Armonizzare l'atmosfera

Estate pensieri estivi da un trend twitteriano #lamiapiazza

Estate pensieri estivi da un trend twitteriano #lamiapiazza

Estate

Come estranea non solitaria e frettolosa viandante

mi passasti davanti nel #lamiapiazza

incantandomi con la tua beltà.

 

Beltà troppo bella e sfuggente,

se volgessi il mio sguardo verso essa

dovrei socchiudere gli occhi

perché è come il sole ed è pericoloso guardarla.

 

Sole di cose che non possono più ripetersi:

Un treno perduto;

Una porta chiusa;

Un sogno svanito nel nulla.

 

Estate calda e soleggiata,

estate calda e afosa,

estate che non dai tregua ai miei pensieri di amore.

 

Estate che non plachi il mio tormento che mi tormenta,

e che come un pensiero ossessivo si ripete in un loop infinito

diretto verso l’eternità.

 

Ed è il tuo volto,

ed è il tuo nome

ed è il tuo sorriso

ed è la tua voce che chiama il mio nome per una cosa banale,

ma lo chiama, il mio, il nome, la tua voce di amante.

 

E tu sorridi del mio imbarazzo,

mentre mi chiedo se sto vivendo un pezzo di realtà o è  tutto un sogno.

 

Sogno reale o realtà immaginaria,

ossimoro di sentimenti e di significati reconditi

e nascosti di frasi senza senso ma non insensate.

 

Sto perdendo la strada maestra, sto perdendo la voce.

 

La ragione si allontana da me e si accavallano dentro i pensieri e le parole,

e mi si cela nuda la mia anima come quella di un vecchio insensato.

 

Oh Mio Adonai fammi ritornare bambino!

 

Come vorrei ritrovami piccino

nella pineta di Roio a giocare con gli altri più grandi di me,

mi pare di sentire ancora il fresco del bosco,

l’odore degli alberi e la polvere alzata dalla corsa.

 

Non sono a casa, sono molto lontano

e gioco e corro e so di sognare

mentre non cerco più di capire cosa sto vivendo

o immaginando di vivere.

 

Perché il mio cuore quando ti incontra accelera i suoi battiti

e  la fronte comincia a sudare senza controllo senza ritegno?

E non è il caldo di fuori è il fuoco di dentro

 

Ma tu sei tanto distante,

distesa forse sotto l’ombrellone di una ignota spiaggia

a leggere un libro di Kafka  e a sentire lo spruzzo delle onde

e la brezza che dal mare rinfresca l’ isola lontana.

 

Il pensiero di te, dovunque tu sia, qualunque cosa tu faccia,

mi fa tornare bambino, mi spinge ad offrirti al Cielo,

come una rosa strappata dal mio giardino.

 

Sei come una delle tante rose del Sharon lontano,

ma sei unica, la più bella e ti colgo

e ti alzo verso l’azzurro più intenso

verso il sole accecante che mi brucia la pelle

e la fa diventare sempre più nera.

 

E tu nella valle incantata di EnGaddi

fai lo stesso con un minuscolo giglio

mentre attendi che il seme che qualcuno al mattino

ha buttato nel profondo del tuo terreno

finalmente fiorisca.

 

Claudio Pace Blogger Terni 9 Agosto 2015  Vigilia di San Lorenzo Anniversario della distruzione di Nagasaki su Estate pensieri estivi da un trend twitteriano #lamiapiazza

Estate Pensieri Estivi

Degrado estivo a Terni tra vasche e tartarughe non autoctone

Degrado estivo a Terni tra vasche e tartarughe non autoctone

Degrado estivo

Credo che sia sufficiente fare un giro della città e dei giardini o le aree verdi di Terni, per rendersi conto che il livello di degrado del decoro urbano a Terni si stia pericolosamente innalzando.

Degrado Estivo 1
Degrado Estivo La vasca sul lungo nera si trova quasi davanti ad un noto bar cittadino

E lasciamo perdere per un momento le periferie, che da quando sono morte le circoscrizioni si sentono ancora più abbandonate, ma anche passeggiando per il centro non è che la situazione sia idilliaca anche se bisogna ammettere qualcuno ci mette del suo per rendere alla pubblica amministrazione il compito ancora più difficile.

Per esempio l’acquisto di specie non autoctone come le tartarughe asiatiche, che sono così piccole e carine quando si vedono nei mercatini  ma che dopo un po’ crescono, e vanno alimentate, accudite e hanno bisogno del loro ambiente naturale che a casa nostra non possiamo offrire.

Cosa fare allora?

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