FRATERNITÀ, FONDAMENTO E VIA PER LA PACE
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Fraternità. La direzione del volo degli uccelli era uno strumento mediante il quale gli aruspici, in epoca molto antica, offrivano previsioni e informazioni su quello che era il volere degli Dei. Oggi osservando lo stesso volo, o gli stessi uccelli, pensiamo invece a San Francesco che a quelli uccelli predicava e ci rallegriamo invece del Creato, della Natura che Dio ha creato e ha affidato a noi per custodirla, per usarla con saggezza, pensando anche alle generazioni che verranno. La ricerca di nuove forme di energia, l’approfondimento dell’etica delle energie rinnovabili sono due punti che quest’anno abbiamo approfondito e che spero possiamo approfondire ancora insieme con gli amici del Centro studi Malfatti, la sezione scienza e fede del centro studi Il Presidio, ma anche con gli amici della fondazione Sorella Natura e del movimento francescano, con i quali ho potuto condividere la magnifica giornata del 4 Ottobre 2014 ad Assisi e gli amici e i fratelli del Movimento Carismatico di Assisi, il cui fondatore, Franca Cornado, ho ben conosciuto e che sicuramente dal cielo benedice i nostri sforzi per la difesa della prima delle opere di Dio: il Creato. Dalla sua spiritualità la più bella definizione di Creato che mai abbia sentito: Cristo Risorge E Ancora Ti Ospita. …
Quest’anno ci saranno spero ancora altri appuntamenti, a cominciare dalla consegna del logo da parte del VicePresidente del Parlamento Europeo Roberta Angelilli al gruppo di ricercatori del Lenr che sono stati sempre in prima fila in questa lotta per nuove forme di energia pulita e rispettosa dell’ambiente, ricerca operata con la live open science, un nuovo modo di fare ricerca condivisa orientato alla pace. Condividere le informazioni è condividere le ricchezze per correre tutti insieme verso un unico traguardo orientato agli interessi di tutti non di quei pochi che sanno e che offrono il loro sapere a chi paga di più.
Lancio con questa pagina, l’idea di celebrare, con grande solennità e suggestione una Messa, magari a Maggio, il mese della Madonna, ad Assisi la patria del movimento francescano, per la difesa del Creato, cosi come definito nel sopra riportato acrostico della spiritualità del Movimento Carismatico di Assisi. Che ne pensate? Intanto godiamoci il messaggio del Santo Padre Papa Francesco, per la celebrazione della XLVII giornata della pace che si intitola proprio: FRATERNITÀ, FONDAMENTO E VIA PER LA PACE e del quale dopo la firma riporto un passo che mi sembra assai significativo e che abbiamo trattato nel convegno sull’etica dell’energie rinnovabili.
Claudio Pace Blogger Terni 1 Gennaio 2014
Dal Messaggio FRATERNITÀ, FONDAMENTO E VIA PER LA PACE di Papa Francesco del 1 gennaio 2014
La famiglia umana ha ricevuto dal Creatore un dono in comune: la natura. La visione cristiana della creazione comporta un giudizio positivo sulla liceità degli interventi sulla natura per trarne beneficio, a patto di agire responsabilmente, cioè riconoscendone quella “grammatica” che è in essa inscritta ed usando saggiamente le risorse a vantaggio di tutti, rispettando la bellezza, la finalità e l’utilità dei singoli esseri viventi e la loro funzione nell’ecosistema. Insomma, la natura è a nostra disposizione, e noi siamo chiamati ad amministrarla responsabilmente. Invece, siamo spesso guidati dall’avidità, dalla superbia del dominare, del possedere, del manipolare, dello sfruttare; non custodiamo la natura, non la rispettiamo, non la consideriamo come un dono gratuito di cui avere cura e da mettere a servizio dei fratelli, comprese le generazioni future.
In particolare, il settore agricolo è il settore produttivo primario con la vitale vocazione di coltivare e custodire le risorse naturali per nutrire l’umanità. A tale riguardo, la persistente vergogna della fame nel mondo mi incita a condividere con voi la domanda: in che modo usiamo le risorse della terra? Le società odierne devono riflettere sulla gerarchia delle priorità a cui si destina la produzione. Difatti, è un dovere cogente che si utilizzino le risorse della terra in modo che tutti siano liberi dalla fame. Le iniziative e le soluzioni possibili sono tante e non si limitano all’aumento della produzione.
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