Armonizzare l'atmosfera

Sussurri della mamma Defunta Don Luigi Principe salesiano

Sussurri della mamma Defunta Don Luigi Principe salesiano

Sussurri

Sussurri della Mamma Defunta è il titolo di una poesia dimenticata scritta da un sacerdote salesiano, Don Luigi Principe, che conobbi nella mia infanzia e che mi accoglieva, nonostante ormai arrivato agli ultimi giorni della sua vita, nell’oratorio salesiano di Villa Ranchibile a Palermo.

Di lui ho ritrovato per caso tra i miei un libretto che pubblicò per gli amici e che deve aver regalato alla mia mamma, chissà se avrebbe mai immaginato che quel bambino avrebbe letto e apprezzato le sue e le avrebbe pure messe in rete.

Allora di computer si cominciava appena a  parlare e salvo che nella Nasa e negli ambienti militari e accademici, la tecnologia informatica era pressoché sconosciuta … ma gustiamoci la poesia, oggi festa della Mamma in cui ricordiamo anche le nostre mamme che già godono della visione di Dio – Claudio Pace Terni 8 Maggio 2016 Sussurri

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Festa della Mamma 10 Maggio 2015 Auguri alle Mamme!

Festa della Mamma 10 Maggio 2015 Auguri alle Mamme!

Festa della Mamma

Oggi 10 Maggio, ormai per consuetudine, si festeggia la Mamma, una festa che non ha un qualche interesse, come traspare anche dalle tendenze di twitter, dove ‘Festa della Mamma’ appare per prima ma con la scritta ‘sponzorizzato’.

Sebbene la tecnologia stia facendo passi da giganti anche in campo biologico, ogni essere umano festeggia perché ogni essere ha una mamma,  un principio leggermente scalfito dall’utilizzo delle tecniche di inseminazione artificiale e dalla moderna pratica di affittare per nove mesi l’utero di una donna, per poi privare sia lei che il neo nato della conoscenza e dello sviluppo di un legame che per nove mesi è stato così bello e intimo che non ci sono parole per descriverlo, …

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Mia Madre un film sulla vita, il lavoro, la morte e l’ … anima

Mia Madre un film sulla vita, il lavoro, la morte e l’ … anima

Mia Madre

Ebbene sì, ieri sera ho visto il film di Nanni Moretti e Margherita Buy, Mia Madre, un film semplice che racconta gli ultimi giorni di vita di una insegnante di lettere, dei suoi figli, della nipote, di come si spegne la vita di una brava persona, onesta, seria e impegnata a trasmettere ai suoi ragazzi, insieme al suo sapere, il suo amore per la vita.

Un film italiano doc, insieme e prima degli spaghetti gli italiani sono noti per il loro amore per la mamma.

La protagonista del film Margherita è una  regista, nevrotica ed egocentrica, madre distratta, egoista  come amante, scontata come moglie, autoritaria e aggressiva nei confronti delle persone che le stanno accanto.

Margherita, mentre muore la mamma, sta girando delle scene di un film ‘impegnato’, che racconta quello che ormai si vive da ogni parte d’Italia, il dramma del lavoro, le occupazioni, le aziende vendute, la gente costretta ad abbandonare il proprio posto di lavoro.

E questo proprio a Roma,  nelle strade di Roma, ivi compresa via Molise, la sede del Mise,  il ministero più impegnato con i suoi famosi ‘tavoli’ nelle troppe numerose vertenze che da ogni parte della penisola e delle isole vanno a finire a Roma dove non c’è più un Iri che possa riconvertirla ma dei funzionari e il ministro stesso che supportano trattative , gestiscono incentivi, cercando soluzioni spesso impossibili.

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Mamma pensieri di un figlio che guarda le tue foto di ragazza

Mamma  pensieri di un figlio che guarda le tue foto di ragazza

MammaMamma,

guardando le foto di quando tue eri ragazza,

credo di poter dire che di te mi sarei pazzamente innamorato, che il tuo carattere forte,  il tuo egocentrismo e qualsiasi altro tuo difetto non avrei minimamente preso in considerazione.

Il tuo sguardo dolce e orgoglioso,  tenero e sbarazzino, dice solo: “amami, ma a tuo rischio e pericolo” …

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La Grande Bellezza e il problema del senso della vita

La Grande Bellezza e il problema del senso della vita

La Grande BellezzaLa Grande Bellezza

Vi è piaciuta la Grande Bellezza?

Vi ha attratto?

Vi ha fatto addormentare?

Vi ha fatto riflettere un po’ sulla vita e sulla morte?

Sulla droga, il sesso, la Chiesa, la malattia, la depressione, la donna, la madre, il matrimonio, la coppia, il primo amore?

Sull’amore eterno?

Sullo stesso concetto di eternità. Ma soprattutto sulla domanda fondamentale: cosa è la vita?

La ricerca dell’effimero?

Il Successo di un libro, di una recitazione, di una continua battaglia contro la morte?

E soprattutto la grande bellezza è al di là o è già qua, il cercare la grande bellezza è la grande bellezza?

Il vedere trascorrere la vita senza rispondere ad alcun perché è vivere già la Grande Bellezza?

E il libro mai scritto non è il libro stesso della vita che si scrive vivendo?

In effetti il film di carne sul fuoco ne mette molta e il ritmo del film è tale che o si entra dentro il film oppure l’attenzione cala subito e con essa il pericolo di addormentarsi si corre seriamente …

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