Armonizzare l'atmosfera

Maestro Robot Una esibizione epocale di Andrea Bocelli a Pisa che deve fare molto riflettere

Maestro Robot Una esibizione epocale di Andrea Bocelli a Pisa che deve fare molto riflettere

Maestro Robot

Nei miei ricordi di studente universitario, grande appassionato del gioco degli scacchi,

pratica che ho dovuto abbandonare perché nella vita non si può fare tutto,

c’è la lettura di un articolo di una nota rivista americana che alla fine degli anni settanta fece giocare un maestro americano di scacchi

con un computer e che sostanzialmente prendeva atto che allora:

il cammino per raggiungere i livelli di maestro internazionale per un computer era assai lungo.

Siamo arrivati però già da anni ad un campione mondiale di scacchi che riesce a perdere con un computer,

nonostante che usi le tecniche e le strategie più fantasiose che si possano immaginare.

Le immagini trasmesse dai media, senza nemmeno tanto risalto, del cantante lirico Andrea Bocelli

che canta l’aria ‘La donna è mobile’ con un orchestra fatta da uomini e donne in carne e ossa come lui

ma con un Maestro Robot come direttore d’orchestra mi hanno fortemente impressionato.

Maestro Robot

Il motivo è molto semplice, l’invasione di campo anche nella direzione d’orchestra dei robot, della cibernetica, dell’elettronica

che ha già invaso il mondo del suono e della musica ma che non ha spento la preponderanza della mente e del cuore umano sulla materia.

Al di là della qualità dell’esecuzione e della mancanza di dati assai interessanti circa il software utilizzato

e soprattutto sul grado di interattività tra il Maestro Robot, l’orchestra e il cantante

( mi è sembrata una direzione piuttosto statica e poco interattiva)

è il principio quello che è stato enunciato/violato:

una delle attività più calde, più umane, più passionali, più … interpretate da un umanoide.

È questa la nuova frontiera della robotica?

Non solo i robot verniciatori,  i robot soldato ma anche i Maestro robot?

Paura, sgomento, preoccupazione? Sottovalutazione (una bischerata pubblicitaria) del problema o sopravvalutazione.

Penso soprattutto alla sfida che avranno di fronte le generazioni che sono già venute,

governare la convivenza tra l’uomo e il frutto del suo ingegno e il creato.

Non è solo un problema etico e filosofico,

è un problema religioso ed esistenziale:

o l’Uomo prende consapevolezza di essere in cammino verso la sua totale realizzazione,

che è il diventare ‘Io Sono‘ cosa che Gesù è sempre stato e ci ha donato facendosi uomo,

o questi strumenti serviranno ad esasperare ancor di più la sua vita,

ad alimentare l’odio, i privilegi dei ricchi, l’esasperazione dei poveri.

Ben vengano i robot, ma che vengano usati bene.

Claudio Pace Terni 14 Settembre 2017 Maestro Robot

Esiti sperimentali Lenr e ricerche teoriche. L’Intervento di Francesco Celani al 31° corso avanzato di radioprotezione medica

Esiti sperimentali Lenr e ricerche teoriche. L’Intervento di Francesco Celani al 31° corso avanzato di radioprotezione medica

Esiti sperimentali Lenr

Ricevo da Francesco Celani e volentieri pubblico le conclusioni del suo intervento al trenunesimo corso avanzato di Radioprotezione medica

che si è tenuto a Bressanone dal 28 Agosto al primo Settembre.

Per scaricare l’intero intervento clicca QUI a seguire invece la sintesi finale dell’intervento stesso.

Claudio Pace Terni 3/9/2017

Esiti Sperimentali Lenr

Un programma sperimentale, a dir poco “ardito”, iniziato nel 2011, ha permesso di aumentare, significativamente, la probabilità di accadimento ed intensità dei fenomeni AHE. E’ importante citare:

  • L’uso della Costantana (CNM).
  • L’uso del riscaldamento diretto (Effetto NEMCA).
  • La procedura di ossidazione pulsata dei fili, per aumentare la superficie e numero delle strutture sub-micrometriche. Il quenching (cioè raffreddamento ultra-rapido), ripetuto molte centinaia di volte, agevola la formazione di eventuali materiali amorfi (non stechiometrici) inter-granulari: vengono contrasti i fenomeni incipienti di sinterizzazione.
  • L’aggiunta di Fe e K. In più, il Mn ha ridotto significativamente l’evaporazione del K, punto debole dei precedenti catalizzatori tipo Fischer-Tropsch.
  • L’utilizzo di specifiche fibre di vetro impregnate con SrO, materiale a funzione lavoro particolarmente bassa, per l’emissione di elettroni.
  • L’introduzione della procedura costruttiva di effettuare nodi, con piccolissimo diametro interno, con i fili di CNM
  • L’aggiunta di Argon e soprattutto Xe al Deuterio.
  • L’utilizzo di fili particolarmente sottili (4×100 µm Vs 1×200 µm).

 *NEMCA: Non Faradaic Electrochemical Modification of Catalytic Activity .

Il fenomeno è stato particolarmente studiato e sviluppato dal Prof. Costas Vayenas, Università di Salonicco, dal 1995.

Si ricorda che osservazioni similari, benché NON spiegate, risalgono al 1905

Abbiamo elementi per pensare che le numerose procedure adottate,

benché originate da un approccio primitivo di “prove e correzione di errori”,

unito ad una osservazione dei fenomeni particolarmente lunga (e senza pregiudizi interpretativi)

hanno provocato l’aumento dello AHE dall’inziale 5-20% del 2012 ai valori attuali del 100%

(cioè un fattore 2 rispetto alla potenza di ingresso elettrica immessa).

La affidabilità, e riproducibilità sono diventati “quasi accettabili”.

Quindi, molto lavoro sistematico è INDISPENSABILE.

Aspetto ancor più importante, le temperature interne e soprattutto esterne

(per migliorare il recupero energetico, limitato dalla ben nota legge di Carnot) sono aumentate in maniera sostanziale.

In alcuni specifici esperimenti (usando la miscela ottimale Xe-D2 a bassa pressione)

la temperatura interna del reattore spesso superava i 700°C mentre quella esterna era dell’ordine di 300°C.

Il tutto senza apparenti danneggiamenti del filo, guaine ed altri componenti.

Secondo noi tale risultato rappresenta un progresso chiave verso l’applicazione delle LENR nel mondo reale,

non solo una curiosità (complessa) di Laboratorio.

Ci aspettiamo ulteriori miglioramenti aumentando la quantità di materiale attivo (0.6g).

Previsione terremoti Verso una Sismatereologia? Pagina Aggiornata il 22 08 2017

Previsione terremoti Verso una Sismatereologia? Pagina Aggiornata il 22 08 2017

Previsione Terremoti

[Aggiornamento del 22 08 2017: per i risultati del primo prototipo di rilevatore

vedi http://www.claudiopace.it/lenr-italiano-futura-energia/ http://www.claudiopace.it/lenr-italiano-futura-energia/2/

o direttamente QUI la sua relazione del prof. Alberto Carpinteri in inglese ]

Utopia o realtà

Previsione terremoti: Utopia o realtà  è la domanda che ci facciamo sempre dopo un evento catastrofico

o dopo un quasi evento catastrofico come quello di oggi nel mare adriatico di fronte a Loreto.

Come si legge nella nota successiva dello stesso Ingv l’evento, nonostante la sua potenza è da considerarsi dal punto di vista della scala Mercalli, da come percepito cioè dalla popolazione, come un evento del quarto-quinto grado non gravissimo pertanto.

Ma a che punto siamo con la Previsione Terremoti?

La Previsione Terremoti‘è  ancora una utopia?

Tralasciamo ogni considerazione sulla famosa sentenza dell’Aquila, che non ha alcun valore dal punto di vista scientifico,

mentre le considerazioni probabilistiche del fisico Mauro Mucciarelli possono essere condivise

ma non risolvono i problemi pratici della Protezione Civile che non può tenere in allarme,

con questo genere di considerazioni, chi veramente deve essere tenuto in allarme.

In effetti, quando ci fu il terremoto di Assisi nel 1997, tra le tante teorie che si sentivano quella di una faglia che avrebbe potuto liberare la sua energia in uno scontro tra faglie, per dirla molto semplice,  in Umbria o sul Mare Adriatico, cosa che oggi  a distanza di circa quindici anni si è verificato.

CARPINTERI

Secondo il prof. Carpinteri del politecnico di Torino la Previsione Terremoti

potrebbe essere realizzata sul modello delle previsioni del tempo correlando insieme diversi precursori quali,

le emissioni neutroniche, le emissioni acustiche ed elettromagnetiche insieme alla quantità di Radon presente nel sottosuolo.

Ma cosa significa e quanto costa  intraprendere questo tipo di studi che darebbe luogo ad una Sismatereologia?

Mi si consenta il neologismo che accosta insieme la scienza che intende prevedere le condizioni del tempo

e quella che intende prevedere il verificarsi di un sisma e che appara ancora molto lontana da essere una realtà.

Sismatereologia

E comunque pone dei problemi, perché se il meteo sbaglia non succede nulla (o quasi magari si perde un gran premio o una battaglia navale)

ma se sbagliasse un sismaterologo quanti danni farebbe?

Si pensi alla scossa di oggi, oltre il danno materiale,

c’è da mettere in campo l’abbandono repentino dei turisti che si stavano godendo il mare nelle coste marchigiane ed è andata benissimo …

Ipotesi

Vorrei mettere sul piatto del discorso altri due fattori, uno di cui sentì parlare all’epoca dello Tsunami del 2006,

di una configurazione particolare degli astri che avrebbe influito sulla crosta terrestre provocando lo tsunami,

cosa che fa sorridere ma fino ad un certo punto.

Galilei non credeva che le maree potessero essere influenzate dalla posizione della luna,

lo riteneva un discorso superstizioso tale da metterlo in bocca al Simplicio del suo famoso libro,

eppure ebbe torto.

E se una particolare configurazione degli astri e della luna creassero proprio attraverso le maree dei ‘tappi’ al normale sfociare dell’attività eruttiva del magma negli oceani?

Potrebbe questo generare dei movimenti delle faglie che a sua volta provocano  i terremoti?

Elasticità del geoide

L’altro che mi frulla sempre in testa e che alla luce dei dati oggi in nostro possesso si potrebbe verificare:

ma siamo proprio sicuri che quando avviene un forte terremoto da una parte della terra l’onda d’urto viene assorbita

e non in qualche modo trasmessa fino a sfociare dall’altra?

È un discorso che fa sorridere gli esperti,

molto di più di quanto faccia sorridere la possibilità di avere una previsione terremoti …

Ma non dimentichiamo che l’interno del nostro pianeta ci è più ignoto del nostro esterno

che solo in tempi recenti sappiamo osservare meglio e percorrere in lungo e largo.

L’interno del nostro globo lo abbiamo visitato solo con la fantasia di qualche film americano e quella  di Dante Alighieri e di  Giulio Verne.

Claudio Pace Terni 21 Luglio 2013 Blogger su Previsione Terremoti aggiornato il 22 8 2017 dopo il terremoto di Ischia

Nella playlist qui sotto alcuni spezzoni di video dell’intervento di Carpinteri all’Enea in cui ha parlato anche di Previsione Terremoti

Errori Scientifici da Nobel nella Ferroelettricità Scoperta da Sir Fraser Stoddart e Problematiche LENR

Errori Scientifici da Nobel nella Ferroelettricità Scoperta da Sir Fraser Stoddart e Problematiche LENR

Errori Scientifici

In un’ ottica un po’ partigiana, repubblica, a firma di Corrado Zuino, riporta un articolo assai interessante su un problema che da sempre affligge il mondo della scienza e non solo quella della scienza:

la misura.

Misuro dunque so.

È attribuita a Lord  Kelvin una sentenza del tipo:

I often say that when you can measure what you are speaking about, and express it in numbers,

you know something about it;

but when you cannot measure it, when you cannot express it in numbers,

your knowledge is of a meagre and unsatisfactory kind;

it may be the beginning of knowledge,

but you have scarcely, in your thoughts, advanced to the stage of “science”, whatever the matter may be.[1]

“Io spesso dico che quando tu puoi misurare ciò di cui parli, ed esprimerlo in numeri, sai qualcosa di esso;

ma quando non lo puoi misurare, ed esprimerlo in numeri,  la tua conoscenza è di tipo povero

ed insoddisfacente; può essere l’inizio di conoscenza, ma sei a mala pena avanzato,

nei tuoi pensieri, allo stadio di “scienza”, di qualunque cosa si tratti.”

Un approccio corretto, ma che rischia di essere dogmatico, kantiano, di inglobare tutto il mondo scientifico

in ragionamenti che non possono sfuggire alla critica della ragion pura e della ragione pratica.

Il corso della scienza, specie di quella che ha studiato i fondamenti della matematica, li ha dimostrato errati.

Ho sbagliato ma… non ho commesso errori scientifici

Secondo l’articolo di Repubblica, le misure fatte dal gruppo di Sir Stoddart sono errate,

e la scoperta è stata fatta da un italiano Gabriele D’Avino che volendo ampliare i lavori del Nobel,

si è trovato con dei dati sperimentali, molto diversi da quelli che ha trovato lo scienziato scozzese.

Interessante la risposta del Nobel riportata nell’articolo:

“Quello che abbiamo trovato non era quello che credevamo nel 2012,

la ferroelettricità c’è, l’abbiamo riprodotta, la continuiamo a riprodurre.”

Lenr e fusione fredda

Questo botta e risposta, richiama in causa la questione Lenr.

Alcune misure sperimentali sull’emissione dei neutroni prima del verificarsi di un terremoto,

presentate da Alberto Carpinteri ad un convegno scientifico alla casa dell’aviatore di Roma hanno dato,

forse per la prima volta, una evidenza alla Lord Kelvin,

della veridicità della spiegazione piezonucleare del fenomeno Lenr,

già fusione fredda, per lungo tempo emarginato dal mondo scientifico come fosse qualcosa di bizzarro.

Premio Nobel a Fleischmann Pons

Non oso pensare come sarebbe andato il corso della scienza

se invece di ricevere una valanga di critiche, Fleischmann e Pons avessero ricevuto il premio Nobel …

Persone che trattano materie di scienza e che si divertono a dileggiare qualunque cosa venga dal lenr italiano

non hanno mai speso una parola negativa su Sir Fraser Stoddart.

Si avrà il coraggio di capire finalmente che la scienza è fatta anche da errori scientifici,

e che anche i nobel e chi dà i nobel può commettere errori scientifici?

Galilei e i suoi errori scientifici

Questo non significa che si debba perdere il senso della rigore scientifico,

che si debbano dare per scontati gli errori scientifici nelle misure di un fenomeno.

Non si deve e non si può gettare all’ortiche tutto il modo di pensare moderno,

che da Galilei in poi ha caratterizzato il mondo occidentale.

Assolutamente no.

Ma non dimentichiamo nemmeno che lo stesso Galilei fu esente da errori scientifici, anche grossolani.

Attribuì a Simplicio, dandogli pubblicamente del cretino,

il giusto pensiero del papa di allora sull’influenza della Luna sulle maree.

Galiei lo giudicava un pensiero influenzato dall’astrologia,  dalla superstizione, aveva torto!

Galiei non credette nemmeno a Keplero quando questo unendo i puntini delle misure di Tyco

sulla posizione dei pianeti, capì che le orbite dei pianeti erano ellittiche.

Già l’universo del dio perfetto e matematico di Galilei voleva le orbite perfette,

con un unico centro, difficile accettare l’eccentricità, la possibilità che ci siano due fuochi diversi …

E non parliamo della questione dei fondamenti della matematica …

“La questione della ferroelettricità merita notevoli ripensamenti, le misure erano sbagliate, ma il fenomeno no”

È quanto afferma il nobel screditato!

E se avesse ragione?

Se queste ricerche sul ferroelettrico, sul piezoeletttrico, sul piezonuclere alla luce dei risultati di Carpinteri,

agli studi di Cardone e dello stesso Celani sui comportamenti della Costantana

ci aprissero ad una nuova prospettiva del mondo elettromagnetico

nell’infinitamente e spazio temporalmente deformato, piccolo?

Forse è maturo il tempo di guardare all’infinitamente piccolo senza pregiudizi particolari,

conservando il rigore scientifico, implementandolo ma non idolatrandolo.

Claudio Pace 27 7 2017 Su Errori Scientifici

Lenr Italiano Considerazioni sulla ricerca della futura energia in Italia e relazioni convegno sulla futura energia

Lenr Italiano Considerazioni sulla ricerca della futura energia in Italia e relazioni convegno sulla futura energia

Lenr Italiano

In questa pagine alcune considerazioni sulla ricerca della futura energia in Italia e alcune relazioni del convegno sulla NUOVE TRASFORMAZIONI DELLA MATERIA  LA  VIA  ITALIANA  ALLA  FUTURA  ENERGIA   che si è tenuto lo scorso 30.6.2017 a Roma presso la casa dell’Aviatore.

I link alle relazioni si trovano nella pagina seguente, a seguire alcune considerazioni sul Lenr Italiano, buona lettura.

Claudio Pace su Lenr Italiano 1 Luglio 2017

Read More…Read More…