Armonizzare l'atmosfera

AHE Anomalous Heat Effect e relazione di Celani al ICCF18

AHE Anomalous Heat Effect

AHE Anomalous Heat Effect
AHE Anomalous Heat Effect

AHE, Anomalous Heat Effect, è un termine non molto conosciuto al grosso pubblico che invece sta cominciando a prendere una certa familiarità con l’acronimo Lenr Low Energy Nuclear Reactions. Si riconosce finalmente che ci sono fenomeni, non ancora del tutto chiariti dal punto di vista scientifico, ma universalmente accettati, grazie anche al lavoro del nostro Francesco Celani, in cui si manifesta improvvisamente del calore, quando allo stato attuale delle nostre conoscenze della chimica e della fisica, questo calore non dovrebbe manifestarsi. D’altra parte si tende a relegare la questione delle piccole reazioni nucleari tipo Lenr come qualcosa ancora di fantascientifico e a cui forse non giova la riscoperta di una parola, trasmutazione che ormai non è il solo Carpinteri a pronunciare ( vedi playlist del recente convegno alla sapienza di Roma), e di cui si teme il suono come se la scienza ammettendo le Lern, trasmutazioni della materia e similari tornasse indietro nel tempo. Accontentiamoci dell’AHE per non evocare il tempo medioevale dell’alchimia e della astrologia addiritura, visto che qualcuno ha ipotizzato una relazione tra particolari posizioni degli astri e movimenti tellurici che si generano nella crosta terrestre. Dal punto di vista pratico però, grazie all’AHE si incomincia a intravedere un nuovo uso finale per il rame, il nickel, le leghe di acciaio …

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Giappone, fusione fredda: Nuovi importanti risultati

Giappone fusione fredda nuovi importanti risultati

Giappone fusione fredda
Giappone fusione fredda

Giappone, fusione fredda:

Presso la Technova sono stati ottenuti eccellenti risultati utilizzando polveri di lega nickel rame in silice nano-porosa.

Ci sono voluti 11 mesi dalla progettazione alla costruzione e all’avvio dei primi esperimenti.

La misura del calore è stata effettuata utilizzando un calorimetro a flusso d’olio particolarmente affidabile. 

Il principio dei calorimetri a flusso è molto semplice: Si fa passare un flusso d’acqua o d’olio in un tubo a stretto contatto con la sorgente di calore e si misura la differenza di temperatura all’entrata e all’uscita del tubo.

La differenza di temperatura moltiplicata per il flusso e la capacità termica del fluido utilizzato (acqua od olio) permette di stimare con buona precisione la potenza termica generata …

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