Armonizzare l'atmosfera

Stile democristiano e il cuore nella borsa dei siciliani

Stile democristiano e il cuore nella borsa dei siciliani

Stile democristiano

Stile democristiano è quello che hanno rilevato i media nazionali nel nuovo presidente della Repubblica, Sergio Mattarella , e che Crozza nella sua prima imitazione ha subito colto rilevando che a ventidue anni dalla fine della Democrazia Cristiana, questa formazione politica, morta come partito rimane viva in uomini come Mattarella, Alfano e lo stesso Renzi che mosse i suoi primi passi politici sotto le ali di Ciriaco De Mita. Renzi nell’elezione del dodicesimo (o tredicesimo se si considera il doppio mandato di Napolitano) ha usato un metodo da buon democristiano, trovando un minimo comune denominatore (l’antiberlusconismo) che compattasse (stile Aldo Moro), non solo il suo partito ma la sinistra e il centro, costringendo la destra moderata e quella Berlusconiana ad incassare il colpo e gli antipolitici ad abbassare un po’ la cresta …

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Nino Galloni Video convegno su Economia Tradita a Terni

Nino Galloni Video convegno su Economia Tradita a Terni

Nino Galloni Video
Nino Galloni Video Integrale del Convegno sull’Economia Tradita . Nella foto a Terni con la figlia Isabel in un breve giro turistico dopo il convegno

Nino Galloni Video

Un doveroso ringraziamento a Danilo Stentella (nella foto in evidenza accanto a Nino Galloni)  e a Franco Mazzocchi per aver realizzato il video del convegno sull’economia tradita che con Nino Galloni il Centro Studi Malfatti ha realizzato lo scorso sette Marzo presso l’aula magna della Facoltà di Scienze Politiche del polo ternano dell’Università degli Studi di Perugia. 

Il convegno di presentazione del libro ‘Chi ha tradito l’economia italiana’ nella cui ultima edizione ci sono i famosi sei punti per lo sviluppo e la piena occupazione è stato per coloro che hanno partecipato una occasione per approfondire dei temi che rimangono di grande interesse e attualità alla luce anche delle ultime mosse del governo Renzi che con la sua filosofia del  fare qualcosa per cambiare, e con le sue nomine ai vertici delle aziende di stato rischia di far passare in secondo piano quella che è stata una strategia perdente per l’Italia, quella delle privatizzazioni che a noi di Terni sono costate la perdita della proprietà delle acciaierie in cambio di nulla, acciaierie che dal 1993 ad oggi hanno perso sempre qualcosa e che adesso rischiano di perdere ancora qualcosa per finire di perdere tutto …  

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Zapping Pitruzzella sulle privatizzazioni podcast rai da ascoltare

Zapping Pitruzzella sulle privatizzazioni podcast rai da ascoltare

Zapping Pitruzzella
Zapping Pitruzzella sulle privatizzazioni

Zapping Pitruzzella
Clicca QUI per sentire il mio breve, ma spero significativo, intervento a Zapping, ultimo intevento del pubblico, a conclusione della prima parte della trasmissione dove l’avvocato Pitruzzella, presidente dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (cosiddetta Antitrust) ha risposto alle domande del conduttore e dei radioascoltatori che intervenivano telefonicamente. Il tema era le privatizzazioni ed intervenendo proprio in coda, non senza avere fatto i complimenti alla trasmissione, ho ricordato la mia prima esperienza di lavoro in Terninoss in cui la proprietà del 50% della statale Finsider permise (1986) al Governo Italiano di gestire la transazione della vendita  del 50% della proprietà che la multinazionale americana deteneva insieme alla conduzione tecnica e commerciale dello stabilimento. Cosa che non è accaduta oggi con l’AST, ho sottolineato con forza,  con la questione Outokumpu/ThyssenKrupp …

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Italsider correva l’anno 1961 quando …

Italsider correva l’anno 1961 quando …

Italsideritalsider

Girando per la rete si trovano anche molte cose interessanti.

Ho trovato, tra queste, un documentario sulla nascita dell’Italsider! 

Questo documentario , dell’istituto Luce, ci porta indietro nel tempo, è stato girato circa 50 anni fa, ci fa anche un po’ sorridere c’è infatti ancora un po’ di quella retorica che ha caratterizzato l’informazione di prima e dopo la guerra.  

Soprattutto però ci dà da pensare.

Oggi infatti scadeva il termine per la presentazione delle offerte per l’acquisto dell’acciaieria di Terni, come ci è stato ricordato dal flashmob che è stato improvvisato da un gruppo di lavoratori davanti alle acciaierie.

Una vendita che ancora sembra in alto mare di cui, speriamo per poco, poco si sa e di cui soprattutto si ignorano piani e prospettive industriali …

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