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Archeologia abbandonata i reperti di Papigno a disposizione dei ladri

Archeologia abbandonata i reperti di Papigno a disposizione dei ladri

Archeologia abbandonata
Archeologia Abbandonata: Frullini utilizzati dai ladri di rame per spaccare quel che resta della maxi turbina della centrale Pennarossa

Archeologia abbandonata

La stampa locale ha dato notizia in questi giorni di una operazione dei carabinieri della stazione di Papigno, nel corso della quale sono stati recuperati dei reperti archeologici trafugati, si parla di una lastra marmorea romana risalente al IV-V secolo D.C. La cosa non sorprende affatto, perché ancora una volta si è avuta una conferma del valore di una denuncia, fatta l’anno scorso dal Centro Studi Malfatti dopo la quale il comune di Terni, avrebbe dovuto provvedere e prendere alcune contromisure. Le più elementari avrebbero dovuto e dovrebbero essere, la chiusura di cancelli sempre aperti, la riparazione della recinzione, i vigili urbani mandati ogni tanto a presidiare la zona, anche nelle ore notturne e soprattutto l’inventario dei beni di rilevanza archeologica in tutti i sensi, archeologia industriale come archeologia classica, che a Terni potremmo definire archeologia abbandonata …

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Denuncia Casco ovvero microcriminalità da denunciare sempre

Denuncia Casco ovvero microcriminalità da denunciare sempre

DenuDenuncia casconcia Casco.

Stasera è toccato a me, subire quel piccolo furto, il casco per l’uso del motore, che ti lascia un po’ interdetto, ovviamente la speranza  di trovare la refurtiva è davvero prossima allo zero. La cosa che mi ha fatto un po’ impressione è che il furto, all’origine di questa denuncia casco,  è avvenuto in via Primo Maggio a Terni verso le sette di sera, in quel parcheggio dietro la fermata dell’autobus che in quell’ora è davvero pieno di gente. Il motore tra l’altro era parcheggiato di fronte al civico 50A dove è piazzata una videocamera che un gestore di macchinette automatiche, che distribuisce caffè e bevande, ha posto per ragioni di sicurezza, dichiarando però, nell’apposito cartello in bella esposizione, che i dati vengono periodicamente cancellati e sono accessibili solo alle forze dell’ordine che li visionano nel caso vengano commessi reati.

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Terni Est Caldo nella prima circoscrizione

Terni Est, Caldo nella prima circoscrizione

Terni Est la vetrata della palazzina della prima circoscrizioneTerni Est, caldo nella prima circoscrizione. I gatti dormono, il barbo si è riprodotto, ripeto il barbo si è riprodotto, il condizionatore si è rotto, il condizionatore si è rotto, Terni Est, Terni Est, passo.  Ecco quello che succede nella nostra circoscrizione, in stile Radio Londra. Stile, che un amico su facebook, ha lanciato come modo per mandare dei messaggi sulla vita politica locale,  facendo capire chiaramente di cosa sta parlando, solo però a chi è di Terni e dintorni e può facilmente intuire, attraverso i nomi citati nei messaggi, a che cosa si sta alludendo. Un caso di noia, esasperata dal caldo? In una piccola città di provincia dove fortunatamente d’estate le notizie scarseggiano,  non si può che prendere atto che il solleone di Agosto la fa da padrona rispetto a tutti i problemi che l’autunno risveglierà. Primo fra tutti, le sorti della vendita dell’Ast che produce una percentuale cospicua del Pil dell’intera regione Umbria e giocoforza preoccupa l’intera regione e il governo nazionale stesso, sperando che continui ad esserci un governo nazionale almeno fino alla fine della trattativa! E cosi, scorre l’estate ternana. Tra un Telamone di Villa Adriana finito per caso a porta Romana e la passerella della Telfer, che insieme a tutta l’area archeologica industriale, cascata compresa, potrebbe essere dichiarata dall’Unesco patrimonio mondiale. Invece la storica passerella è in procinto di essere demolita dal comune per la modica spesa di 400.000 euro, dicasi quattrocentomila euro.  E allora cosa c’entra il Barbo? …

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