Armonizzare l'atmosfera

San Michele difendici nel combattimento

San Michele difendici nel combattimento!

“San Michele difendici nel combattimento” è l’ultima invocazione della “Exhortatio ad laudem dei“,

il più antico inno liturgico francescano, e corrisponde all’invocazione più comune odierna della preghiera mariana più diffusa al mondo,

l’Ave Maria, che si conclude proprio con una richiesta di preghiera e soccorso, nel momento presente e nell’ora della nostra morte,

il momento nel quale l’anima concluso il suo tempo qui sulla terra inizia il suo cammino dopo questa vita.

Un momento che viene denominato dal catechismo come il momento del giudizio particolare, che riguarda cioè la singola anima, per distinguerlo da quello universale che riguarderà tutti:

il giudizio universale.

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Andreotti C’era una volta Andreotti il nuovo libro di Massimo Franco

Andreotti C’era una volta Andreotti il nuovo libro di Massimo Franco

Andreotti è morto solo sei anni fa il 6 Maggio del 2013,

nella sua Roma dove nacque il 14 Gennaio del 1919 … cento anni fa,

eppure sentendo parlare di Giulio Andreotti dell’Italia che lo ha visto chissà quante volte sottosegretario, ministro, primo ministro

sembra che si parli di chissà quanto tempo fa e invece…

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Cubo Sonoro di Fuskas a Foligno un’opera ancora tutta da apprezzare

Cubo Sonoro di Fuskas a Foligno un’opera ancora tutta da apprezzare

Cubo Sonoro

La chiesa di San Paolo apostolo a Foligno, meglio nota come il Cubo di Fuskas, è stata costruita all’inizio del nuovo millennio, il nostro, tra gli anni 2001 e 2009.

Come tutte le opere architettoniche moderne ha sucistato qualche polemica e qualche lamentela.

Per il troppo impatto che ha sul territorio, secondo il critico d’arte per eccellenza Vittorio Sgarbi, e per la mancanza di una buona climatizzazione che la renderebbe troppo gelida d’inverno, essendo difficile e costosa da riscaldare.

Una chiesa congelatore come è stata polemicamente definita.   

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Twit teologici Esprimere il pensiero teologico in 140 caratteri

Twit teologici Esprimere il pensiero teologico in 140 caratteri

Twit teologici

Twit Teologici
Twit Teologici una foto permette di violare la ristrettezza dei caratteri di un twit ma richiede più tempo per prepararla. Il Crocifisso di Alberto Sotio colpisce perché, forse unico al mondo, Maria e Giovanni non piangono ma sono felici, forse di aver sentito le parole di Gesù per loro che li unisce per sempre (Gv 19,25-ss)

Si può scrivere in soli 140 caratteri un twit, un messaggio che esprima in se concetti teologici profondi?

Io credo di sì e credo che sia un buon modo di presentare la teologia che sebbene in se richieda molto di più che poche parole, forse anni e anni di studio.

Attraverso una frase può esserne condensato un aspetto teologico magari  accompagnato da una foto che può essere un testo già simbolico come il crocifisso che si vede nella foto, che è il crocifisso di Alberto Sotio custodito nel duomo di Spoleto, o un semplice fiore, il cielo, un aspetto della natura.

Su twitter, perché il twit sia letto e diffuso, se non si è personaggi di spettacolo, politici o scrittori già conosciuti dall’opinione pubblica e con tante persone che ti seguono, bisogna cercare di seguire le tendenze, le parole (spesse precedute da un cancelletto)  che si leggono sull’applicazione Twitter che si usa per twittare  o su degli account specializzati solo in raccogliere le tendenze.

Le tendenze che preferisco sono quelle che vengono lanciate da account di appassionati di letteratura, e che sono spesso una sfida, nel comporre, in pochissimo tempo, versi, nel trovare una foto adatta o un link che sia in tema però, perché se il link va troppo fuori il tema della tendenza si rischia di diventare spam e di avere quindi poca risonanza nel proprio dire anzi di suscitare antipatia che solo in qualche raro caso porta bene …

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Terni Capitale Cultura 2016 con Spoleto? Sì Grazie!

Terni Capitale Cultura 2016 con Spoleto? Sì Grazie!

Terni Capitale Cultura 2016

Mi è arrivato su Facebook un messaggio con un link ad un articolo, in cui Giuseppe Cassio ha fatto un ampia e tutto sommata condivisibile analisi su questa notizia della presenza della coppia Spoleto Terni nella Short List ( un temine inglesiano che sostituire con la parola ‘elenco selezionato’ non è più di moda) delle dieci candidature per il titolo di capitale italiana della cultura italiana per il 2016 e 2017: Spoleto e Terni Capitale Cultura 2016 dell’Italia!

In effetti Spoleto, con il suo festival dei due mondi, con i suoi monumenti, con il suo teatro lirico sperimentale sembra proprio una candidatura appropriata per un titolo culturale, ma Terni?

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