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Exodus Dei e re, il colossal non tramonta mai

exodus Michelangelo Mosè
Exodus. Pare che le famose due corna che escono fuori dalla famosa statua di Mosè del Michelangelo vengano fuori da una errata traduzione di un versetto del libro di Esodo (Es 34,29), ‘corna’ invece che ‘raggi’.

Quello che salvo nel film, troppo scontato e hollywodiano nella presentazione della varie figure bibliche, dal faraone carnefice persino degli egiziani ad Aronne, dalla sorella di Mosè a Giosuè è il rapporto sponsale tra Mosè e la moglie Sephora …

Forse la vita del villaggio madianita, il rito sponsale e la festa erano poco verosimili, molto più moderni dell’epoca in cui furono celebrate queste nozze, ma il modo come viene raccontata da Exodus questa storia di amore tra Mose ed Zippora non mi è dispiaciuto affatto.

Di queste storie di amore puro, casto, semplice se ne sente proprio bisogno, nella storia si parla sempre dei grandi condottieri e delle grandi gesta ma spesso si dimenticano gli affetti, le realtà, le sofferenze, i drammi familiari che stanno dietro le loro gesta.

Nel racconto biblico di Esodo  però non si parla della reazione della moglie di Sephora (o Zippora) che sembra seguire in un primo tempo insieme ai suoi figli Mosè in Egitto ma che in un secondo tempo pare sia stata prudentemente rimandata dal padre, si parla però favorevolmente della reazione del suocero di Mosè, Ietro che approva la decisione di Mosè di lasciare quel villaggio che lo aveva accolto e ospitato non solo per sapere della salute dei suoi parenti rimasti in Egitto, ragione ufficiale del suo viaggio per il suocero, ma per buttarsi in una avventura assai rischiosa, quella di condurre fuori dalla schiavitù dall’Egitto fino ai confini della terra promessa, il suo popolo, obbedendo alla voce del Dio che nel Roveto, svelandogli il Suo Nome, ne concede per la prima volta nella storia il suo possesso ad un uomo dando un nuovo corso alla storia stessa.

Un ultimo argomento che potrebbe essere affrontato, prima di concludere questa lunga pagina su Exodus,  è quello sul Miracolo, sul rapporto tra miracoli e avvenimenti naturali, tra possibili spiegazioni di ciò che avviene e spiegazioni che non si hanno ma si potranno avere.

E’ stato un Tsunami quello che ha permesso agli ebrei di passare il Mar Rosso  e che ha invece sterminato i carri degli egiziani?

O è stato un vero e proprio miracolo, inteso come sospensione momentanea delle leggi fisiche?

E così via per le piaghe d’Egitto che i maghi del faraone cercano di spiegare senza molto convincere la corte molto attenta alle loro parole  … Io propendo per il miracolo in senso proprio di miracolo anche se non escludo che questo possa avvenire senza sospendere le leggi fisiche, credo che però pensare che ogni miracolo sia una semplice coincidenza di eventi naturali  possa porre ingiustificatamente un limite alla grandezza, volontà e … libertà di Dio.

Claudio Pace Terni 21 Gennaio 2015 su Exodus re dei re

(Il Salmo 110  pagina seguente …)

Clicca per ritornare nella pagina precedente su Exodus

[youtube]http://youtu.be/eYS1Eh-VT7I[/youtube]

Exodus


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