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Frate Alessandro a San Valentino e le DioIncidenze

Frate Alessandro a San Valentino e le DioIncidenze

Frate Alessandro

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Raccontare un concerto di frate Alessandro, o meglio un momento di preghiera comune con frate Alessandro, perché tale è stato quello vissuto a San Valentino, un sabato pomeriggio soleggiato di Febbraio, è una cosa piuttosto semplice e lo si può dire con una sola frase: Umiltà a servizio del Vangelo.

Già perché l’umiltà non è dire, ‘non so fare’, ‘non sono bravo’, ma dire ‘sono quello che sono perché l’ho ricevuto in dono’ e in effetti il dono ricevuto da frate Alessandro è quello di saper cantare, quello di avere una voce e un timbro di voce che gli avrebbe permesso anche nel secolo, con un po’ di fortuna, con un po’ di coincidenze (o Dioincidenze come dice lo stesso frate Alessandro)  di conseguire qualche buon risultato anche nel difficile e spietato mondo della lirica.

Frate Alessandro
DioIncidenze: Una foto con Sergio e la sua signora che a causa di una brutta caduta è costretta a stare in una carrozzella. Frate Alessandro ha lasciato per un attimo la coda di amici che volevano salutarlo per mettersi accanto alla signora e fare una foto ricordo con lei

Ma a frate Alessandro del secolo non è importato più di tanto, ha seguito le orme di Francesco, e la sua voce l’ha messa a disposizione dei frati e del popolo di Dio per cantare le lodi del Signore, nello spirito di Francesco di Assisi, che  ha composto il suo cantico di Frate Sole anche per insegnare a perdonare, mandando frate Pacifico e gli altri in giro per il mondo a testimoniare, con la povertà prima, la carità e la lode, che siamo creature, che viviamo un respiro di tempo giusto per imparare ad amare per essere assorbiti, rapiti nell’eterno vortice dell’IoSono, dell’amore di Dio, infinito e misericordioso.

Oggi testimoniare nel mondo usando i mezzi del mondo, significa avere contatti con la rete e con i media, che al contrario di quello che la gente può immaginare sono una croce pesante da portare per tutti, specie per un frate che vuole vivere con coerenza lo spirito di San Francesco.

Nel corso della serata, presentando una canzone il cui testo è stato scritto da un francescano e la musica da un altro francescano, per San Francesco, frate Alessandro ha utilizzato un termine molto bello, un simpatico neologismo le DioIncidenze, correggendo il termine ‘coincidenze’ da lui usato con quello di ‘DioIncidenze’, con tutti questi Francesco di mezzo la canzone è stata dedicata a Papa Francesco.

Una battuta semplice ma molto significativa, perché come tutte le cose veramente semplici ha una grande profondità.

Quante coincidenze con l’occhio della fede potremmo, dovremmo chiamare DioIncidenze?

Dioincidenze come quella di trovarsi li ad ascoltare le lodi di Dio e di San Francesco poverello, nella chiesa di San Valentino, dedicata all’amore sacro tra la donna e l’uomo, amore che Dio ha benedetto molto prima del santo dell’amore venerato, anche troppo gelosamente, nella basilica di San Valentino.

DioIncidenze come quella del nome da frate professo di Frate Alessandro che è Giacomo il nome di uno dei due Boanarghes, i figli del Tuono.

La vita è fatta di DioIncidenze, la fede aiuta a capirle e classificarle nel giusto posto, la musica invece aiuta a ringraziare  Dio per avercele date, la carità invece a far si che altre DioIncidenze avvengano per espandere negli uomini la Grazia di Dio ed entrare nell’ottica della Misericordia, l’attributo per cui Dio si è fatto uomo.

Claudio Pace 21 Febbraio 2016 su Frate Alessandro

A seguire alcune foto dell’evento molto ben organizzato dal centro culturale Valentiniano e che ha visto la partecipazione del coro di Giulia e del coro San Francesco di Piediluco, la località dove si ricorda il particolare ringraziamento di una trota che offerta a San Francesco ebbe la vita risparmiata … (Altre foto  ancora clicca QUI)

 

 


3 thoughts on Frate Alessandro a San Valentino e le DioIncidenze

  1. Articolo e foto molto carine. Solo una precisazione. Giacomo non è il nome da professo di fra Alessandro, ma il suo secondo nome di battesimo già all’origine. Sono pochi gli ordini religiosi che impongono l’assunzione di un nuovo nome con la professione dei voti e l’ordine francescano non è più tra questi almeno da 40 anni.

    1. Rettifico la rettifica, a quanto pare, facendo meglio delle ricerche, per la professione, si possono aggiungere nomi, senza cambiar il proprio….

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