Armonizzare l'atmosfera

San Francesco di Assisi come lo vedo io – Indice

San Francesco di Assisi come lo vedo io – Indice

San Francesco

San Francesco a Subiaco
Un ritratto di San Francesco , ritenuto tra i più antichi e verosimili, a Subiaco nel cuore del monachesimo benedettino

Ho sentito sempre mia la festa di San Francesco, fin da quando ero bambino.

Il  quattro Ottobre in Italia era una  festività civile , mio papà si chiamava Francesco

e l’onomastico da noi a sud si festeggiava molto di più che il compleanno.

Pensando a San Francesco mi sono reso conto di aver scritto parecchie cose sul blog

credo possa fare piacere aggiungere un INDICE delle pagine scritte sull’argomento,

da aggiornare ogni tanto.

Spero possa essere utile come già mi pare sia

l’Indice sui pensieri ispirati

che contiene i riferimenti a qualche poesia e dei versi scritti molto liberamente sul blog

(per una raccolta di pagine su Maria clicca QUI ).

INDICE delle pagine del blog su San Francesco …

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Alatri miracolo eucaristico post conciliare correva l’anno 1228

Alatri miracolo eucaristico post conciliare correva l’anno 1228

Alatri miracolo eucaristico

Correva l’anno 1128 al soglio di Pietro, siede Papa Gregorio IX, un papa che conobbe e protesse,  prima ancora di diventare papa, San Francesco, e che seguì la parte più difficile del ‘movimento francescano’ quella che segue la morte del fondatore, e che per un certo periodo ebbe protagonista frate Elia, anche lui conosciuto quando era solo il cardinale Ugolino da Ostia protettore dell’ordine francescano.

La chiesa aveva celebrato qualche anno prima (1215) il concilio Lateranense IV proclamando la transustanziazione che spiega molto bene il catechismo della Chiesa Cattolica: “la conversione di tutta la sostanza del pane nella sostanza del Corpo di Cristo, e di tutta la sostanza del vino nella sostanza del Suo Sangue. Questa conversione si attua nella preghiera eucaristica, mediante l’efficacia della parola di Cristo e dell’azione dello Spirito Santo. Tuttavia, le caratteristiche sensibili del pane e del vino, cioè le «specie eucaristiche», rimangono inalterate.” (CC 1376)

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Assisi Felice 2015 Il festival internazionale della felicità

Assisi Felice 2015 Il festival internazionale della felicità

Assisi Felice 2015

Ricevo ( da Paola Gualfetti Città di Assisi) e aggiorno la pagina Assisi Felice 2015

COMUNICATO STAMPA

Da Assisi una Felicità condivisa dal gran pubblico
Assisi, 13 sett. 2015. – IL FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA FELICITÀ ASSISI,
che andrà avanti  fino al 18 settembre con lo straordinario appuntamento con il pianista Luis Enriquez  Bacalov sul sagrato della Cattedrale di San Rufino, ha regalato con gli “INCONTRI” sul tema della felicità, di e a cura di Roberto Giacobbo, serate di emozioni dalla piazza del comune, divenuta per l’occasione nuovo salotto culturale cittadino.
Un pubblico numeroso ed appassionato ha seguito questo focus della prima edizione del Festival , entrato a pieno titolo nel cuore di assisani ed ospiti.
Un’estate di emozioni nella perla dell’Umbria.
La kermesse, promossa dalla Città di Assisi in collaborazione con Confcommercio Assisi e Valfabbrica, il cui format clou è stato ideato dal M° Maurizio Mastrini, ancor prima della sua conclusione, può dirsi essere stato un viaggio condiviso da molti attraverso tutte le sfumature della Felicità. Sullo sfondo suggestivo del Tempio di Minerva  si sono alternati e si alterneranno in questo fine settimana, attraverso incontri/interviste artisti, scrittori, professionisti, personalità del mondo della cultura e dello spettacolo, quali Fabio Troiano, Federico Moccia, Giancarlo Magalli, Athina Cenci, Gabriel Haddad, Michele Guardì, Angelo Angelastro, Veronica Maya, Eleonora Giovanardi, Alessandro D’Alatri, Angelo Angelastro, Cristiano Militello, Hongmei Nie, Francesca Fallarino, Claudia Milani, Luca Palamara, in una sorta di talk di approfondimento sul tema fil rouge del Festival. 
Tutti hanno ricevuto la pregiata pergamena realizzata artigianalmente dai ragazzi disabili del centro”La Semente” di Spello, con la quale la città di Assisi ha sancito la loro nomina di ”AMBASCIATORI DELLA FELICITA’ ”.
Assisi FeliceAttraverso le loro sensazioni ed esperienze, hanno raccontato ed offerto scorci  di vita  volta al raggiungimento di quell’equilibrio che, come ricordato da Osvaldo Bevilacqua, deve tendere alla serenità, prima ancora che alla felicità. Particolarmente significativo il messaggio dell’illustre cardiochirurgo del policlinico Gemelli di Roma, Prof. Massimo Massetti, “Aiutare gli altri rende felici e sereni, guardano al futuro. Felicità è il piacere di fare un lavoro che permette di migliorare la qualità della vita degli altri.”
“Un traguardo, insomma, anche faticoso, ha ricordato Enrico Vaime, quello di amare il prossimo, rischiando anche di essere riamati, che costa sacrifici, ma vale la pena.”
“Una splendida occasione offerta dalla piazza del comune di Assisi: il focus del Festival, in questo fine settimana – ha espresso con soddisfazione Serena Morosi, assessore alla cultura della Città – ha portato il grande pubblico presente a riflettere sul valore della Felicità, e quindi della Vita, dalla nostra Assisi, laboratorio concreto di valori condivisi, quali la Solidarietà, il rispetto, l’ascolto, la contemplazione della Bellezza”.
Il Maestro Maurizio Mastrini, danzando con le dita sui tasti, ha contribuito ad amplificare la riflessione e la suggestione del luogo regalando intermezzi di felicità. “Il suono – ha detto – tocca l’animo delle persone, contribuisce ad alterare il proprio stato emozionale, ha la possibilità di fermare l’attimo e renderlo essenziale: questa è la mia idea di Felicità”.

Perdono Assisano e sogno di Andrea Bocelli

Perdono Assisano e sogno di Andrea Bocelli

Perdono Assisano

Oggi è la festa del perdono di Assisi, una festa che affonda le sue radici nella storia e nella spiritualità dell’Umbria, quando un giovane, proveniente dalla classe emergente dei mercanti, decide di abbandonare la vita tracciata dai desideri del padre per vivere una utopia ancora oggi utopica ma quanto mai attuale, vivere seguendo il Vangelo, vivere senza usare il denaro, in santa, completa totale povertà.

[youtube]https://youtu.be/QI9euK4hvlg[/youtube]

Considerando come dietro la questione delle indulgenze, si manifesterà nei secoli seguenti a quelli vissuto da Francesco, una serie di problemi ‘economici’, di deviazione e utilizzo del potere della chiesa di aprire e chiudere i cieli per ragioni di basso profilo quale l’accumulo di ricchezze, ricchezze che anche se raccolte per il più nobile dei fini, molto difficilmente non riescono a non degenerarlo, il gesto di Francesco di chiedere al papa l’Indulgenza e il Perdono e nulla altro, appare quanto mai profetico anche se, come purtroppo spesso accade la voce dei profeti rimane inascoltata.

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Faggio antico di Rivodutri il Faggio di San Francesco

Faggio antico di Rivodutri il Faggio di San Francesco

Faggio antico

Faggio Antico 1Tra il luoghi del cammino francescano, quello che porta da Assisi o addirittura da La Verna, fino a Roma, c’è ne uno, nella valle santa reatina, che è diventato ‘francescano’ per la sua bellezza naturale, appunto francescana.

Si tratta del luogo dove si trova un Faggio Antico chiamato il Faggio di San Francesco presso Rivodutri, luogo che in tempi recenti è stato sistemato con un percorso pedonale che ne permette l’accessibilità anche a gruppi di visitatori numerosi. All’inizio del percorso si trova una cappella dedicata a San Francesco di Assisi, cappella in cui si conserva anche una reliquia del santo e un edicola in cui da una parte c’è un Tau gigantesco in legno e dall’altra un immagine che richiama il Cantico delle Creature.

San Francesco infatti, secondo una tradizione popolare non supportata nelle fonti francescane, si sarebbe riparato sotto il faggio antico durante un temporale, mentre il faggio antico stesso avrebbe steso i suoi rami, piegandoli verso il basso, per riparare il poverello di Assisi dalla pioggia e dalla furia della tempesta.

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