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Battere moneta per finanziare crescita si può fare senza la lira?

Battere moneta per finanziare crescita si può fare senza la lira?

Battere moneta

Lo scorso 3 Maggio, ho partecipato nello stesso giorno in due città diverse, Roma e Terni,

a due conferenze di carattere economico,

in due sedi assai differenti, la prestigiosa sede dell’aula Paolo VI dell’università pontificia Lateranense

e il cenacolo San Marco di Terni.

Nella prima conferenza si annunciava una nuova fondazione la “Quadragesimo anno

con lo scopo di incoraggiare una certificazione di conformità delle imprese economiche alla dottrina sociale della chiesa,

un percorso molto interessante e ‘in salita’ secondo la mia opinione, e la mia esperienza professionale.

Certificare, valutare è una cosa molto difficile e la dottrina sociale della chiesa non è un insieme di norme

la DSC è come il Vangelo una questione di spirito, di cuore che ama, di lavoro volto prima alla santificazione del lavoro

stesso poi al profitto, motore necessario ma non fine dell’attività economica.

Spero che il realizzarsi di questa certificazione possa aiutare ricercatori come Luciano Mutti,

che abbiamo avuto ospite a Terni,

e quanti cercano di fare ricerca o altri tipi di impresa, in modo libero dai pesanti condizionamenti

dovuti alla sete di guadagno di pochi …

Nino Galloni

La seconda con l’economista Nino Galloni sul ” perché siamo finiti così 

La crisi italiana nell’economia globale  aspetti internazionali, politiche economiche, sovranità”

nella quale ho avuto una risposta su un tema assai singolare e assai di moda, quello delle bitcoin

dell’attendibilità di questa forma di valuta, e che pare essere qualcosa di più dell’ennesima catena di Sant’Antonio.

Questa la risposta del professore:

Il tema è molto interessante, perché se il BitCoin si dimostrasse attendibile, e fosse possibile gestirlo in modo ‘sicuro’ ed etico,

sarebbe l’uovo di colombo per risolvere problemi come la mancanza della sovranità monetaria

nei paesi a basso sviluppo economico dell’area Euro, come il nostro.

Non potendosi più stampare carta moneta a credito e titoli statali di debito, generando inflazione, ma in modo controllato,

(come si faceva nella prima repubblica, aumentando il debito pubblico,

ma portando l’economia italiana in alto, tra le prime cinque del mondo)

insieme ad un welfare che vuol dire pensioni in età ragionevole, con posti di lavoro qualificato lasciati ai giovani, sanità, etc.

lo stato italiano potrebbe emettere una #ItalyBitCoin o una semplice #ItalyCoin o #LiraCoin una criptovaluta

con cui pagare intanto i privilegi che non si possono cancellare, a cominciare dai vitalizi

e una parte degli stipendi dei pubblici dipendenti (magari tutto ciò che eccede i 50.000 euro l’anno)

invitando anche i privati a fare la stessa cosa.

Si realizzerebbe un po’ di sovranità nazionale, senza perdere i vantaggi dell’Euro,

facendo ripartire l’economia e il welfare.

Un sogno?

Chissà? I minibot non credo possano fare meglio.

Claudio Pace 15 Maggio


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