Armonizzare l'atmosfera

Allagamento Sottopasso Via Breda Terni

Allagamento Sottopasso Via Breda Terni

Inefficacia e inefficienza della Macchina Comunale VIA BREDA PISCINA

Allagamento Sottopasso, vegetazione non tagliata nel fiume, buche sulle strade, semafori disallineati,  strada laterale del sottopasso mai messa in funzione, cartelli eternamente coperti con un sacchetto di plastica, mancanza di piste ciclabili, marciapiedi non adatti ai disabili, traffico pesante indirizzato verso (e dallo stretto ponte dell’oro) a trafficatissima e pericolosa via Eclo Piermatti, mancanza dei cartelli che indicano con chiarezza ai camionisti dove si trova l’ingresso merci delle acciaierie evitando che quelli nuovi percorrano inutilmente e due volte via Breda e viale Brin per tornare indietro a Prisciano  … Il nubifragio di oggi con il conseguente allagamento è solo uno dei problemi che affligge la zona, una cartina di tornasole di una macchina dell’amministrazione comunale che funziona male e che a meno di un anno dal rinnovo del consiglio comunale vorrei che i cittadini di Terni non dimenticassero. Devo purtroppo constatare che la denuncia costante di questi problemi, nel corso di questi anni, in qualità di consigliere circoscrizionale di minoranza, con interrogazioni, atti di indirizzi, comunicati stampa, blog e social media sono serviti solo a stimolare un po’ l’amministrazione comunale che insegue i problemi e non dimostra di avere la forza di perseguirli e risolvere. Il sottopasso di via Breda, poi ha una storia che gli abitanti di Borgo Bovio ma anche quelli che lo attraversano, ricordano molto bene. Per anni via Breda fu chiusa per un cantiere, la cui conduzione fu contestata e tolta al primo affidatario dei lavori che pare abbia fatto valere le sue ragioni in sede processuale: oltre la beffa, il danno patrimoniale per la comunità. Rifatta la gara il sottopasso fu inaugurato in fretta e furia, prima di una tornata elettorale locale e qualche tempo dopo messo  finalmente in funzione e il  suo lavoro onestamente lo ha fatto ma per come è configurato necessità di una manutenzione che deve essere costante specie in stagioni cosi piovose per evitare un altro allagamento. Nessuno ha mai capito però perché i semafori sono posti a sinistra della corsie laterali che servono e non a destra.

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Mi è capitato di vederli accessi per la chiusura del passaggio a livello che riguarda appunto le corsie secondarie,  e il traffico inutilmente fermo per il rosso che qualche macchina, non della zona, rispetta fino a quando lo strombazzamento di chi sta dietro lo costringe  finalmente a passare con molte perplessità e accidenti per … Le foto evidenziano la  necessità di una urgente  manutenzione del letto del fiume e quella di proibire l’attraversamento dei Tir di ponte dell’Oro, trionfalmente annunciato dall’assessore comunale che ha la delega del traffico, che ha fatto mettere i cartelli di divieto d’accesso per i mezzi pesanti  e che non ha mai attuato e nessuno sa per quale motivo come nessuno sa perché la corsia che costeggia la fabbrica non è stata mai attivata. Difficile pensare che in questo spezzone di amministrazione la giunta risolva, con un minimo di visione progettuale, i problemi della zona, … il mio contributo, fatto di denunce ma anche di proposte posso però garantire che fino all’ultimo non mancherà.

Claudio Pace Terni 10.7.2013 Blogger Consigliere prima circoscrizione Terni Est – Gruppo Consiliare PDL –
Un video dell’intervento di un operaio per risolvere il problema dell’Allagamento Sottopasso.
Il comune di Terni spiega nel LINK il funzionamento dell’impianto antiallagamento del sottopasso prima della sua consegna. Il problema dei marciapiedi di via Breda non per i disabili La questione dei cartelli mascherati

Allagamento Sottopasso Via Breda 1/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 1/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 2/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 2/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 3/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 3/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 4/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 4/16
Il Serra  Via Breda 5/16
Il Serra Via Breda 5/16
Il Serra Via Breda 6/16
Il Serra Via Breda 6/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 7
Allagamento Sottopasso Via Breda 7
Allagamento Sottopasso Via Breda 8/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 8/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 9/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 9/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 10/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 10/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 11/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 11/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 12/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 12/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 13/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 13/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 14/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 14/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 15/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 15/16
Allagamento Sottopasso Via Breda 16/16 Traffico in Tilt
Allagamento Sottopasso Via Breda 1/16

 

PAPA FRANCESCO IN UMBRIA: UNA FERMATA ALLA STAZIONE DI TERNI?

PAPA FRANCESCO IN UMBRIA: UNA FERMATA ALLA STAZIONE DI TERNI?

Papa Francesco in Umbria nella Terra di San Francesco la statua nella stazione di Terni
Papa Francesco in Umbria nella Terra di San Francesco

Papa Francesco in Umbria, ad Assisi il prossimo quattro ottobre, è un avvenimento importante per Assisi, la capitale della Pace dell’Umbria e del mondo, e per tutta l’Umbria che quest’anno renderà omaggio alla tomba del santo più famoso del mondo con la presenza, più che desiderata, di una figura che sta davvero illuminando il cammino di fede, consapevole e no, dei credenti e di chi è alla ricerca del vero. Dopo le visite di Giovanni Paolo Secondo e di Papa Benedetto, ecco la visita di Papa Francesco in Umbria che probabilmente avverrà in treno, proseguendo una tradizione già iniziata con il prossimo santo, Giovanni XXIII. Mi auguro che si abbia la possibilità di avere una breve fermata del Papa che viene in Umbria dalla fine del mondo, nella nostra stazione di Terni.  Poco importa che non scenda nemmeno dal treno o che scenda pochi secondi un attimo vicino alla statua, che dei devoti fedeli del terz’ordine francescano vollero erigere proprio sul binario di una linea ‘periferica’ che collega Terni a Rieti e Sulmona passando  attraverso Cospea, Marmore, Piediluco e la Valle santa reatina il luogo di tanti incontri tra i papi e san Francesco e dove fu inventato il presepe e composto il cantico delle creature. L’importante è che si fermi e benedica e apra i cuori e le menti delle persone per trovare soluzioni ai molti problemi che si vivono nel mondo del lavoro e del non lavoro, della drammatica situazione dei giovani tra i quali molti ormai non studiano e nemmeno cercano più un posto di lavoro. Vale la pena ricordare che il servizio  ferroviario viene fatto dai lavoratori di Umbria Mobilità, società che sta vivendo un periodo di particolare crisi, e che polo chimico, siderurgico e industria delle acque vivono momenti di ansia per il loro futuro. La benedizione del Papa Francesco in Umbria a Terni, nella stazione di Terni protagonista mediatica delle note vicende delle manifestazioni per il futuro delle acciaierie dell’Ast di Terni, sarebbe un ulteriore piccolo ma significativo contributo in attesa di averlo anche noi nella nostra città, nelle nostre fabbriche e nel nostro duomo dove attende la resurrezione del suo corpo martoriato ed immolato, una lampada della fede il venerabile operaio nostro collega: ‘Giunio Tinarelli’! Benvenuto al Papa Francesco in Umbria anche da Terni!
Claudio Pace Terni 9 Luglio 2013 – Bloggergiornale dell'Umbria papa alla stazione fscorriere umbria papa alla stazione fs
Spero che i sindaci di Terni e di Assisi, Leopoldo Di Girolamo e Claudio Ricci, possano far pervenire al papa e al suo staff organizzativo questa ‘piccola’ richiesta. Nel link le immagini sfuocate di papa Benedetto che sfrecciava verso Assisi il 27 Ottobre del 2011 Mentre per le immagini della storica visita del Papa Giovanni Paolo Secondo a Terni del 19 Marzo 1981 ecco il sito, molto interessante del papa operaio. Questa foto in particolare è stata posta nella mensa delle acciaierie di Terni, i due operai che pranzavano con il papa furono estratti a sorte. Qui invece con il compianto vescovo di Norcia e Spoleto  mons. Ottorino Pietro Alberti che tanti suoi fedeli, tra cui il sottoscritto, ancora ricordano con moltissimo affetto. Un autentico un infaticabile servo di Dio e del prossimo, che adesso è nel riposo di Dio

Fede e morte dell’io nella Lumen Fidei

La Fede di Francesco nella Parola che ascoltava nel suo cuore
San Damiano: La fede spinse Francesco a riparare la Sua Casa

Fede e morte dell’io nella Lumen Fidei

La fede, la grande protagonista della Lumen Fidei, è figlia dell’amore, per ricevere il dono della fede occorre accogliere l’amore di Dio, amore che trasforma sé stessi e rinnova dando la capacità di vedere le cose con una nuova ottica.

Papa Francesco o forse papa Benedetto, non è dato sapere scrive nell’enciclica:
La fede conosce in quanto è legata all’amore, in quanto l’amore stesso porta una luce. La comprensione della fede è quella che nasce quando riceviamo il grande amore di Dio che ci trasforma interiormente e ci dona occhi nuovi per vedere la realtà.

E quale questa realtà che la fede ci fa vedere? E’ un circolo virtuoso, una felice tautologia, con l’amore si vede cosa è l’amore e che …

L’amore non si può ridurre a un sentimento che va e viene. Esso tocca, sì, la nostra affettività, ma per aprirla alla persona amata e iniziare così un cammino, che è un uscire dalla chiusura nel proprio io e andare verso l’altra persona, per edificare un rapporto duraturo; l’amore mira all’unione con la persona amata.

Ecco una semplice realtà, la coppia, il connubio sponsale, realtà voluta dal Dio trinitario ma che in qualche modo trinitario è sempre stato ma in modo dinamico e non statico, tant’è vero che il credo usa il verbo ‘procedere’ per spiegare l’origine (che origine non è perché è da sempre) del santo Pnuema. Non è lo Spirito Santo l’unione tra Padre e Figlio, l’Amore divino che li unisce e che diventata esso stesso persona, nel trasfondersi dell’Amore del verbo Dio che va verso Dio (Padre)?

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OUTOKUMPU ASSUME A CALVERT ovvero … Volevo andare in Alabama

ALABAMA Dipendenti Ast TerniOUTOKUMPU ASSUME  A CALVERT ovvero … Volevo andare in Alabama 

Calvert  in Alabama è una fabbrica di acciaio inossidabile, voluta dalla thyssenkrupp e dal governo americano interessato ad industrializzare una zona non floridissima degli US che è costata fatica e sudore costruirla, con ritardi e costi notevoli,  e che adesso produce quello stesso acciaio che facciamo qui a Terni. Qualche anno fa Thyssenkrupp cercava personale all’interno dei suoi stabilimenti siti in varie parti del mondo, Germania, Italia, Cina, Messico, Brasile e nelle intenzioni del board tedesco di allora c’era quella di creare in Alabama un sito ‘multietnico’ dove lavoratori di varie nazionalità, in cui erano siti i loro stabilimenti, avrebbero dovuto collaborare alla riuscita di un nuovo stabilimento che aveva e forse ancora ha, programmi ambiziosi di sviluppo del mercato nell’intera America. Nessuno o quasi, voleva dirlo, ma tante persone, operai, impiegati, quadri e forse anche dirigenti, diedero la disponibilità ad andare in Alabama,  ma nessuno ha mai saputo ufficialmente quanta gente fosse. E su questo autentico fenomeno sociale, il desiderio di espatriare, ogni tanto si scherzava e si scherza ancora  il ‘Volevo andare in Alabama’  è un espressione di rammarico scherzoso per continuare ad affrontare la routine di lavoro all’interno dello stabilimento ternano. Ma lo scherzo era anche sui dettagli del lavoro,  qualcuno descriveva i dpi (dispositivi di protezione individuale) e gli strumenti di lavoro: una palla di ferro pesante da legare con una catena alla caviglia, una tuta a righe (come quella dei carcerati di Alcatraz) e degli enormi  spazzoloni per pulire i denti degli alligatori. Insomma tanto materiale per un film di Paolo Villaggio, che prima di essere un grande attore comico era dipendente di una nota acciaieria di stato ligure. Di questi anonimi richiedenti ne ho conosciuto due, uno, di livello quadro, giudicò insufficienti le condizioni economiche, l’altro che invece aveva accettato di mail in mail si è vista rinviare la partenza, dovuta ai ritardi della costruzione,  finché capì che il suo sogno era sfumato.  Mi è capitato pure di assistere a un litigio tra coniugi, uno dei quali, un collega aveva ormai deciso di andare dando la sua disponibilità mentre lei invece si diceva  pronta a rompere la relazione perché non voleva rimanere sola mentre lui chissà come si sarebbe consolato … ,  avessero saputo dell’assoluta inutilità del litigio … Confesso che anch’io fui tentato, cercavano personale esperto dei sistemi di gestione qualità ma con esperienza sulle norme del settore automotive (ISOTS 16949) che però non avevo. Insomma questo Alabama è stato ed è un sogno infranto di molti ternani,  che possono consolarsi del fatto che Outokumpu oggi cerca personale anche attraverso un filmato visibile in un sito internet americano. Chi vuole andare in Alabama e conosce un po’ di inglese può provare a contattarli,  anche se la zona non appare decisamente tra la più bella degli Stati Uniti di America.

6 7 2013 Claudio Pace

Lumen Fidei alla ricerca di Dio e del senso della vita

Lumen FideiLUMEN FIDEI alla ricerca di Dio e del senso della vita.

Lumen Fidei , questa lettera enciclica è una delle sorprese più belle di questo primo anno di pontificato del nuovo papa Francesco, tanto più sorprendente quanto il linguaggio dimostra continuità con quello del suo, meno popolare, ma non per questo meno amato, papa Benedetto XVI.

Le parole dell’enciclica Lumen Fidei, non hanno la stessa familiarità di quelle che escono dalla sua bocca, quando saluta i fedeli con i classici ‘buon giorno, buon pranzo’ che parlano al cuore delle persone molto di più di dotte parole.

“Il papa mi saluta, mi augura buon pranzo,  è uno di noi che vive nel mondo come noi è un amico che percorre le nostre stesse strade … “!

E’ vero, ma non per questo esserci cosi vicino che rinuncia ad aiutarci a percorrerle nella direzione giusta che è quella che della fede che non abbaglia soltanto ma  illumina il cammino, aiutando il lume della ragione ad andare oltre i suoi limiti intrinsechi.  Il papa Francesco, …

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