Armonizzare l'atmosfera

VITA SACRA ovvero IL CIELO SOPRA SPOLETO

VITA SACRA ovvero IL CIELO SOPRA SPOLETO

vita sacraVITA SACRA

Il ponte delle torri di Spoleto è purtroppo famoso per essere stato scelto da tante persone, anche giovani, come luogo per togliersi la vita e ogni volta che ciò accade la notizia colpisce e lascia esterrefatti ma non stupiti. La morte è sempre una cosa triste di cui non si vuole parlare tanto anche se le news dei grandi e dei piccoli  media parlano più di morti che di altro.

Mi capita ogni tanto di fare un salto a Spoleto, e quando ne ho l’occasione, mi piace girare per la bellissima città, adesso ancora più celebre grazie alla fiction Rai su Don Matteo. E’ una città a cui sono molto affezionato fin dai tempi in cui era Vescovo Mons. Alberti, un grande vescovo che mi ha onorato della sua amicizia e che recentemente scomparso nella sua isola natia, la Sardegna, ha lasciato a molti spoletini e non, un bellissimo ricordo di se.

Trovandomi in uno di questi miei giri turistici solitari, una sera d’inverno, qualche anno fa a Spoleto, ho voluto avvicinarmi proprio verso il ponte delle torri, ed ho potuto constatare come in effetti, specie d’inverno e di notte il paesaggio è tetro e triste e ti induce alla tristezza, come se ci fosse un demone, un demone del tutto opposto all’angelo della piscina dei cinque portici di cui narra il Vangelo, l’angelo che agitava le acque e guariva le persone che riuscivano per prima ad immergersi …

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Borgo Bovio un busto dedicato al generale Filippo Brignone

Borgo Bovio un busto dedicato al generale Filippo Brignone

Borgo Bovio BersaglieriBorgo Bovio Terni. Come consigliere della Prima Circoscrizione, mi ero occupato di quella rotonda, che tra via Romagna e Via Eclo Piermatti, appariva un po’ spoglia e disadorna, la mia proposta era ed è quella di chiedere dei manufatti alla vicina acciaieria, da spargere nei punti strategici di Borgo Bovio, in modo da rinserrare il legame stretto che c’è tra l’acciaio e Borgo Bovio, un quartiere che vive e ‘respira’ anche l’aria della fabbrica in cui molta gente ha lavorato e tutt’ora lavora.

Da qualche giorno però, si è visto un mezzobusto, collocato nel bel mezzo della rotonda, che anche senza fermarsi, essendo un po’ difficoltoso fermarsi in quel punto, si riconoscere essere la sagoma del cappello dei bersaglieri …

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