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Io Sono Keniano un hashtag per non dimenticare: iosonokeniano

Io Sono Keniano per non dimenticare iosonokeniano

Io Sono Keniano

Io Sono Keniano o Keniota, come sarebbe preferibile dire, ma la sostanza non cambia, il terrore fondamentalista ha colpito il Kenya, e se fosse confermata la notizia che uno dei terroristi uccisi fosse figlio di un alto funzionario del governo, il veleno del fondamentalismo sarebbe entrato nel cuore dello stato keniota, che il contagio del veleno fondamentalista proveniente dalla Somalia è arrivato fin lì, … e sradicare il fondamentalismo non è un’impresa facile.

Il terrorismo è vigliacco si nasconde, come un crudele demonio, si offre per proteggerti e invece ti uccide, nel modo più crudele possibile, nel modo che possa spaventare di più,

Sulla rete è partitol’hashtag #Iosonokeniano, Io Sono Keniano, soprattutto grazie al tweet di un Vip, Flavio Briatore che scrive amareggiato:

i nostri politici erano su tv e media x condannare attentato in Francia neanche una parola morti di serie B”

Avrà anche ragione ma il problema non sono le dichiarazioni dei politici, che spesso lasciano il tempo che trovano, ma l’assuefazione a questo genere di notizie, l’impotenza che pervade i leader mondiali come l’uomo della strada che al massimo può esternare sui social media i suoi sentimenti di rabbia o di pietà, ma come sconfiggere il male del terrorismo fondamentalista?  E’ una risposta davvero difficile da dare, meno che meno in un tweet.

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San Michele Arcangelo tra gli angeli di Santa Maria

San Michele Arcangelo tra gli angeli di Santa Maria degli Angeli

San Michele Arcangelo
San Michele Arcangelo la sua statua in un altare laterale della Basilica di Santa Maria Degli Angeli della Porziuncola di Assisi

San Michele Arcangelo

Tra gli altari laterali della Basilica di Santa Maria degli Angeli della Porziuncola di Assisi,  c’è ne uno dove è stata collocata una statua di San Michele Arcangelo, l’arcangelo che porta il nome di El e che difende il popolo.

Citato più volte nella Bibbia lo si trova al centro della grande contesa descritta nel dodicesimo capitolo del libro dell’Apocalisse:

Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme con i suoi angeli, … [Ap 12,7]

Una citazione di un brano di non facile comprensione come tutti i brani di sapore apocalittico, che mette insieme tradizioni radicate nell’epoca e nella cultura di chi  scrive o di chi è destinatario del brano, una tradizione richiamata anche nella “caduta di satana dal cielo” che viene citata da Gesù come prova della sua autorità ‘Ho visto satana cadere dal cielo come la folgore‘ proprio prima di dare ai suoi lo stesso potere esorcistico …

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Vaticano obiettivo ISIS e dei fondamentalisti islamici?

Vaticano obiettivo ISIS  e dei fondamentalisti islamici?

Vaticano Obiettivo Isis
Vaticano obiettivo Isis e dei fondamentalisti dell’Isis? Una notizia quasi scontata.

Vaticano obiettivo Isis

E’ di questi giorni la notizia che il pericolo di qualche azione eclatante dell’Isis verso il Vaticano, è un pericolo davvero reale, e la notizia, non notizia per la verità, segue come osservano i maggiori commentatori, alcune azioni eclatanti di sfida dell’occidente da parte di questo movimento fondamentalista, che senza l’azione diplomatica del Vaticano, oggi estenderebbe le sue conquiste territoriali fino in Siria minacciando ancor di più la Giordania.

Non meraviglia il desiderio di distruggere la tomba di Pietro, da parte di chi non ha esitato a far saltare la tomba di Giona con tutta la moschea di Mossul, desiderio espresso nelle minacce farneticanti che viaggiano attraverso i social media, e che quanto più la sparano grossa, maggiore è il tam tam mediatico e lo spazio che riescono a conquistare nei media di tutti il mondo a partire dai social media.

Minacciare l’occidente serve anche a gasare di più chi in occidente e nel mondo islamico vede nelle tesi dell’Isis, una visione del mondo da seguire, un paradigma di salvezza da offrire soprattutto ai giovani che per natura cercano grandi ideali e sono più vulnerabili di fronte a questo tipo di tentazioni, come ricordava San Giovanni Paolo Secondo nel suo memorabile discorso ai giovani a Tor Vergata durante il grande Giubileo dell’Anno duemila.

Un discorso da leggere e meditare sempre che si conclude con questo appello paterno:

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