Armonizzare l'atmosfera

Arrivederci Roma le foto dopo la cena per salutare Miguel

Arrivederci Roma le foto dopo la cena per salutare Miguel

Arrivederci Roma

Arrivederci Roma o meglio arrivederci da Terni, con le foto che ho scattato dopo una cena a casa di Maurizio, organizzata per salutare un comune amico giornalista, Miguel Castellví Villaescusa, che andando in pensione lascia la città eterna dove ha lavorato per moltissimi anni, arrivederci Roma, per andare in Spagna a Madrid, da dove gli sarà molto più difficile fare un salto a Terni, difficile ma non impossibile.

Arrivederci Roma 2Una cena che non abbiamo fatto a Terni ma in un posto molto fresco e molto bello e famoso, Santa Lucia di Stroncone, ospiti di Maurizio che ci ha fatto assaggiare di tutto e di più, compreso un dolce assai particolare fatto a mo’ di cornetto gigante da gustare con una marmellata casareccia fatta di albicocche davvero gustosa.

Già, forse Miguel non lo sa, ma Santa Lucia di Stroncone è un posto assai famoso e conosciuto anche in cielo o meglio dagli studiosi delle cose celesti, perché a Santa Lucia c’è un osservatorio astronomico,  citato perfino da wikipedia, il Santa Lucia Stroncone Astronomical Observatoryspecializzato nello studio degli asteroidi e dei pianetini, a uno dei quali dovrebbe essere stato dato proprio il nome di “Santa Lucia” e/o di “Stroncone” se non ricordo male i racconti di un mio collega, da molti anni in pensione, che al gruppo di astrometristi dava il supporto informatico necessario alla ricerca astrometrica.

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Ritornare Bambini tra le campagne di Cerda (reloaded)

Ritornare Bambini tra le campagne di Cerda

ritornare bambini claudio piccolo
Ritornare bambini: un ritaglio di una foto di quando ero piccolo

Ritornare Bambini

Nelle campagne di Cerda,

con il fiat millecento, attraverso strade tortuose

e polverose non sempre asfaltate,

ci muovevamo la domenica mattina

per svagarci un po’ fuori città.

E i prati erano li tutti per noi bambini,

per correre con le bracce alzate

senza mai fermarsi

se non quando il nonno chiamava

per offrire il pane condito con il burro e lo zucchero.

Il tempo tiranno cancella i ricordi

e confonde insieme le tante giornate

passate insieme, spensieratamente,

tra gli affetti del babbo scomparso

e della ormai tanto anziana mamma …

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Culla Vuota un gesto ad alta densità teologica …

Culla Vuota un gesto ad alta densità teologica …

Culla vuota.

culla vuota
Culla Vuota nel presepe di casa

Tra i ricordi più belli e lontani della mia infanzia e credo dell’infanzia di molti, quello del momento in cui si componeva il presepe. Quando ero piccolo, erano gli anni 60, le tradizioni erano molto rispettate, se il presepe si faceva per l’Immacolata, si faceva per l’Immacolata punto, come per Santa Lucia, in Sicilia, non si poteva mangiare né pane, né pasta né nulla che avesse a che fare con la farina. Se chiedevi il perché di questa usanza, ti raccontavano una lunga storia di cui non ricordo quasi più nulla se non di una prolungata carestia e dell’arrivo di una nave, dopo tante preghiera a Dio per intercessione di Santa Lucia o il giorno della festa di Santa Lucia, con rifornimenti di cibo proveniente dall’oriente e nella nave non c’era farina ma solo riso. Il perché si facesse il presepe all’Immacolata non era chiaro, ma il motivo per cui il bambinello non si metteva nel presepe sì, “Gesù nasce il venticinque dicembre a Natale”. E la spiegazione era sufficiente probabilmente la stessa che era stata ricevuta quando i grandi erano piccoli …

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