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Panemortadellaemela 2015 Un nuovo sito per proseguire il cammino

Panemortadellaemela 2015 Un nuovo sito per proseguire il cammino

Panemortadellaemela 2015

E cosi è passata a Molino Silla un’altra festa ‘Pane mortadella e mela’

la trentaseiesima volta da quando un gruppo di ragazzi insieme a Don Pierino,

ha consumato un pasto molto parco  divenuto un simbolo,

una storia, una lotta continua contro la droga

e i mali che affliggono non soltanto i giovani,

trentasei anni fa come oggi dove il male ‘droga’

registra una pericolosa evoluzione dovuta alle cosiddette droghe sintetiche,

che rendono ancora più difficile il cammino di disintossicazione e di … liberazione.

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Prezioso come l’olio profumato e fresco che stilla dagli ulivi …

Prezioso come l’olio profumato e fresco che stilla dagli ulivi …

Prezioso

Prezioso 1Prezioso come l’olio profumato e fresco che stilla dagli ulivi nelle colline di Assisi

Prezioso con l’olio che scorre sul volto e raggiungere la barba e consacra l’unto

Prezioso l’olio che ha cosparso il corpo puro dell’agnello onnipotente e mansueto prima della sua immolazione

Preziosa come l’aria che si respira nella collina e le foglie dei rami con le olive ancora immature

Preziosa come la memoria dei tuoi baci e dei sorrisi fugaci e del tuo viso che si fa triste e pensoso

Preziosa  come la custodia degli attimi immortali di sogno e realtà che vivemmo e viviamo

 

Prezioso è il potere di ascoltare il suono melodioso della tua voce

Prezioso è sentirne l’eco e divenirne una echos

Prezioso è vibrare all’Unisono come se non ci fosse null’altro che Te e me

Preziosa è la vista del sole sposo che stanco si dirige verso il suo riposo nel letto nuziale

Preziosa è la voce forte del tuono potente e improvviso che ti scuote nel profondo

Preziosa è la fame che sento come dono di Te

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Creato donna famiglia il confronto finale a due alla festa del cantico

Creato donna famiglia il confronto finale a due alla festa del cantico

Creato donna famiglia

A San Damiano, come è noto, “Dio fa le cose a due a due

e così era giusto che alla conferenza conclusiva della Festa del Cantico 2015,

ci fosse una coppia di scrittori, giornalisti anche se non ancora di blogger.

Già perché Fra Giulio Michelini,

che ha condotto l’intervista alla mitica Costanza Miriano, il blog non c’è l’ha, pur avendo un confratello, padre Pietro Gasparri,esperto in materia, più volte chiamato in causa sull’argomento durante la conferenza.

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Carlo Acutis Santa Messa alla Porziuncola ore 9.30 12/10/15

Carlo Acutis Santa Messa alla Porziuncola ore 9.30 12/10/15

Carlo Acutis

Siamo alla vigilia di un nuovo e inaspettato Anno Santo, proclamato da Papa Francesco, ma pensando al Servo di Dio, Carlo Acutis, vengono in mente le parole che San Giovanni Paolo scrisse nella Lettera Apostolica Novo Millennio Ineunte,  rivolgendosi all’episcopato, al Clero e ai Fedeli,  al termine del Grande Giubileo dell’anno Duemila.

Carlo AcutisEcco le testuali parole della lettera che da sole esprimono già, quasi profeticamente, la santità di questo giovane ragazzo milanese che ha voluto aspettare la sua resurrezione, e non per caso, ad Assisi:

§30. E in primo luogo non esito a dire che la prospettiva in cui deve porsi tutto il cammino pastorale è quella della santità. Non era forse questo il senso ultimo dell’indulgenza giubilare, quale grazia speciale offerta da Cristo perché la vita di ciascun battezzato potesse purificarsi e rinnovarsi profondamente?
Mi auguro che, tra coloro che hanno partecipato al Giubileo, siano stati tanti a godere di tale grazia, con piena coscienza del suo carattere esigente. Finito il Giubileo, ricomincia il cammino ordinario, ma additare la santità resta più che mai un’urgenza della pastorale …

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Gratia Plena il nome di Maria nelle parole dell’Angelo

Gratia Plena il nome di Maria nelle parole dell’Angelo

Gratia Plena

Gratia Plena in latino o Kecharitōmenē in greco sono le parole con cui l’angelo Gabriele chiamò nel suo saluto la Vergine Maria il giorno dell’annunciazione.

Per essere riempita della grazia, per essere Gratia plena, Maria ha dovuto svuotarsi con una vita di umiltà, con l’ essere perfettamente umile.

Lei stessa ricorda nel cantico del Magnificat: “Perché ha riguardato la bassezza della sua serva” Lc 1,48

La Gratia Plena è la Creatura per eccellenza.

La Gratia Plena è il luogo della Sovrabbondanza, dell’Io_Sono Colui_Che Io_Sono, delle tre persone divine.

Queste tre persone Divine non potendo più contenere tra loro il loro perfetto e sovrabbondante amore hanno pensato a creare dal nulla qualcosa di diverso da loro, che però potesse contenerle, che potesse ospitarle svuotandosi il loro straripante amore.

Hanno pensato a Maria, hanno pensato alla Gratia Plena come colei che prima e meglio di ogni creatura potesse contenere la sovrabbondanza del loro amore.

Umiltà: Svuotarsi di se per riempirsi di Dio

Francesco e Chiara, che ringraziava Dio per essere sua creatura, hanno vissuto come la ‘piena di Grazia’, svuotandosi anche dei beni materiali, vivendo una povertà assoluta e senza compromessi, hanno colto e testimoniato con la loro vita questo senso di spoliazione, di svuotamento dell’anima per fare posto all’espansione della Grazia di Dio.

Il gesto di spogliarsi nudo e di restituire i propri panni lussuosi al padre da parte di Francesco e di farsi tagliare i suoi capelli, da parte di Chiara, vanno in questa direzione: senza un vuoto interiore non può sovrabbondare la Grazia, la Misericordia, il Perdono … la Gioia.

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