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Beato Carlo ultimo imperatore d’Austria tra Pace e Europa

Beato Carlo ultimo imperatore d’Austria tra Pace e Europa

Beato Carlo

Il 3 Ottobre del 2004, Papa Giovanni Paolo Secondo (San Giovanni Paolo Secondo!) che pur malato e provato da lunghi anni di intenso pontificato, vissuto fino a quando le forze glielo hanno permesso in mezzo alla gente, in mezzo al mondo, dalle parrocchie periferiche della capitale, alle nazioni più lontane, ha voluto beatificare un personaggio storico, il cui messaggio politico oltre che spirituale è di grande attualità.

Si tratta dell’ ultimo imperatore d’Austria, Karl Maria Kaiser, da adesso per tutti il Beato Carlo d’Austria.

Il Beato Carlo d’Austria fu l’unico a condannare apertamente la grande guerra e i nazionalismi che costarono all’Europa, pochi anni dopo la sua morte, un’altra sanguinosissima e crudelissima guerra.

Il Beato Carlo d’Austria fu il primo a parlare di una grande Europa unita e di cooperazione tra i popoli europei.

Ai suoi tempi fu considerato un matto, un idealista fuori dal mondo, in realtà era un profeta e come tutti i profeti fu disprezzato, perseguitato e tradito, fino al punto di perdere tutte le sue corone, ultima quella di Ungheria, e morire prigioniero ed esule nell’isola di Madera. Visse i suoi ultimi giorni nella più totale povertà della quale non si lamentava salvo la giusta preoccupazione di lasciare in quelle condizioni di ristrettezza la moglie incinta, Zita di Borbone, morta anch’essa in odore di santità, e i suoi sette figli.  

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Stile democristiano e il cuore nella borsa dei siciliani

Stile democristiano e il cuore nella borsa dei siciliani

Stile democristiano

Stile democristiano è quello che hanno rilevato i media nazionali nel nuovo presidente della Repubblica, Sergio Mattarella , e che Crozza nella sua prima imitazione ha subito colto rilevando che a ventidue anni dalla fine della Democrazia Cristiana, questa formazione politica, morta come partito rimane viva in uomini come Mattarella, Alfano e lo stesso Renzi che mosse i suoi primi passi politici sotto le ali di Ciriaco De Mita. Renzi nell’elezione del dodicesimo (o tredicesimo se si considera il doppio mandato di Napolitano) ha usato un metodo da buon democristiano, trovando un minimo comune denominatore (l’antiberlusconismo) che compattasse (stile Aldo Moro), non solo il suo partito ma la sinistra e il centro, costringendo la destra moderata e quella Berlusconiana ad incassare il colpo e gli antipolitici ad abbassare un po’ la cresta …

[youtube]http://youtu.be/pSb_ERkLOx0[/youtube]

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Antitrust Europeo Sette Novembre 2012 data infausta

Antitrust Europeo Sette Novembre 2012 data infausta

AntiTrust europeo
AntiTrust europeo un tweet per ricordare l’intervento di Matteo Renzi sull’Ast come causa di MalaEuropa

Antitrust Europeo

Ricordate il 7 novembre del 2012?

Almunia, la decisione di bloccare il piano Terni Tornio, l’acquisizione dell’Ast da parte di Outokumpu per tramite della Inoxum, … clicca QUI per vedere uno dei tanti articoli, quello di Reuters, che uscirono sulla vicenda:

La società siderurgica finlandese Outokumpu potrà acquistare Inoxum, divisione ‘Acciaio inossidabile’ della tedesca ThyssenKrupp, con l’impegno della cessione dell’acciaieria di Inoxum di Terni […]

Tra le tante cause che hanno portato all’effetto di oggi, quello del piano industriale attuale che prevede pesanti tagli occupazionali, non si può che ricordare e individuare come causa, quello che avvenne in questa sciagurata data del 7 Novembre 2012, e che oggi viene vissuta a Terni come una giornata interlocutoria, tra l’accordo, se così si può chiamare del Mise, e la decisione sulla prosecuzione dello sciopero che verrà discussa martedì prossimo a Terni, …

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Lavoratori AST al MISE più che MISEricordia, giustizia l’Europa ci ha …

Lavoratori AST al MISE più che MISEricordia, giustizia l’Europa ci ha …

lavoratori ast al mise
Lavoratori Ast nel cuore del papa Francesco, che ha detto con il lavoro non si gioca.

I Lavoratori dell’AST e la città di Terni al MISE più che MISEricordia, chiedono giustizia, l’Europa con la sua burocrazia ci ha portato a questo punto, e non può cavarsela con delle dichiarazioni di buone intenzioni che appaiono un po’ tardive, non si può tenere una azienda sulle spine per due anni applicando regole che, nel moderno contesto globale, rischiano di diventare obsolete e di sicuro, per noi Ternani, sono state dannose. 

Sembra di assistere a quella truffe che si vedevano nei film di Totò, dove due persone fanno finta di discutere distraendo una terza persona che viene derubata, la persona derubata sembra essere Terni, si intuisca chi possano essere ladri e complici …

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Divino Renzi ovvero Speranze AST dall’incontro con il premier

Divino Renzi ovvero Speranze AST dall’incontro con il premier

Divino Renzi Maurelli e Micheli
Divino Renzi: Nella foto Andrea Maurelli, presidente del consiglio provinciale, ascolta la relazione del generale e ingegnere nucleare Aldebrano Micheli durante il convegno sull’etica dell’energie rinnovabili celebrato lo scorso dicembre nell’aula del consiglio provinciale di Terni.

Divino Renzi

Andrea Maurelli è un collega ed un amico ed è stato anche per un po’ di tempo un mio vicino di casa.

Prima di diventare presidente dell’ultimo consiglio provinciale di Terni, è stato presidente della quinta circoscrizione, quando ancora esistevano le circoscrizioni e la quinta era quella del  mio quartiere.

Andrea ha voluto digiunare per chiedere una cosa molto semplice, la presenza diretta del premier Renzi a Terni,con l’implicita implicazione che questa venuta di Renzi, di cui lui è un sostenitore politico, significhi un impegno diretto del premier e del governo per risolvere la vertenza AST in corso, che tra uno sciopero ed una manifestazione non sembra segnare passi avanti molto significativi.

C’è un piano industriale, che prevede l’inglobamento di alcune società del gruppo, Società delle fucine, Aspasiel e Tubificio, più di cinquecento esuberi e lo spegnimento di un forno in pratica la chiusura stessa della storica fabbrica umbra o l’ennesimo forte ridimensionamento in attesa di una vendita verso non si sa quale compratore.

Un fondo? Outokumpu?

Mistero! E soprattutto quando? …

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