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Mangiatoia il segno tangibile dell’amore che si dona totalmente

Mangiatoia il segno tangibile dell’amore che si dona totalmente

Mangiatoia

Greccio si prepara a vivere un altro Natale, mentre il tempo insolitamente bello fa si che ci siano più visitatori del solito.

Mangiatoia Greccio
La Mangiatoia nella chiesa di Greccio è già pronta per accogliere il Dio Bambino

Nella Chiesa, quella più moderna, piccola e raccolta, è già pronta la mangiatoia, il luogo dove durante la Messa della Notte di Natale sarà deposto il bambinello che come è noto ha avuto una mangiatoia come suo primo giaciglio nella storia. [youtube]https://youtu.be/hy5K8MDx8l0[/youtube]

Mangiatoia
In uno dei presepi in mostra a Greccio si vede un Gesù Bambino deposto nella Mangiatoia ai piedi di un altare dove un sacerdote celebra la Santa Messa

Non un suntuoso palazzo né una grande città, per la nascita del figlio di Dio ma un piccolo villaggio della Galilea nel quale non viene nemmeno accolto nell’albergo, l’unico forse di quello sperduto viaggio.

Per Gesù e Maria non c’è posto nell’Albergo di Betlemme, è già provvidenza trovare una stalla, forse poco usata dove potere trascorrere la notte, quella che si rivelerà essere la notte santa, la notte tanto attesa dagli angeli in cui finalmente la Vergine, compiendo le antiche profezie, senza conoscere uomo, partorisce il Figlio Primogenito che avvolge in fasce e depone nella mangiatoia ( in latino praesepio).

E il gesto della Vergine Madre ha subito un eco negli angeli che ribadiscono il segno: un bambino in fasce avvolto nella mangiatoia.

Già la mangiatoia in cui di solito viene deposto il cibo per il bue e l’asino, e in cui adesso viene deposto il Verbo incarnato che si farà presto cibo per gli uomini, per tutti gli uomini affinché possano anche loro essere adottati e considerati figli di Dio e mangiando del corpo del figlio di Dio in Dio gradatamente si trasformano.

Già perché questo Verbo che aveva da sempre la natura divina è venuto, nel grembo della Vergine, a prendersi la nostra natura umana che non aveva per dare a noi uomini, in qualche modo, la natura divina che non abbiamo.

Il gesto della Madre di Dio è semplice e solenne al tempo stesso, e in quest’ottica appare sacerdotale e profetico, la mangiatoia infatti ricorda l’altare dove il sacerdote che, come la Madre di Dio, depone il cibo per gli uomini, quello stesso pane e vino nel calice che dopo essere stati consacrati dal sacerdote diventano corpo, anima, sangue e divinità di Gesù Cristo.

Insomma fin dalle origini, il mistero dell’Eucarestia si palesa agli uomini, un dono che da senso al Natale, che da senso alla vita dell’uomo che mangiando la Sua Carne e bevendo il Suo Sangue trova le motivazioni più profonde e vere del suo cammino, del suo esistere proiettato verso l’eternità, verso un mistero che la luce del Natale e il segno della Mangiatoia svelano definitivamente.  Claudio Pace Terni 21 12 2015 sulla Mangiatoia

 

 


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