Armonizzare l'atmosfera

Home less Hopeless I’m walking on the roads of life

Home less, Hopeless  I’m walking on the roads of life

Home lessHome.

Home less Hopeless

I’m walking on the roads of life

asking everyone if all that I see

it’s only a dream, a bad dream, a nightmare …

 

Far to home, without hope, without future.

 

I know what’s meaning love

but I cannot catch the love.

I know what’s meaning happyness

but it’s very far from me.

 

It’s dark. My soul is in the darkness

my thoughts are full of doubts.

I’m only waiting

I would understand if it’s only an illusion,

Only shadows, only an close path.

 

I would speak with my friends

with the people of my family

but not now.

Now I prefere to keep calm and quiet

to wait the change of tide,

from high to low to cross the road

now hidden from the water of ocean

and to arrive, at last, in the isle of myself

a poor imperfect God

choosen to become perfect.

 

Yes, it was many year ago,

it was an eighth of March

I tried to know if the friendship was a bad friendship

or a simple … or it was more of a normal friendship

something of beautiful to keep carefull as it was a hidden treasure

hidden as the road under the big waters

where it’s impossible to breath.

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Via Crucis riflessioni e immagini di google

Via Crucis riflessioni e immagini di google

Via Crucis

È di nuovo quaresima, e con la quaresima nelle parrocchie, nelle comunità o singolarmente ricomincia quello che si chiama il pio esercizio della Via Crucis … Un ripensare il culmine del mistero cristiano, della fede cristiana, che è una fede materialista e non spiritualista che crede nella generazione della Parola dal Pensiero, dalla Mente di Dio, di questa Parola che si fa Carne, come abbiamo festeggiato poco più di un mese fa, perché attraverso la Carne e la Parola riscoprissimo, entrassimo nel Pensiero di Dio. Questo cammino meraviglioso del Verbo ha avuto il suo culmine nella Via Crucis, raccontata in tutti e quattro vangeli, anzi nel quarto Vangelo è circa la metà del testo se si considera l’ultimo discorso di Gesù nell’ultima cena.

Immagino gli Apostoli, le donne, i primi cristiani di Gerusalemme, ripercorrere  le strade della via Crucis dove Gesù visse i suoi momenti più difficili, dove pur rimanendo Dio era come se Dio non fosse (kénosis), come fosse solo uomo, l’unico uomo capace di sperimentare fino in fondo l’abbandono totale da parte di Dio.

Credo che nessun mistico o santo che sia, abbia mai potuto e possa mai vivere quello che ha vissuto Gesù e non solo durante la via Crucis. Gesù che chiede ad ogni uomo di vivere la sua vita, il suo più o meno grande fardello di sofferenze, in comunione con le sue, come diceva San Paolo, che di sofferenze ne conobbe moltissime, completare con i propri patimenti, le sofferenze di Cristo.

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