Armonizzare l'atmosfera

Carsulae WalkAbout e Imperator per il nuovo teatro romano

Carsulae WalkAbout e Imperator per il nuovo teatro romano

Carsulae WalkAbout

Ieri ho partecipato all’inaugurazione del  ripristino funzionale del  teatro romano di Carsualae (Terni).

Non c’è stato uno spettacolo che potesse richiamare un po’ di pubblico, ma un evento più spartano ma non per questo meno significativo.

Le relazioni sul progetto di ripristino funzionale

La prima, è stata la presentazione del lavoro fatto dagli architetti Andrea De Angelis e Piero Giorgini, che hanno illustrato nei dettagli le opere fatte sul manufatto di epoca romana, e i motivi ispiratori del loro progetto.

Attraverso una serie di slide molto interessanti ivi compresa l’ultima dove si vedeva uno dei progettisti fare un salto verso l’alto, era il momento in cui aveva appreso la notizia che il suo progetto aveva avuto il finanziamento comunitario di 400.000 euro!

Pregevole anche quella che potrei definire una lectio, fatta dall’architetto Giovanni Carbonara, che ha fatto capire bene al pubblico come sia importante in questo genere di lavori armonizzare l’esigenze di conservazione del bene, di fruibilità, di rispetto della paesaggistica, di rispetto delle innumerevoli normative esistenti.

Carbonara ha mostrato in poche slide  quello che è successo in altre parti del mondo, come nei siti archeologici di Eraclea Minoa e Piazza Armerina dove una copertura ben fatta dal punto di vista architettonico paesaggistico negli anni 50, è stata sostituita con ragioni non proprio condivisibili ( l’effetto serra agli interni dei locali coperti, etc.) con una che di armonico con l’antica villa romana e con il paesaggio sembra avere ben poco.

Carsulae WalkAbout

La seconda è stata una Carsuale walkabout, una passeggiata per Carsulae animata da Carlo Infante una persona che ama riscoprire e proporre elementi classici, come l’insegnare passeggiando tipico del mondo greco, con elementi moderni, come la forza della comunicazione radio e web.

Ed infatti con le radio che usano le guide turistiche e qualche altoparlante, con l’aiuto di Carbonara, Carlo ha coinvolto tutti i presenti in un giro guidato per Carsulae.

Un giro in cui ha scavato anche sui ricordi delle persone su Carsuale stessa, a me intervistandomi per ultimo mi ha fatto raccontare di quando circa trent’anni anni fa a Carsulae con la mia famiglia facevamo le gite fuori porta dentro l’aera del sito archeologico allora non recintata e con un super Santos facevo giocare i miei (allora) bambini.

Carsuale WalkAbout post: il Brindisi inaugurale

Infine il taglio del nastro da parte del sindaco e le autorità e il brindisi con la degustazione di alcuni formaggi prodotti da un caseificio della zona, che in qualche modo ci ha fatto assaggiare anche l’erba di Carsualae trasformata dalla natura e dalla sapienza degli uomini in un delizioso formaggio.

A turbare questa parte, all’improvviso dal pubblico si è udito un urlo di invito ‘Venite … ‘  era un attore, Stefano De Majo, che ha interpretato la parte del fantasma dell’imperatore Augusto e che ho intercettato, almeno nel filmato poche battute dopo l’inizio, perché il suo intervento è stato davvero un colpo di scena.

[youtube]https://youtu.be/1TuyK69VRp4[/youtube]

Rivedendolo, singolare coincidenza, il filmato è partito dall’allocuzione ‘Io Sono’.

‘Io Sono Augusto’, una coincidenza ben strana per me che il sabato prima avevo organizzato un evento proprio con l’IOSono sebbene in altro contesto e significato etimologico e culturale.

Il teatro

Il teatro conta quattrocento posti, un po’ come il Secci di Terni, ma è lo scenario che è fantastico e i pochi tubi che sono stati messi sul palco per arredarlo non lo rovinano, lo rendono un po’ intrigante quasi fosse un’opera d’arte moderna nell’opera d’arte eterna  che è il Creato.

Che si faranno grandi eventi culturali o semplici serati danzanti per gente meno raffinata, ha poca importanza, l’importante è che si usi, che possano sentirlo proprio anche persone che non amano tanta cultura e desiderassero solo trascorrere un po’ di tempo in serenità, nel mezzo della natura, sotto le stelle.

Il ripristino del teatro in fondo deve servire anche a questo, a far sentire proprie le bellezze naturali che il territorio possiede e che alle volte non si apprezzano tanto perché sono sempre lì a disposizione.

L’impegno dell’amministrazione credo sarà in questo senso, garantire la manutenzione e la fruibilità e ove possibile anche la profittabilità,  perché la cultura è una risorsa e come tutte le risorse va gestita con oculatezza e lungimiranza.

Fare un nuovo progetto è bello ed impegnativo, ma mantenerlo poi …

Si pensi al legno, bellissimo materiale e assai intonato con l’ambiente circostante, ma esposto alle intemperie, non essendoci alcuna copertura, senza una adeguata e intensiva manutenzione quanto durerà?

E la manutenzione costa specie se non è pianificata … perché non essendo pianificata nessuno pensa mai a intervenire prima che il danno sia fatto, cosa che costerebbe molto meno di dopo, quando il danno ormai è irreparabile.

Proposta

Forse il metodo di Carlo Infante quello di fare una Carsualae WalkAbout potrebbe essere riproposto anche nei canali turistici tradizionali e cosi poco sfruttatati come quello della Cascata delle Marmore.

Cosa costerebbe aggiungere al biglietto di 10 Euro che un turista paga per vedere la Cascata delle Marmore un ingresso omaggio da utilizzare entro una certa data con la possibilità di partecipare gratuitamente ad un Carsuale Walkabout nelle date visibili nel sito http://www.carsulae.it/home.php  ?

Claudio Pace su Carsualae WalkAbout e il ripristino del teatro romano

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Commissioni periferiche Adotta una circoscrizione della tua città

Commissioni periferiche Adotta una circoscrizione della tua città

Commissioni periferiche

Sono passati ormai più di due anni da quando sono state abolite a Terni le circoscrizioni per effetto della Legge 26 marzo 2010, n. 42 “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 25 gennaio 2010, n. 2, recante interventi urgenti concernenti enti locali e regioni” pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 72 del 27 marzo 2010.

Quali sono stati gli effetti su Terni  e nelle altre città con popolazioni inferirore a 250.000 abitanti di questa legge?

Già perché la legge che ha previsto l’abolizione delle circoscrizioni è stata emendatata così: tranne che per i comuni con popolazione superiore a 250.000 abitanti, che hanno facolta’ di articolare il loro territorio in circoscrizioni, la cui popolazione media non puo’ essere inferiore a 30.000 abitanti; e’ fatto salvo il comma 5, dell’articolo 17, del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267

Effetti dell’abolizione delle circoscrizioni

Non so se nessuno si è preoccupato di verificare a Terni come nelle altre città, se questa abolizione delle circoscrizioni ha portato dei benefici in termini economici e/o di efficienza dei servizi.

Quello che abbiamo potuto toccare con mano è solo una maggiore lontananza della politica, anche di quella locale, dai territori periferici.

Tra i mali quelli di togliere alle persone la possibilità di parlare con una figura quale il presidente della circoscrizione che era lì apposta ad ascoltare e a farsi carico di portare avanti nella politica locale i problemi delle persone che vivono davvero lontano dal palazzo comunale.

E d’altra parte lo si vede anche nelle realtà comunali, dove in qualche modo l’istituzione comunale è rimasta, anche piccola, di poche persone con territorio limitato, il territorio è stato in qualche modo ‘gestito’ dove invece si è inglobato nel grande agglomerato urbano, il territorio è stato sempre più trascurato per non dire abbandonato.

Proposta Concreta le commissioni periferiche

Ma se non è possibile ripristinare le circoscrizioni per via della legge Tremonti, che cosa potrebbe fare la politica locale per ovviare a questo stato di abbandono delle periferie cittadine?

A Terni la risposta è molto semplice, decentrare sedi e uffici delle prime tre commissioni nelle sedi delle ex tre circoscrizioni trasformando le commissioni del comune in commissioni periferiche a servizio anche della gente di periferia.

Ciascuna commissione dovrebbero adottare  una sede delle vecchie circoscrizioni, allargando le sue proprie competenze alle problematiche del territorio che le ospita.

Per fare un esempio pratico la prima commissione dovrebbe riunirsi nella sede della prima circoscrizione a Borgo Bovio, presidente e vice presidente avere gli uffici li piuttosto che a Palazzo Spada, e oltre ad occuparsi di ciò che ciascuna commissione prevede per regolamento comunale,  dovrebbe allargare le competenze al trattamento dei problemi specifici delle circoscrizioni che le ospitano per poi portarli all’attenzione del consiglio e della giunta comunale insieme a quelli propri di ciascuna commissione.

Nessuno bilancio circoscirizionale da trattare, nessuna spesa in più, solo una maggiore vicinanza con le persone dei quartieri che avrebbero la possibilità di parlare più facilmente con la politica locale, che non può essere filtrata da un anonimo per quanto valido sportello del cittadino o da un impiegato che lavora ancora in circoscrizione ma che non può dare alcuna risposta alle persone che portano dei problemi che non sono solo tecnici …

L’appello “Adotta una circoscrizione della tua città“, quindi non è rivolto ai cittadini, ma ai consiglieri comunali, quelli che si trovano impegnati nelle prime tre commissioni che da commissioni consiliari diverrebbero anche commissioni periferiche.

Claudio Pace Blogger 29 Giugno 2016 su Commissioni perfieriche

 

Caos Ternano lavori estivi in un tratto a viabilità problematica

Caos Ternano lavori estivi in un tratto a viabilità problematica

Caos Ternano

Per qualche giorno per la sostituzione di un ‘giunto danneggiato’ come recita il comunicato del CCISS viaggiare informati è chiuso il tratto di strada Flaminia tra le uscite di Terni Est e Terni Ovest, e Terni Est è precipitato nel caos: il caos ternano!

Da non confondersi con il Kaos, l’art Center di Terni noto per altre vicende e che questa volta non c’entra davvero nulla.

Il Caos è dovuto ovviamente al passaggio per le vie cittadine del traffico dell’arteria Orte Spoleto, in questi giorni via vai di turisti e musicisti diretti o provenienti dal festival dei due mondi.

Come quelli che mi hanno fermato, dopo aver girovagato un po’ per le strade, chiedendomi (direi supplicandomi quasi) di sapere come si fa per arrivare a Roma, perché dovevano andare all’auditorium ‘Santa Chiara’:”Mi hanno detto Orte ma qui non si capisce proprio nulla e il navigatore indica la strada che invece è interrotta”.

Già nella rotonda di Terni Est sono state apposte appena due strisce gialle con la scritta in nero, una che dice Spoleto e l’altra Orte, ma quest’ultima si vede solo se hai girato mezza rotonda.

Considerando quanto la rotonda sia complicata di suo e criptica ( per esempio c’è una scritta ‘Valnerina‘ nessuna indicazione per le ‘Cascata delle Marmore‘ dove la maggioranza dei turisti di solito è diretta) l’interruzione del raccordo sta mettendo in crisi davvero la viabilità e un po’ la vivibilità …

Ci vorrebbe solo un po’ di buona volontà, qualche cartello più chiaro che indichi chiaramente ‘Orte-Roma-Firenze’, ‘Spoleto’,’Valnerina.Cascata’, qualche pattuglia in più di vigili e polizia, specie la notte dove le manovre dei tir  sono un po’ azzardate, …

Problemi strutturali

Poi ci sono i problemi strutturali, nessuno ha pensato a chiedere e a mettere il guard rail e la corsia unica nel luogo dove poco tempo fa è morto un nostro concittadino tifoso della ternana, delle barriere antirumore nello stesso ponte che attraversa Borgo Trevi e Strada della val di Serra ( sono state messe più avanti dove c’è la campagna … ) e soprattutto una barriera che impedisca ai furbetti spericolati di attraversare a raso l’incrocio nuovo cosa che ha provocato già un grave incidente e può provocarne altri ancora.

E che dire dell’uscita di San Carlo ogni tanto attraversata da chi deve andare dalla parte opposta e del fatto che chi è in bici e abita a San Carlo al di là della statale non può, senza commettere infrazione, raggiungere il centro di Terni (a meno che non passi per Montefranco) … insomma davvero un caos ternano, la viabilità a Terni Est!

A parte il disagio di questi tre giorni, spero che sindaco, prefetto e Anas facciano qualcosa.

Intanto  per alleviare il disagio di questi tre giorni, … ma soprattutto per affrontare e risolvere i problemi strutturali della zona sopra elencati  e il definitivo collegamento dello svincolo con le acciaierie per adesso solo annunciato.

Claudio Pace Blogger Terni 28 6 2016 su Caos Ternano
http://www.claudiopace.it/nominati-circoscrizionali/

 

Costantemente Costanza con fra Vito D’Amato su Uomini e Donne

Costantemente Costanza con fra Vito D’Amato su Uomini e Donne

Costantemente Costanza

E così grazie agli amici del Comitato Articolo 26 e all’ospitalità dei parroci della chiesa di San Pietro a Terni, ieri, vigilia del Corpus Domini, in un colpo solo abbiamo avuto la possibilità di ascoltare insieme, fra Vito D’Amato e Costanza Miriano …  https://goo.gl/photos/9v4WXMUa2XWvPw7F7

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