Guerra e Pace storia di un cappotto sfilato e subito restituito
Guerra e pace
Guerra e Pace
Il Messaggero
Ebbene sì, è vero, quello che ha scritto il giornalista del Il Messaggero, Sergio Capotosti, è tutto vero salvo qualche particolare secondario.
L’episodio raccontato è stato ancora più divertente, anche se capisco il disagio che ho involontariamente creato all’assessore Simone Guerrae me ne scuso, come ho già fatto personalmente, anche attraverso il blog, raccontando qualche particolare in più del resoconto giornalistico, Guerra e Pace …
Mostar una tappa consigliata per chi viene a Medjugorje
Mostar è una storica città della Bosnia che dista una trentina di chilometri da Medjugorje e che si raggiunge facilmente in macchina in circa mezz’ora essendo collegata con una strada statale, comoda ma assai tortuosa nel suo percorso.
Mostar ha un legame, purtroppo forte con Medjugorie, in quanto, per i fatti che avvennero nel 1993 a Mostar e nella Bosnia, il mondo intero comprese che quel manifestarsi della Madre di Dio come Regina della Pace, a sei ragazzi, che chiamerei più confidenti che veggenti, chiedendo agli uomini di buona volontà, conversione, preghiere e penitenza per la pace, aveva delle motivazioni molto forti.
Bisogna dire che l’amministrazione di Mostar ha lavorato davvero bene per ricostruire la città che fu uno dei luoghi al centro degli scontri etnici che avvennero in quel epoca. Lo straniero che viene e che si dirige verso il centro storico, per ammirare il famoso ponte di Mostar e i vicoli della città vecchia, vede solo qualche traccia di quei momenti molto brutti e tristi, qualche casa dilaniata dalle bombe, qualche muro ancora crivellato dai colpi di arma da fuoco dei cecchini …
Medjugorje Grazie per avere risposto alla mia chiamata
Medjugorje Grazie. Non è facile parlare di Medjugorje quando si è a Medjugorje. Medjugorje è un luogo in cui si vive, si prega, si fa esperienza dell’amore di Dio e della sua santissima Madre. Medjugorje è il completamento di ciò che la Madre ha fatto a Fatima per la Pace e chi viene qui la prima cosa che comprende è che ha risposto alla sua chiamata: ci si sente ospiti di Maria! Annunciando il mio pellegrinaggio agli amici, i colleghi e i parenti è stato già un ricevere rallegramenti, saluti e richieste di preghiere anche da chi proprio non ti aspettavi e con ogni mezzo, perfino mail e sms. Per venire qui ho scelto di fare il viaggio in macchina, è stato un po’ lungo e faticoso, ma non più di tanto essendo in due che ci alternavamo alla guida. Il primo giorno nella piazza dietro la chiesa già la prima predica. Ascoltata con la simultanea traduzione italiana, è stata chiarissima: il miracolo è tutto ciò che è ordinario, la giornata bella, il sole, i fiori, tutte cose che dovrebbero farci ringraziare Dio che invece non ringraziamo mai e che qui impariamo a ringraziare.
Dov’è odio, fa’ che io porti l’amore; dov’è offesa, che io porti il perdono; dov’è discordia, che io porti l’armonia; dov’è errore, che io porti la verità; dov’è dubbio, che io porti la fede; dov’è disperazione, che io porti la speranza; dove sono le tenebre, che io porti la luce; dov’è tristezza, che io porti la gioia.