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PAPA FRANCESCO e la restituzione delle chiavi di Pietro

Papa Francesco e la restituzione delle chiavi di Pietro

Papa Francesco: Pietro restituisce le chiavi a Cristo nel giorno del ritorno del Cristo
Papa Francesco: Pietro restituisce le chiavi a Cristo nel giorno del ritorno del Cristo

Papa Francesco è sulla cattedra di Pietro da pochi mesi ma il bombardamento mediatico sulla sua figura e il suo carisma mediatico, la capacità cioè di riuscire a comunicare con le persone anche attraverso i media, fanno sì che tanta gente, compreso il sottoscritto, abbia l’impressione che sia lì da tanto tempo, come una persona di famiglia che conosciamo fin da bambini.

Media o non media, Papa Francesco, l’orientamento al suo pontificato lo ha dato in modo chiaro e inequivocabile, in continuità con il magistero dei precedenti papi, anche ‘intellettuali’ come Papa Paolo VI e Papa Benedetto XVI (vedi Lumen Fidei) ma con il vigore apostolico dei Papi ‘Giovanni’ del secolo appena trascorso. a cominciare proprio da  Giovanni XXIII, che fu il primo ad aprire il dialogo con  tutte le confessioni religiose cristiane, in vista di una unità dei credenti auspicata dallo stesso Gesù, l’Ut Unum Sint, e il primo papa capace di dare, guardando la luna, una carezza a tutti i bambini del mondo. Giovanni XXIII aprì, dopo secoli di divisioni e incomprensioni, le porte del dialogo ad altri credenti come gli ebrei.

Giovanni Paolo primo, che nella breve età della luna, papa cuscinetto tra due ere,  ha dato un imprinting pastorale alla cattedra petrina mai più cancellabile, rendendo protagonisti i bambini delle sue catechesi. Giovanni Paolo primo, non dimentichiamolo, da patriarca di Venezia, difese le banche cattoliche del Veneto da una speculazione non consone agli ideali di chi le fondò, e se avesse avuto tempo, avrebbe certamente messo a posto le questioni economiche interne alla Santa Sede che sono ancora oggi oggetto della massima attenzione di papa Francesco …

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Fede e morte dell’io nella Lumen Fidei

La Fede di Francesco nella Parola che ascoltava nel suo cuore
San Damiano: La fede spinse Francesco a riparare la Sua Casa

Fede e morte dell’io nella Lumen Fidei

La fede, la grande protagonista della Lumen Fidei, è figlia dell’amore, per ricevere il dono della fede occorre accogliere l’amore di Dio, amore che trasforma sé stessi e rinnova dando la capacità di vedere le cose con una nuova ottica.

Papa Francesco o forse papa Benedetto, non è dato sapere scrive nell’enciclica:
La fede conosce in quanto è legata all’amore, in quanto l’amore stesso porta una luce. La comprensione della fede è quella che nasce quando riceviamo il grande amore di Dio che ci trasforma interiormente e ci dona occhi nuovi per vedere la realtà.

E quale questa realtà che la fede ci fa vedere? E’ un circolo virtuoso, una felice tautologia, con l’amore si vede cosa è l’amore e che …

L’amore non si può ridurre a un sentimento che va e viene. Esso tocca, sì, la nostra affettività, ma per aprirla alla persona amata e iniziare così un cammino, che è un uscire dalla chiusura nel proprio io e andare verso l’altra persona, per edificare un rapporto duraturo; l’amore mira all’unione con la persona amata.

Ecco una semplice realtà, la coppia, il connubio sponsale, realtà voluta dal Dio trinitario ma che in qualche modo trinitario è sempre stato ma in modo dinamico e non statico, tant’è vero che il credo usa il verbo ‘procedere’ per spiegare l’origine (che origine non è perché è da sempre) del santo Pnuema. Non è lo Spirito Santo l’unione tra Padre e Figlio, l’Amore divino che li unisce e che diventata esso stesso persona, nel trasfondersi dell’Amore del verbo Dio che va verso Dio (Padre)?

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Lumen Fidei alla ricerca di Dio e del senso della vita

Lumen FideiLUMEN FIDEI alla ricerca di Dio e del senso della vita.

Lumen Fidei , questa lettera enciclica è una delle sorprese più belle di questo primo anno di pontificato del nuovo papa Francesco, tanto più sorprendente quanto il linguaggio dimostra continuità con quello del suo, meno popolare, ma non per questo meno amato, papa Benedetto XVI.

Le parole dell’enciclica Lumen Fidei, non hanno la stessa familiarità di quelle che escono dalla sua bocca, quando saluta i fedeli con i classici ‘buon giorno, buon pranzo’ che parlano al cuore delle persone molto di più di dotte parole.

“Il papa mi saluta, mi augura buon pranzo,  è uno di noi che vive nel mondo come noi è un amico che percorre le nostre stesse strade … “!

E’ vero, ma non per questo esserci cosi vicino che rinuncia ad aiutarci a percorrerle nella direzione giusta che è quella che della fede che non abbaglia soltanto ma  illumina il cammino, aiutando il lume della ragione ad andare oltre i suoi limiti intrinsechi.  Il papa Francesco, …

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