie, Fincantieri, Enav e poi CdP, Poste etc. etc
    Nel tuo post, Papa Francesco, che non è un tecnico, ha sollevato una domanda sulla disoccupazione che pretende una risposta concreta, una ricetta.
    La sinistra governativa non ce l’ha.
    La stampella NCD neppure.
    La tecnica Fornero, voluta dal comunista napolitano, l’ha avuta, ma ne vediamo gli effetti
    I fallimenti della sinistra e destra governative sono lì a testimoniarlo.
    Come possono questi orbi e zoppi pretendere ancora di guidare una nazione ?
    Gli economisti, documenti, si arrabattano nei convegni per dare la ricetta a partire dai termini monetaristici.
    Tutti fallimenti, uno dietro l’altro. Tante chiusure di imprese, tanti suicidi…
    Tu che sei convintamente di destra, leggiti un po ‘sta roba : http://www.imolaoggi.it/2014/03/20/un-discorso-di-putin-da-scolpire-nella-pietra/.
    Non richiama una delle profezie di Fatima ?
    Perchè, tu che hai tante possibilità e conoscenze mutuate dall’amicizia con Scilipoti, NCD, Silvio, non provi a rispondere a Papa Francesco con un’idea concreta proveniente dal Vangelo ?
    Andresti sul sicuro, perchè lì è chiaramente scritto : “senza di Me non potete fare niente”.
    Putin ha dimostrato molto coraggio in quel suo discorso del 19-9-2013, che forse non tutti conoscono (per facilità lo riporto per intero in fondo al commento).
    Tu, che sei un politico devoto e ispirato (forse perfino ‘mozionato’), che idee puoi offrire alla gente per combattere la disoccupazione ? Cosa potresti rispondere a Papa Francesco ?
    Lo sciopero non violento su un marciapiede di Terni, reclamizzato in un tuo precedente post ?
    Siamo sinceri, forse, c’è qualcosa che non va.
    Un saluto. CV

    * * *
    IL DISCORSO DI PUTIN

    Vladimir Putin al Forum di Valdai il 19 settembre 2013.
    “Un altro obiettivo per l’identità della Russia è legato agli eventi che hanno luogo nel mondo. Questo riguarda la politica estera e i valori morali. Possiamo notare come molti Paesi euro-atlantici stanno negando le loro radici tra cui i valori cristiani che sono alla base della civiltà occidentale. Stanno negando i principi morali e la propria identità: nazionale, culturale, religiosa e perfino sessuale. Mettono in vigore politiche che pongono allo stesso livello delle numerose famiglie tradizionali, le famiglie omosessuali: la fede in Dio equivale ormai alla fede in Satana.
    Questo eccesso di politicamente corretto ha condotto la volontà di qualche persona a legittimare partiti politici di cui l’obiettivo è promuovere la pedofilia. In molti Paesi europei, la gente non ha il coraggio di parlare della propria religione. Le vacanze sono abolite o chiamate diversamente; la loro essenza è nascosta, proprio come il loro fondamento morale. La gente cerca, aggressivamente, di esportare questo modello attraverso il mondo. Sono convinto che questo apra una via diretta alla degradazione e al primitivismo che porteranno ad una profonda crisi demografica e morale.
    Che cosa testimonia meglio di questa crisi morale se non la perdita della capacità a riprodursi? Oggigiorno, quasi nessuna nazione sviluppata è in grado di riprodursi, anche con l’aiuto dei flussi migratori. Senza i valori presenti nel cristianesimo e nelle altre religioni del mondo, senza gli standard morali che si sono formati per millenni, le popolazioni perderanno inevitabilmente la loro dignità umana. Consideriamo normale e naturale di difendere questi valori. Dobbiamo rispettare il diritto di ogni minoranza di essere differente, però, i diritti della maggioranza non devono essere rimessi in questione.
    Allo stesso tempo, vediamo tentativi di rilanciare il modello standardizzato di un mondo unipolare e di confondere le istituzioni di legge internazionale e di sovranità nazionale. Un tale mondo unipolare, standardizzato, non ha bisogno di Stati sovrani, ha bisogno di vassalli. Storicamente, questo rappresenta una negazione dell’identità e della diversità mondiale donataci da Dio. La Russia è d’accordo con quelli che credono che le decisioni debbano essere prese collettivamente e non nel buio al fine di servire gli interessi di alcuni Paesi o gruppi di Paesi”.

    1. I problemi che poni sono reali, e ci portano ad un discorso che sempre ritorna. Fino a che punto si può accettare una situazione, un partito, una associazione seguendo il detto ‘il meglio è nemico del bene’ e fino a che punto invece rompere. Penso ad una frase che Nino Galloni che ha detto a tavola in pizzeria dopo l’incontro dello scorso 7 Marzo, ‘Quando ho scoperto che la DC era rivoluzionaria ormai non esisteva più’. Già la DC, tanto criticata in primis dai cattolici e che pure ha fatto tanto bene alla nazione Italia, creando un sistema dove l’occupazione e il lavoro erano davvero alla portata di tutti. Il NCD è nato da poco, il sedici Novembre scorso, diamogli tempo di crescere e di vedere come si comporta, Cicchitto è stato il primo a chiedere a Saccomanni di dimettersi, se sulle privatizzazioni e sulla difesa dell’Italianità delle imprese non mantiene una posizione ferma, in linea con la tradizione democristiana che in qualche modo cerca di proseguire credo che il suo futuro sarà molto incerto, … intanto diffondo questo tuo proprio sui gruppi fb di ispirazione nuovocentrodestra e vediamo che risposte mi danno … se me le daranno. Ma intanto volevo puntualizzare una risposta sulla questione della disoccupazione. Nel mio piccolo impegno locale, sto cercando di far passare idee e proposte che possano dare una risposta concreta al disperato bisogno di lavoro che c’è oggi in Italia, se a Terni si riuscisse a rilanciare il turismo sportivo, a sfruttare i fondi europei per la ricerca,… si creerebbero non certamente milioni di posti di lavoro, ma qualche centinaio sì. Poi il problema sale a livello governativo, Matteo Renzi è solo un cettolaqualunuque che propina solo slogan o dietro i suoi c’è qualche cosa di sostanziale? E’ lui e il suo governo appoggiato dal NCD, non il sottoscritto che deve rispondere a Papa Francesco e più che al papa ai milioni di giovani che si trovano in questa situazione così critica. Io spero che qualche risposta la dia, che le sue non siano solo parole, diversamente si andrà ad una deriva ben peggiore dell’attuale. Mi sbaglierò? Hai ragione tu con il tuo radicalismo così critico? Non lo so, è una scelta che faccio la cui bontà si potrà vedere solo tra un po’ di tempo, una scelta anche dovuta alla mancanza di alternative che mi convincano.

      1. Caro Claudio mi scuso, ma per la concitazione nel commento di prima, mi sono rimasti dei vocaboli nella … penna e poi anche certi verbi si sono sgangherati. Però il senso vedo che lo hai capito. Molto bene.

        Ciò detto, in questa mia (e ultima) replica sull’argomento, vorrei puntualizzare questa frase : “Il NCD è nato da poco, il sedici Novembre scorso, diamogli tempo di crescere e di vedere come si comporta”
        Ma se lo sanno tutti che NCD è composto da gente come Cicchitto, Schifani, Alfano, Formigoni ….
        Questa gente è da anni che la vediamo all’opera, per cui non c’è più niente da scoprire. O sbaglio ?
        Se non sbaglio Alfano, avvocato, è anche quello del lodo ad personam, risultato poi incostituzionale. O sbaglio ?
        Questi che ho brevemente citato sono anche i capoccia di NCD, o sbaglio ?
        Cosa c’è ancora da vedere da questa gente che compattamente (100%) ha votato per rivalutare le quote bankitalia da 50 €cent/cad a 25.000 € in un battibaleno e a vantaggio dei bankster, e non so quante leggi ad personam, e pure che Ruby era la nipote di Mubarak !
        Con tanto affetto. CV

        PS.
        E’ vero, hai fatto tante proposte per terni. Ma Papa Francesco, per la disoccupazione, si riferiva solo a Terni ?

        Se trovi qualche altro refuso, coregilo tu (detto alla Wojtyla).

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