Carlo Acutis Santa Messa alla Porziuncola ore 9.30 12/10/15
Carlo Acutis
Siamo alla vigilia di un nuovo e inaspettato Anno Santo, proclamato da Papa Francesco, ma pensando al Servo di Dio, Carlo Acutis, vengono in mente le parole che San Giovanni Paolo scrisse nella Lettera Apostolica Novo Millennio Ineunte, rivolgendosi all’episcopato, al Clero e ai Fedeli, al termine del Grande Giubileo dell’anno Duemila.
Ecco le testuali parole della lettera che da sole esprimono già, quasi profeticamente, la santità di questo giovane ragazzo milanese che ha voluto aspettare la sua resurrezione, e non per caso, ad Assisi:
§30. E in primo luogo non esito a dire che la prospettiva in cui deve porsi tutto il cammino pastorale è quella della santità. Non era forse questo il senso ultimo dell’indulgenza giubilare, quale grazia speciale offerta da Cristo perché la vita di ciascun battezzato potesse purificarsi e rinnovarsi profondamente?
Mi auguro che, tra coloro che hanno partecipato al Giubileo, siano stati tanti a godere di tale grazia, con piena coscienza del suo carattere esigente. Finito il Giubileo, ricomincia il cammino ordinario, ma additare la santità resta più che mai un’urgenza della pastorale …
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