Barzellette Storiche del generale Aldebrano Micheli
Barzellette Storiche
Il Generale Aldebrano Micheli che conduce da anni una battaglia per una assistenza dignitosa alle persone di malattie degenerative in cui valorizzare le famiglie facendo risparmiare lo stato, non finisce mai di sorprendere anche quando al termine di una cena tra amici, decide di raccontare le barzellette.
Da persona colta e preparata qual’è anche quando declama le sue barzellette, due delle quali ho ripreso con la telecamera del mio iphone, vengono fuori riferimenti a dei momenti storici che riguardano il passato ma che hanno ancora tante implicazioni con il presente!
Ecco la prima:
[youtube]http://youtu.be/ZUWjShfY0g4[/youtube] …
L’avete ascoltata bene? Non vi ricorda nulla? …
La prima delle barzellette storiche che riporto ricorda i tempi del bandito Giuliano, una storia per molti versi ancora poco chiara.
Ormai il caso Giuliano è diventato un problema degli storici, che man mano che passa il tempo hanno più possibilità di dire la loro senza essere condizionati dalle pesanti implicazioni che la faccenda poteva avere e forse ancora può avere, nell’attualità politica italiana, considerando che è ancora in corso un processo che sta cercando di fare luce sui tristissimi avvenimenti della Sicilia e dello stato negli anni novanta e che un leader politico nostrale ha recentemente dichiarato che:
la mafia aveva una sua morale è che stata corrotta dalla finanza.
Una dichiarazione apparentemente inoppugnabile, tutti hanno una morale, che sia buona o meno è altro problema, la morale c’è l’hanno tutti, come la coscienza, che può essere retta o perversa, ma cosa sia poi la finanza esattamente, non è intellegibile direttamente dalla frase che forse è stata sparata li con il gusto di provocare, ma che a me ha fatto venire in mente altre dichiarazioni fatte con meno spirito provocatorio e pagate con la vita, da altri personaggi come Pio La Torre.
Questi denunciò i mutamenti in peggio della mafia senza mai giustificare in nessun modo una presunta buona moralità della mafia delle origini, e mettendo in campo quei provvedimenti legislativi come la legge ‘Rognoni-LaTorre’ che costituì e costituisce una valido strumento per combattere le associazioni mafiose.
Ma per tornare al bandito Giuliano, tanto per avere un idea di quello che ancora oggi evoca questa vicenda basta leggere i commenti al video, preso da You Tube, che riporto qui sotto e che ricorda la tanta contestata ricostruzione della versione ufficiale della morte del bandito, che pur latitante, veniva tranquillamente intervistato dai giornalisti della rivista “Oggi”.
Certo è che il nostro generale Micheli, forse non pensava proprio quanti discorsi potevano venire fuori, nella mente di un blogger, da una sua innocente barzelletta sui siciliani e la loro volontà di indipendenza venuta fuori nel dopoguerra.
Comunque sia nella serata da amici di barzellette storiche o che potevano avere riferimenti storici ne ha raccontata almeno un’altra, che riporto a conclusione di questa pagina, senza però aprire altri capitoli di storia, come le crociate e le radici cristiane del M.O. che sarei tentato di aprire …
Claudio Pace Blogger Terni 14 Novembre 2014 su Barzellette Storiche
Nella Pagina seguente invece riporto lo stralcio di un lungo e accorato accorato appello che il Generale fa alle istituzioni per le persone malate degenerative e i servizi alle persone con disabilità che ricevuto per mail volentieri riporto nella speranza che non venga assoggettata alla ISEE le indennità per i servizi e l’assistenza ai disabili.
Purtroppo questi tagli all’assistenza per i disabili, non sono barzellette storiche, ma drammatica realtà che metterà ancora più in difficoltà chi si trova, come il generale Micheli, situazioni molto difficili in famiglia e fa il possibile per non far mancare ai propri cari disabili non solo l’assistenza ma il sacrosanto diritto di stare vicino ai propri genitori, sempre preoccupati di chi assisterà i propri cari quando loro non potranno più …
Condivido tutto. Paolo Maddalena
Pa.Maddalena@alice.it
Grazie